giovedì 14 luglio 2011

SALUTE E BENESSERE


Sclerosi, scoperto interruttore

mielina



Importante novità nella lotta alla sclerosi multipla. I ricercatori del laboratorio Axo-Glial dell’ospedale San Raffaele di Milano, in collaborazione con la New York University, hanno scoperto l’interruttore generale della mielina, guaina che riveste i neuroni e regola il passaggio degli impulsi nervosi. La molecola in questione si chiama “Tace” (Tumor necrosis factor Alpha-Converting Enzyme) ed è in grado di favorire o al contrario bloccare la produzione della Neuregulina 1, fattore di crescita della mielina. Come spiegato dalla dottoressa Carla Taveggia, coordinatrice e responsabile dello studio, sulle pagine della rivista scientifica “Nature Neuroscience”, stimolando l’attività della molecola “Tace” è possibile contrastare efficacemente e forse anche bloccare lo sviluppo della sclerosi multipla.
Una notizia molto importante, visti gli ultimi dati sulla diffusione della malattia. Oggi in Europa sono 400 mila i pazienti (soprattutto donne) affetti da sclerosi multipla, un numero che cresce a ritmi vertiginosi: in Italia si ammala una persona ogni sei ore. I farmaci attualmente disponibili possono soltanto rallentare la progressione della sclerosi e attenuarne i sintomi, ma non bloccare la malattia. «E proprio per questo la nostra ricerca è molto importante – ha affermato la dottoressa Taveggia – Abbiamo capito come funziona la molecola Tace, passo avanti essenziale per sviluppare un processo capace di riattivare la formazione della mielina. L’obiettivo finale? Trovare una cura per la sclerosi multipla e altre malattie della mielina, come le neuropatie periferiche ereditarie o alcune forme di leucodistrofia del sistema nervoso centrale».

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