Cari vecchi e nuovi amici lettori, scusate se ogni tanto sparisco ma "staccare la spina" fa bene così mi permette di tornare con più energia ed entusiasmo. Siamo ad agosto, nel periodo clou della stagione estiva (africana...) e non tutti siamo in vacanza: c'è chi le ha gia' finite e anche dimenticate. Chi in corso ma anche chi sta con le valigie a portata di mano pronti a rientrare dopo lo scoppio della coppia Salvini- Di Maio. Poi c'è ancora chi dovrà partire, ma anche chi si gode la città semivuota...a tutti voi buon relax!
Eccovi una notizia che mi sta molto a cuore e mi considero superfortunata, in quanto non ho mai subito delusioni da parte dei miei tantissimi amici sia di Milano che sparsi in Italia.
Come riporta V.F, ridere con gli amici è fonte di felicità. Attività che si merita molto più tempo rispetto a quello perso correndo dietro agli uomini sbagliati.
Vista la difficoltà oggettiva che i Millennials hanno per trovare l’anima gemella o, senza essere così esigenti, per lo meno di avere una relazione stabile e continuativa, l’amicizia diventa il vero legame su cui puntare. Gli amici sono sinonimo di positive vibes, di energia positiva, di buonumore, di certezza.
Secondo un sondaggio realizzato da Future Lab e commissionato da Martini su 4.000 persone di età compresa tra 25 e 35 anni, ma anche oltre in Belgio, Germania, Italia e Spagna, l’amicizia è la vera fonte di felicità per molti di noi.
Tutti i partecipanti allo studio sono d’accordo sul fatto che la cosa che li rende più felici è “ridere con gli amici”, risposta che stacca di alcuni punti “raggiungere un obiettivo professionale”, “vivere un appuntamento romantico” o “trascorrere una serata a guardare una serie tv con qualcuno che si ama”.
All’estero è stato coniato il termine “framily”, una fusione di vocali tra “friends” e “family”, da cui è nato anche il “Friendsgiving Day”, che nel 2015 ha registrato 75.000 eventi su Facebook negli Stati Uniti. Gli amici sono la nuova famiglia, nonostante le circostanze di spazio e tempo, così come la tecnologia che dà vita a relazioni che esistono praticamente solo online, renda complicato frequentarli assiduamente.
Sempre secondo il sondaggio, anche l’amicizia in ambito lavorativo è risultata determinante per affrontare con meno difficoltà i problemi in ufficio. Un recente studio di Officevibe ha dimostrato che il 70% dei lavoratori ha dichiarato che avere amici al lavoro è l’elemento più importante per ottenere una vita lavorativa felice e il 58% degli uomini rinuncerebbe ad uno stipendio più alto se questo significasse non andare d’accordo con i propri colleghi. Questo pensiero è condiviso soprattutto dalle giovani generazioni: ben il 25% dei giovani tra i 29 e i 32 anni si dichiara d’accordo, contro il 19,4% per le altre fasce d’età.
Ma chi sono veramente gli amici? Un massimo di 10 persone. Il vero amico è per prima cosa affidabile ed è presente quanto si ha bisogno di un supporto emotivo. Del resto, dietro a una grande donna, c’è sempre una migliore amica che le ha dato i consigli giusti.
Annamaria
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