Ogni popolo riflette, nella sua cultura,
il proprio Paradiso”
DUCKY              Enzo, 
concludiamo la rassegna sul Paradiso?
ENZO                  Certo,  non
bisogna lasciare le cose a metà.
  Però
dobbiamo fare un discorso più ampio: dagli Aborigeni
ai Buddisti.
DUCKY              Però, discorso sempre profondo eh?
ENZO                  …le disquisizioni io le faccio per bene. 
DUCKY              Mai dubitato!
ENZO  Devi      Devi sapere, caro
psicolabile, che fin dai tempi più remoti gli uomini hanno immaginato la
possibilità di una vita piacevole dopo la morte.
Ogni popolo riflette nella propria
idea di paradiso le caratteristiche della propria cultura: ecco quindi, che secondo gli Aborigeni australiani in
Paradiso si trovano capanne comode e accoglienti e terreni ricchi di selvaggina
da cacciatore,  mentre per i Romani i beati si dedicano alla palestra e alla musica.
DUCKY              …estetici e sensoriali questi Romani.
ENZO                  Nella mitologia
greca il luogo dove dimorano le anime di coloro che sono stati amati dagli
dei…
DUCKY              …cioè i saggi e gli eroi…
ENZO                  Vedo che un po’ di cultura non ti manca.
DUCKY              Grazie, troppo buono, la mia cultura non potrà mai
arrivare alla tua.
ENZO                  …dicevo che il luogo  dove dimorano le anime “buone e amate” è i
Campi Elisi, un immenso campo fiorito dove si può svolgere il passatempo
preferito in vita…
DUCKY              …cioè le donne!
ENZO                  …non fare il cretino con le tue  stupide “uscite”; semmai  è il tuo passatempo preferito. Per tua
cultura il mio passatempo preferito è la ricerca della  “donna”
, quella delle donne è una tua prerogativa.  E ora chiudiamo  qui il discorso. Ok?
DUCKY              …sono tuo fratello! a me lo puoi dire….”ma l’hai trovata questa donna si o no!?
ENZO                  Scegli tra la padella e un calcio nel sedere…?
DUCKY              Dai, smettila tu,,, volevo solo stuzzicarti un po’.
ENZO                  Muto!  Nella mitologia germanica, invece, i
combattenti morti gloriosamente in battaglia verranno serviti a tavola da
fanciulle guerriere, le Valchirie, nel Walhalla,  un palazzo sorvegliato da lupi e aquile dove
i guerrieri banchetteranno con carne di cinghiale in compagnia di Odino, il dio
della guerra e della vittoria.  Per i Celti, invece, ci si ritrova su
un’isola dell’Atlantico, Il Tir Na Nog,
dove non si invecchia mai.
DUCKY               Questa è una cosa buona…oh finalmente un posticino
senza né ospedali e né cliniche. 
ENZO                  Che centrano ora gli ospedali e le
cliniche…sentiamo!
DUCKY              E’ perché ho un mal di schiena che ogni tanto mi rompe
l’anima dei mortacci suoi…ecco perché!
ENZO                  Su questo ti dò ragione perché quel mal di
schiena  rompe i co… anche a me.  Proseguiamo. Nelle dottrine buddiste e
induiste non esiste il concetto di 
Paradiso, derivato dalle tre religioni monoteiste – cioè con un solo Dio
- : Ebraismo, Cristianesimo e Islam;  i
Buddisti e gli Induisti credono nella reincarnazione continua dell’anima che,
in base alle azioni compiute nella vita terrena, si reincarna in un altro
essere umano, in un animale o in un insetto.
DUCKY              Si reincarnano?! Oh marò,  solo a pensarci mi sento  strano.
ENZO                  Probabilmente 
la tua anima si reincarnerebbe  in
un asino o in un mulo, testardo come sei.
DUCKY              …e tu in uno
scarafone…ma di quelli grossi… ecco….uno scarafone tutto scombinato, così
gli altri scarafoni ti isolano e non ti danno retta.
ENZO                  Finiamola ok? 
Anche se oggi associamo il concetto di paradiso alla religione e all’Aldilà,
in origine esprimeva una realtà molto concreta; il termine pairidaeza, infatti, in persiano significa “giardino
recintato” e indicava lo spazio chiuso riservato al sovrano e alla sua
corte. I “paradisi” si diffusero nell’impero persiano ma anche in India e in
Asia. In seguito il termine  “pairidaeza”,  traslato in greco come “paradeisos”, venne utilizzato dai traduttori greci per parlare del giardino dell’Eden biblico: l’uso concreto del termine si fuse con
quello religioso che diventò preponderante.
DUCKY              Bravo, profondo e 
dettagliato ma sempre “scombinato”.
ENZO                  Poi  c’è la
visione ebraica.  Per gli Ebrei,
però,  il Paradiso non è più un semplice
giardino di piante e animali, ma  è il giardino di Dio, preparato da Dio per
l’uomo all’inizio della Creazione. Il Paradiso ebraico, infatti, è il
giardino dell’Eden, sulla cui localizzazione nessuno sa bene dove  sia: nell’odierno Irak? In Africa? In Libano?
Secondo altre correnti dell’ebraismo, tuttavia, non si può sapere cosa succede
dopo la morte e, pertanto, non c’è certezza che i giusti siano destinati al
Paradiso. A differenza del cristianesimo, infatti, la religione ebraica è più
concentrata sulla vita terrena e permette che vi siano diverse idee
sull’Aldilà. Il concetto di Paradiso cristiano ha la sua origine in quello
giudaico poiché si ricollega all’idea del giardino dell’Eden, come spiega il
professor  Giuseppe Visonà, ordinario di
Storia della teologia presso l’Università Cattolica di Milano.
DUCKY              Insomma, “stu paraviso” rassomiglia quasi sempre a un giardino!
ENZO                  Così sembra, comunque…ottima constatazione!  E ci risiamo con il “giardino”, Duc. Nel
cristianesimo il giardino dell’Eden delle Genesi
 diventa il paradiso ultraterreno
destinato ai giusti: il Paradiso cristiano, quindi, si ispira al bellissimo
Paradiso terrestre degli Ebrei, che a sua volta si rifaceva e si rifà ai veri e
propri giardini persiani.
DUCKY              Che cultura, sei formidabile;  meriti un complimento:  in questo momento  mi sembri meno scombinato.
ENZO                  Tu invece mi sembri SEMPRE  un disturbato psichico…ah ah ah! Lasciami
concludere.  Le analogie con l’Antico Testamento, però,  non finiscono qui:
Cristo, infatti è definito da San Paolo, il nuovo Adamo, l’antico abitante del
giardino dell’Eden cacciato da Dio per aver mangiato il frutto proibito.
DUCKY              …Adamo…lo stupidone!
ENZO                  E Gesù riapre le porte del Paradiso concedendo agli uomini di tornarci dopo la
morte. Infatti, è lo stesso Gesù  a
promettere il Paradiso, quando  lo garantisce
a uno dei due malfattori  condannati alla crocifissione insieme a lui,
il “buon ladrone”:  “In verità io ti dico: oggi sarai con me ne paradiso”.
DUCKY              Questo nell’Antico Testamento!
ENZO                  Esatto! Nel  Nuovo Testamento, conclude quindi il
professor Visonà,  “il Paradiso riassume le speranze future, è
il  punto d’arrivo della creazione e
della storia, il luogo del compimento del destino dei  beati, la sede del godimento della
beatitudine eterno presso Dio”.
Enzo
Fonte:
Airone




Enzo sei STUPENDO! Come sempre! Mary.(una delle tue tante ammiratrici).
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