Il drone che consegna la pizza
Uno dei grandi problemi dell'era moderna è ordinare la pizza a casa e riceverla fredda ma ancora per poco...
il DomiCopter è un drone con otto motori (un "ottocottero") dotato di una borsa termica in cui ci stanno comodamente due pizze.
La Domino’s , una delle delle catene di pizzerie più famose al mondo che lo scorso ottobre ha aperto una anche una filiale in Italia è riuscita finalmente a consegnare con successo una pizza utilizzando un drone.
Per farlo ha stretto un accordo con Flirtey, una start up americana specializzata nelle consegne di oggetti e di alimenti con i droni. L’azienda aveva già fatto alcuni esperimenti consegnando bibite, snack o altri tipi di cibi per la nota catena 7-Eleven ma il servizio non era poi diventato operativo per via di alcune lacune nel sistema legislativo americano in merito ai droni.
Ora Domino’s ha ufficialmente fatto partire il suo servizio in Nuova Zelanda. Al momento non sostituirà del tutto le consegne tradizionali ma sarà un primo passo per diminuire drasticamente i tempi di consegna senza dover ridurre il numero delle ordinazioni.
Don Meij, chief executive del gruppo Domino’s ha commentato: “Con l’aumento del numero di consegne che facciamo ogni anno abbiamo deciso di affrontare la sfida di garantire tempi consegna sempre più brevi e modalità sempre più avanzate per ordinare la pizza da noi”.
È chiaro che uno degli obiettivi dell’azienda è quello di ridurre il personale: ultimamente è stata lanciata una nuova app che permette all’utente di ordinare la propria pizza in pochi clic, in più in Australia sono stati fatti alcuni esperimenti per affidare le consegne a dei robot e sono stati testati anche dei robot pizzaioli.
Se l’utilizzo dei droni nelle consegne della pizza si dimostrerà realmente efficace, la Domino’s lo applicherà anche in molti altri paesi. Le prossime nazioni che potranno beneficiare del sevizio saranno Australia, Belgio, Francia, Olanda, Giappone e Germania.
Annamaria
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