Cristian leonardi, Eligia Ardita ,nel giorno del loro matrimonio |
Otto mesi sono trascorsi dalla morte di Eligia Ardita, l' infermiera di Siracusa e il marito , Christian Leonardi, "SI E' PRESO LE SUE RESPONSABILITA'.
Mi fa ridere amaramente questa dichiarazione del suo avvocato.
Non ha piu' negato in quanto i fatti che lo inchiodavano erano evidenti contro di lui e di tutto il castello di menzogne.
Come ha confessato il marito , Eligia , quel 19 gennaio era all'ottavo mese di gravidanza e sarebbe morta per aver chiesto al marito di restare a casa con lei anziché raggiungere gli amici e in piu' aveva scoperto una relazione extra coniugale.
La belva (scusate non riesco a definirlo uomo) avrebbe ricostruito quella tragica sera davanti ai magistrati. Il 19 gennaio l'infermiera invitò a cena i genitori. Intorno alle 21.30 ,gli ospiti vanno via e il marito manifesta l'intenzione di uscire e raggiungere gli amici o l'amante. La donna insiste perché resti a casa. Ne nasce un alterco che degenera: l'uomo la colpisce al capo e le tappa la bocca; la donna vomita, perde i sensi e va in arresto cardiaco. Lui la trascina sul pavimento e poi la adagia sul letto. Ripulisce tutto e solo dopo un'ora chiama il 118. I sanitari corrono verso l'ospedale per tentare almeno di salvare la bambina , Giulia, con un cesareo. Ma non c'è niente da fare. I vicini di casa che sentono le urla non chiamano la polizia. Tutto questo è rimasto oscuro fino alla svolta di qualche giorno fa, quando il procuratore ha raccolto la confessione , crollato dopo otto mesi di menzogne. L'assassino , insieme ai suoceri, aveva pure avuto il coraggio di recarsi dai carabinieri per denunciare ritardi nei soccorsi, tanto che quattro sanitari furono indagati. Il quadro iniziale comincia man mano a cambiare, anche a causa delle contraddizioni nel racconto del carnefice. Contraddizioni che trovano adesso una ricostruzione nella confessione dopo che i Nas di Messina hanno fatto un sopralluogo nell'abitazione, (non potevano farlo prima???) trovando tracce di vomito sui muri.
Non ho molto da aggiungere per questa ennesima tragedia se non che molti "bastardi" si nutrono di violenza , menzogne, ricatti e minacce per coprire le loro debolezze perchè, parliamoci chiaro soggetti come questi non conoscono il significato della parola
AMORE (cura,affettuosità,tenerezza,calore,attenzione,vicinanza,presenza,affetto,bene...
Annamaria
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