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martedì 26 gennaio 2016
UNA RICETTA AL VOLO
CIPOLLATA E PREVISIONE: Sarà un 2016 decisamente asciutto...LO DICONO LE CIPOLLE
Ingredienti per 4 persone:
Mezzo chilo di patate
mezzo chilo di cipolla rosse
1 bicchiere di vino bianco
1 peperoncino
1 rametto di rosmarino
5 cucchiai di olio
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
2 cucchiai di pangrattato
30 grammi di burro, sale, pepe.
Preparazione:
Sbucciare le patate, lavarle, tagliarle a pezzetti e lessarle. Intanto che le patate cuociono sbucciare le cipolle e affettarle sottilmente. Scaldare 2 cucchiai di olio in una padella, aggiungere il peperoncino, le cipolle e il rosmarino. Lasciare rosolare a fiamma bassa per una decina di minuti. Alzare la fiamma, versare il vino e lasciarlo evaporare. Aggiungere il sale, il pepe e proseguire la cottura per altri 10 minuti, mescolando di tanto in tanto.
Passare le patate allo schiacciapatate e raccogliere il purè in una ciotola. Aggiungere 2 cucchiai di olio, 2 cucchiai di parmigiano grattugiato, il burro e mescolare.
Accendere il forno a 230 gradi.
Foderare con un foglio di carta una teglia sganciabile e versare dentro il composto che sarà piuttosto basso, livellando la superficie. Eliminare dalle cipolle il peperoncino e versarle sul composto di patate.
Cospargere in modo uniforme sulle cipolle 2 cucchiai di parmigiano, il pangrattato, un filo di olio e infornare per circa mezz'ora.
E le cipolle ci danno anche una tendenza metereologica per il 2016, sembra che l'anno appena iniziato sarà decisamente asciutto.
Ecco come si è arrivati a questa "secca" previsione grazie alle cipolle della signora Angela.
by-Ecodibergamo.it
Prima il prologo, inconfutabile, di un autunno soleggiato e senza precipitazioni , prolungatosi fino a Natale. Poi la conferma degli esperti meteo che annunciano in questi giorni il ritorno dell’anticiclone con temperature miti e zero neve.
Ora anche le cipolle.
L’avrebbe confermato anche Agatha Christie: tre indizi fanno una prova e il 2016 sarà un anno terribilmente asciutto. Sono molti anche in Bergamasca coloro che, nella notte fra il 24 e il 25 gennaio giorno della Conversione di San Paolo, si cimentano nelle previsioni annuali del meteo con il particolare metodo delle cipolle. Fra loro anche Angela Negrinotti Maffeis, 86 anni di Gazzaniga, che ha trasmesso questa particolarissima tradizione anche alla figlia Yvonne.
«Alla sera si preparano – spiega Angela - dodici spicchi di cipolle, abbinando ognuno ad un mese dell’anno. Su ciascuno si pongono alcuni grani di sale grosso, lasciandoli all’aperto sino all’alba. Al mattino si procede alla valutazione dei cambiamenti degli spicchi (tradizionalmente detta “La Conta”) e si hanno le previsioni per tutto l’anno. Se il grano non si è sciolto per nulla il mese corrispondente a quello spicchio sarà particolarmente avaro di pioggia, mentre uno scioglimento non eccessivo determina per quel mese una previsione di tempo incerto e variabile. Un grano completamente sciolto assicura invece un mese con piogge intense e frequenti, o addirittura neve nei mesi invernali». Non si tratta di una previsione specifica e determinata, ma di una linea di tendenza generale, che Angela giura essere affidabile.
«Da tanti anni faccio questa previsione - racconta la pensionata di Gazzaniga - giunta a noi dalle tradizioni contadine. Quest’anno tutti i grani di sale sono rimasti sostanzialmente intatti, salvo un leggero scioglimento in corrispondenza di aprile ed ottobre. Quindi sarà un anno davvero asciutto, mai ho avuto un responso tanto netto». Nulla di scientifico, ci mancherebbe, ma per chi sogna l’agognata neve o la salutare pioggia (leggi scorte idriche per l’estate) è l’ennesima doccia fredda. Essendoci di mezzo le cipolle, e per dirla con Troisi, non ci resta che piangere.
Annamaria
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