SE VOLETE CAPIRE MEGLIO IL VOSTRO INTERLOCUTORE…FATE ATTENZIONE:
- al volto
- agli occhi
- alla bocca
- alla voce
- ai gesti e alle manipolazioni
- e all’atteggiamento generale
IL VOLTO (guardatelo)
Pacori dichiara: “Proprio per l’autocontrollo che deve esercitare, è difficile che il mentitore si lasci sfuggire qualcosa con la mimica facciale. PERO’, chi mente proverà uno stato d’ansia e può tradirsi in 2 modi, fate attenzione ai seguenti “segnali”.
- con una microespressione o piccola espressione facciale, per un brevissimo tempo;
- con una espressione soffocata (cioè parziale).
Le microespressioni possono riguardare brevemente la mimica del viso, lo scuotimento della testa e rapidi mutamenti del tono della voce. In seguito saremo più dettagliati nell’analisi.
Gli studiosi M.G. e P. Ekman hanno constatato che il 90% dei mentitori emette questi segnali.
Inoltre, chi mente tiene il mento sollevato; questa espressione è stata definita (plus face, cioè mento in atteggiamento pronunciato, proprio per il sollevamento del mento.
GLI OCCHI (osservate gli occhi)
Il mentitore che si sente in colpa o teme di essere scoperto spesso trova difficile sostenere lo sguardo e guarda altrove: distogliere lo sguardo è indice di rivelatore di menzogna.
- brevi guizzi degli occhi: in un’altra direzione.
- ruotare lo sguardo e mostrare attenzione per un oggetto del tutto insignificante quali, una penna, una gomma, una tazzina, ecc. cominciando a manipolarla esaminandola con attenzione, riordinare dei fogli tenendo gli occhi su di essi, e nel momento in cui dice una bugia, far cadere lo sguardo su una gomma e spostarla un po’.
- aumento della dimensione delle pupille: chi è colpevole di un reato s’innervosisce e si agita; uno dei segni di questo stato di agitazione è proprio la dilatazione delle pupille, soprattutto in risposta a domande dirette sull’incriminazione (grave o meno grave che sia) o sul fatto di essere accusati.
- cambiamento nell’ammiccamento: mentre si dice la menzogna la frequenza con cui batte le palpebre si riduce per poi aumentare quando la bugia è conclusa. Insomma, gentili lettori, osservate lo sfarfallio delle palpebre.
LA BOCCA (fissate lo sguardo su di essa)
La lingua…e smettete di sorridere… può passare rapidamente da una parte all’altra del labbro inferiore o lambire il labbro inferiore.
Significato: questo accade quando chi indaga o interroga si avvicina molto alla verità; la domanda crea ansia che si estende anche alle labbra per secchezza delle fauci.
Spingere velocemente la lingua fuori dalla bocca. Questo accade quando il sospettato sta per cedere e confessare.
Comprimere le labbra con leggero tremolio agli angoli della bocca.
Aumento delle deglutizioni: inghiotte più spesso;
Aumento degli schiarimenti della voce: ovvio per timore, ansia, paura, agitazione ecc.
LA VOCE (orecchie aperte)
Osservate le variazioni del tono della voce, in base ai suggerimenti che seguono e cercate di fissarveli nella capoccia:
- tono ansioso: tono più acuto, strozzato e tendente all’afonia(quasi come la voce di Marlon Brando nel famoso film, il Padrino);
- tono metallico: voce secca e di volume più alto, accade quando la persona prova del risentimento o rabbia e non vuole nasconderlo;
- tono più basso: flebile e sospirato se la persona si sente in colpa.
Con lo sguardo tenete sotto tiro l’interlocutore e “analizzatelo” secondo le istruzioni datevi; non dimenticate la postura (posizione del corpo), i gesti e suoi movimenti, in generale nella complessità della figura…perché’: SARETE IN VANTAGGIO SU DI LUI o LEI.
Enzo
Grazie ancora una volta, Enzo.
RispondiEliminaA te, Annamaria: il tuo non è un occhio, ma uno smeraldo riscaldato da un raggio di sole!
RispondiEliminaENZO
riscaldato e...illuminato da un raggio di sole, come ogni fonte di dolcezza ☺ Maria.sa
RispondiEliminaMi inchino al supplemento di Maria.sa
RispondiEliminaMancano 2 moschettiere-ciucciottine: dove sono?
ENZO
Le 4 moschettiere saranno con i loro moschettieri. E tu chi saresti, Richelieu? Anna d'Austria...sa ☺
RispondiEliminaEnzo quando il tono della voce è basso e flebile , non sisente in colpa ma è innamorata amaaa. dio haisbagliato oppure sono un'ewccezione alla regola annamari2
RispondiEliminaAnche i professori sbagliano. Perdonalo! Maria.sa
RispondiEliminaguarda guarda le due cagnette ahahah
RispondiEliminaAnonimo! Se vedi "cagnette" in giro, io vedo ben altri animali, pelo grigio, lunga coda, che procedono veloci sotto i muri per sfuggire alla vista. Maria.sa
RispondiEliminaCarissima anonima, al femminile, perchè si evince dal tuo scritto e rancore che sei una donna puntando il dito contro due persone meravigliose come (Maria e Annamaria2) Rifletti bene su quanto scrivi, se sei chi penso e sicuramente lo sei,non è con loro che devi sfogare la tua rabbia ma con te stessa e con l'uomo che ti ha fatto soffrire. Spero di non leggere più simili commenti che offendono l'intelligenza femminile. Dovresti vergognarti, per quanto scrivi e per l'atto in se. Almeno abbi il coraggio di firmarti!.
RispondiEliminaAnnamaria, il coraggio? E' un articolo introvabile nei negozi, figuriamoci in un BLOG.
RispondiEliminaENZO