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venerdì 16 gennaio 2015
EMMA BONINO: RIFLESSIONE DEL BULLISMO DA TASTIERA DOPO L'ANNUNCIO DELLA SUA MALATTIA
Segnalato da : ilfattoquotidiano
Alle bestie parigine corrispondono, in sedicesimo per fortuna, bestie nostrane. Mi riferisco a quella parte di commentatori che ieri mostravano profondo godimento alla notizia che Emma Bonino, politica di lungo corso italiana, sarebbe affetta da tumore e dovrà affrontare, di conseguenza, un ciclo di cure dagli esiti imprevedibili e devastanti. La Bonino, nell’annunciare la propria malattia ha pure aggiunto che l’impegno politico non viene meno.
Apriti cielo: l’armamentario sintattico di cui sono capaci parte degli “indignados permanenti e virtuali” italiani, quale fiume in piena, si è riversato nello spazio dei commenti. Chicche concettuali di tutto rispetto che si alternavano tra accuse di ladrocinio in quanto politica e l’auspicio che il tumore fosse celere per pesare meno sulle tasche degli italiani.
Premesso che la Bonino appartiene a quella schiera di politici che non sono stati sfiorati nemmeno dal sospetto di derubare gli italiani e premesso che è unanime il riconoscimento nei confronti di una donna la cui attività politica è sempre stata portata avanti alla luce del sole, sbalordisce la violenza verbale espressa in non pochi commenti su un argomento – la salute – che dovrebbe lasciare pochi margini al dibattito politico.
E invece gli ineffabili professionisti del web non si sono fatti fregare: e giù contumelie. È il tumore che è stato aggredito dalla Bonino in alternativa all’atteggiamento della Bonino che strumentalizza il tumore per intenerire i grandi elettori in vista di una sua possibile elezione. Risparmio simili altre idiozie e rifletto, però, sul fatto che per questa fascia di cittadini (che mi auguro sia iper minoritaria) analfabeta e profondamente ignorante Internet sia diventato l’unico loro luogo di forme di socializzazione profondamente malata.
L’anonimato, da sempre, fa affiorare gli istinti più bestiali e reconditi trascinando verso il basso l’unica vera ricchezza che un uomo o una donna porta in dote dal momento della nascita: una faccia e la capacità di esprimere un pensiero riconducibile a quella faccia.
Con il sacro web questa ricchezza viene meno e si appalesa, al contrario, un tratto tipico di non pochi italiani che è quello della vigliaccheria: sotto forma di bullismo fisico in età giovanile e sotto forma di bullismo verbale in età più avanzate. Questi bei tomi, per altro, affluiscono, in tempi di crisi, tra le file protestatarie dei mugugnatori molesti professionali i quali, a fronte di fiumi di parole, sono aridi nei fatti e nelle iniziative.
Vorrebbero anche da noi una primavera ma più dell’inverno non riescono ad immaginare. La loro frustrazione li porta alla necessità di individuare un nemico, senza distinzioni, senza mediazioni. E nella costruzione del nemico (la politica tutta in questi anni) confermano a loro stessi di esistere perché, in assenza, il fallimento esistenziale sarebbe troppo fragoroso.
A differenza della Bonino, persone di cui non si avverte alcuna mancanza.
Tempo fa lessi alcuni commenti, poco simpatici, su di un politico morto di tumore, il quale andava dicendo che non esistono italiani che guadagnano 500 euro al mese.
Siccome non solo questi italiani esistono(e sono numerosi), ma andando su youtube si vedono italiani che sono finiti a vivere in una automobile.
I politici non dovrebbero di certo lamentarsi se dall'alto dei loro emolumenti ,ingiustificati, vedono lanciarsi invettive e maledizioni.
Fossi in loro vivrei con le dita perennemente incrociate in segno di eterno spergiuro.
Non vedo , tuttavia, motivo per prendersela con la Bonino che mi sembra persona a modo e alla quale auguro una pronta guarigione , come lo augurerei a chiunque incappi in un problema simile.
Quanto agli sciacalli da tastiera sono vite miserande e anonimato da nickname: hanno un problema anche loro ma a differenza della Bonino, non lo sanno.
Annamaria... a dopo
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