Ricercare il fallimento in se stesso non significa darsi colpe che non ci appartengono, ma prenderci la responsabilità totale della nostra vita, che, spesso ci dimentichiamo, è nelle nostre mani, anche se forze o persone esterne cercano di ostacolarci.
Come l'arciere non può lamentarsi del vento o della luce del sole quando sbaglia un tiro, così per noi è inutile lamentarci di un evento esterno che ci impedisce di arrivare dove vogliamo.
Diventiamo vittime frustrate invece che attori presenti della vita.
Sei tu a scagliare la freccia. Se non centri il bersaglio, non ti dare colpe e non prenderla sul personale. Semplicemente la freccia non è andata dove volevi tu.
Cosa farai adesso?
Lorenzo Paoli
Annamaria
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