Quando i Beatles cantavano “P.S. i love you”
Ero poco più che un bebè.
Il primo raggio di luce,
Lo visto nel lontano sessantadue
Cantavo con loro col mio personale wue, wue.
Mangiavo La mia pappa a tempo di “plesse plesse me”.
E nell'aria di casa, sempre echeggiava la loro musica.
La mia mamma è ancora oggi una loro FANS
Da piccolo, mi pettinava col caschetto, come usavano loro.
Quando mi vestiva, cantava sempre
“Little child, little child, won't you dance with me?”
(Bambino piccolino vuoi ballare con me?)
Giovane, spensierata, allegra.
Mamma non ancora ventenne, innamorata del papà.
Mi lasciava solo per seguire i suoi studi.
Ero il suo pensiero di vita
Mi teneva tra le sue braccia teneramente, e con amore chiamava.
Il mio nome.
Mi racconta sempre, dell'infanzia, e i suoi occhi s’illuminano.
Oggi quando posso canto io con la chitarra le canzoni dei Beatles.
Canta con me, ci divertiamo, guardo il suo viso, i suoi occhi brillano.
E nella mia mente corrono antichi pensieri.
La rivedo col suo piccolino tra le braccia.
Il buon papà ci guarda, credo pensi, “sono fuori di testa”.
Quando usciamo insieme a volte, ci prendono per fratello e sorella.
Si diverte nel dire nooooooooo è mio figlio.
Da lei ho avuto sempre l’appoggio di donna, amica, e mamma.
Sa tutto di me, gioie e dolori, condividiamo una stupenda amicizia.
Oggi voglio cantarti la mia canzone cara mamma.
Ha sempre lo stesso ritmo, intona il rispetto, il mio amore per te.
Non ho vita, senza il tuo sorriso, e la tua carezza.
Grazie per avermi dato la vita, è meraviglioso essere tuo figlio.
Ti adoro, sei speciale, solo come tu sai esserlo.
T.V.B.
Marco
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