Dopo il Sole, la Luna è il corpo celeste che appare ad una semplice osservazione del cielo. E’ comprensibile che essa, fin dall’antichità, abbia stimolato l’interesse e la fantasia dell’uomo. Mitologie lunari si ritrovano in tutte le culture: la sua misteriosa luminosità e la mutevolezza periodica del suo aspetto hanno da sempre spinto ad immaginare una possibile correlazione tra cicli celesti e vicende terrene. Molti popoli antichi attribuivano alla Luna un’importanza quasi pari a quella del Sole. Ancora oggi alcuni popoli venerano la luna; la città di Harran, in Turchia, era consacrata a Sin, il dio mesopotamico del Medio Oriente; i l calendario di Ebrei e arabi e di grandi civiltà del passato, si basa sul ciclo lunare. Non influenza il taglio della legna e le nascite, ma la Luna ha davvero un ruolo fondamentale per la vita sulla Terra: credenze radicate vogliono che sia il satellite a scandire i tempi delle pratiche agricole, la crescita di unghie e capelli, il momento del parto: “Ciò che deve crescere e svilupparsi va fatto nei giorni di luna crescente, ciò che deve arrestarsi e morire, in quelli di luna calante”.
In passato anche molti disturbi mentali erano attribuiti all’influsso della luna, tanto che ancora oggi diciamo di un tipo volubile che è “lunatico”, e di chi è di cattivo umore che”ha la luna storta”. Ancora oggi, a oltre venticinque anni dalla sua conquista da parte dell’uomo, la Luna continua ad alimentare mitologie condivise da molte persone. Anche molti di coloro che manifestano scetticismo nei confronti dell’astrologia in generale, nutrono invece una fiducia profonda nel ruolo che la Luna svolgerebbe nei confronti di molti fatti terreni. Persino la nomenclatura ufficiale ha conservato i nomi che nel 1651 il geografo Giovanni Riccioli diede ai mari della Luna, secondo gli effetti che essi avrebbero dovuto avere sulla psiche umana: Mare della serenità, Mare degli umori, Mare della tranquillità, Mare delle crisi.
La Luna dista dalla terra mediamente 384.000 km e possiede una massa di circa 7.36 1022 kg?? (circa 1/77 di quella terrestre). Se si escludono strani "effetti magici" non dimostrati, gli unici mezzi che la Luna ha a disposizione per interagire con la Terra sono: la luce solare che essa riflette e la forza gravitazionale. Sulla Luna non ci sono solo favole: il comportamento riproduttivo di alcuni organismi marini è davvero regolato dalla luce lunare. Alcuni coralli sincronizzano con la luna piena il rilascio dello sperma e delle uova. Il granchio violinista aspetta il plenilunio per accoppiarsi.
L’eunice viridis, un verme del Pacifico, risale in superficie per la fecondazione solo una volta all’anno: la notte di maggio in cui cade l’ultimo quarto di luna. La vita stessa non sarebbe potuta nascere senza la benefica azione della Luna e, anche se la sua luce riflessa è molto debole rispetto a quella solare per alimentare la fotosintesi clorofilliana, sembra in grado di provocare certi movimenti (tropismi) in certe specie vegetali. La grande massa lunare ha stabilizzato l’asse di rotazione terrestre, così che il clima è rimasto ospitale per miliardi di anni e la vita ha potuto evolversi. Alcuni scienziati attribuiscono alla forza gravitazionale della Luna anche il merito di aver mantenuto liquido il nucleo terrestre, garantendo al nostro pianeta un campo magnetico che lo ha protetto dall’azione sterilizzante della radiazione cosmica. Senza la Luna, la Terra ruoterebbe ancora su se stessa in appena 10 ore, come presumibilmente faceva 4,5 miliardi di anni fa. L’effetto più evidente e maggiormente conosciuto originato dalla forza gravitazionale lunare resta quello delle maree. Esse sono fenomeni complessi principalmente generati dall’attrazione congiunta della Luna e del Sole sugli oceani: quando la forza gravitazionale agisce con diversa intensità su punti molto lontani tra loro la massa delle acque si muove. Le stesse maree hanno frenato la rotazione terrestre, allungando gradualmente la durata del giorno.
Queste stesse deformazioni mareali provocano però un’asimmetria nel campo gravitazionale terrestre, che spinge a Luna ad accelerare sempre di più la sua corsa e ad allontanarsi dalla Terra di circa 4 centimetri all’anno: notti senza più Luna attendono i nostri lontanissimi discendenti!
Molte credenze ed influssi presunti sono stati sottoposti a verifiche rigorose: in nessun caso sono emerse conferme attendibili. Le persone che credono agli influssi lunari, per esempio sulle pratiche agricole, probabilmente devono le loro convinzioni al fatto che, per tradizione, sono sempre state rispettate e, in genere, i risultati ottenuti sono stati buoni. *** Si tratta tuttavia di una "prova" tautologica (qualcosa di ovvio che non necessita di dimostrazione). Tale "prova" fa venire in mente una vecchia barzelletta: un viaggiatore lanciava periodicamente palline di carta dal finestrino del treno. Un passeggero incuriosito gli chiese il perché di quella strana pratica. «Serve a tenere lontani gli elefanti» rispose il viaggiatore. Dopo che il suo compagno di viaggio gli fece notare che in quella zona non esistevano affatto elefanti, il viaggiatore replicò: «Vede che la mia tecnica funziona!». ***
Un’altra credenza diffusa nel mondo contadino è quella della cosiddetta Luna rossa. Con tale espressione si intende la lunazione che comincia dopo la Pasqua. L’aggettivo rossa attribuito alla luna di questo periodo deriva dal fatto che sono frequenti fenomeni di appassimento dei germogli, che assumono una caratteristica colorazione rossastra. Tuttavia la Luna non c’entra un bel nulla con questi fenomeni. Essi sono infatti dovuti a gelate, piuttosto frequenti nel periodo considerato, che sono più intense quando il cielo è nitido, quando cioè, come conseguenza e non come causa, la Luna appare particolarmente splendente.
Qualcuno, probabilmente, rimarrà dispiaciuto poiché l’astro d’argento perde, in tal modo, buona parte del suo fascino e del suo mistero. Tuttavia, come al solito, occorre distinguere nettamente i nostri desideri dalla realtà. Il fatto che la tradizione e la cosiddetta "saggezza popolare" continuino a credere ciecamente in certi influssi esercitati dalla Luna dimostra che vi è sempre la tendenza a evidenziare i fatti che confermano certe credenze e aspettative e a tralasciare quelli che invece le smentiscono. Di fronte a fenomeni complessi le cause influenti sono molteplici e soltanto un approccio scientifico e rigoroso consente di valutarne singolarmente gli effetti; attribuire tutti gli eventi ad un’unica presunta causa, senza isolarla accuratamente dalle altre, è troppo semplicistico e porta inevitabilmente a solenni cantonate, e . . .
Dite quello che volete: io sono lunatico.
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