- - come i pensieri tossici…
- come le parole tossiche…
esistono anche le “persone tossiche”
-
di Enzo
DUCKY Enzo!
ENZO Sì?
DUCKY Ti va di
proseguire con la rassegna sui tipi tossici?
ENZO …breve sì ma sempre
una rassegna! Non prima di aver gustato il solito…
DUCKY …ho capito…lo
faccio espresso-forte e …limoncellato!
ENZO Stai superando te
stesso.
DUCKY E tu cerca di fare altrettanto superando te stesso con
la prossima trattazione. Se non mi sbaglio, hai citato una psicologoa americana,,,
ENZO Sì, si chiama Illian Glass…è lei che ha elaborato le varie tipologie di tipi “tossici”.
Eravamo al numero 3, ora tratteremo un altro “fiorellino”: il PETTEGOLO
MALDICENTE.
DUCKY E’ il contrario
di un soggetto riservato, educato, rispettoso dei pregi, dei meriti, dei
difetti e della privacy del prossimo.
ENZO Bravo…è un
linguacciuto, un maldicente…un mormoratore è uno che fa del male con lo
“sparlare”. E’ un supertossico, specializzato nel creare malcontento
soprattutto nell’ambito lavorativo…
DUCKY …non solo anche
in tutte le strutture dove vivono, convivono, lavorano o interloquiscono amici
e/o conoscenti che socializzano…
ENZO Stasera ti trovo in
forma, Duc!
DUCKY Sarà stato il
caffè limoncellato. Comunque, continua e non sfottere.
ENZO Con le sue
indiscrezioni può compromettere professionalmente anche i colleghi più
competenti, e senza averne alcun vantaggio. Tieni presente che possono essere
anche subalterni collaboratori che “collaborano” a compensi o anche gratis. Io
ne conosco sai.
DUCKY E io no? Prego,
continua!
ENZO Il maldicente si
realizza, afferma la Glass, nel sentirsi
ascoltato e la sua massima ambizione è sapere
tutto di tutti. Proprio per
questo, però, non dovrebbe né inventare né esagerare ciò che crede di sapere o
anche inventarlo di sana pianta. E’ abilissimo infatti nel condire una falsità
con un’enorme quantità di dettagli noti, o comunque attendibili, fino a
renderla credibile.
DUCKY Come ci si
difende da questi lestofanti tossici?
ENZO L’unica difesa è
tenersene lontano e non raccontargli mai nulla; entreremmo nella sua rete di
bugie piccole e grandi, mescolate a confidenze che prima o poi il
pettegolo-tossico renderà pubbliche senza alcun rimborso.
DUCKY Ma sono
incoscienti, se non prevedono di essere
denunciati all’Autorità competente. Resta da dire che quasi tutti noi
partecipiamo alla diffusione di pettegolezzi di poco conto, “quisquilie” direbbe Totò, quantomeno per commentarli. Comunque
sia, un po’ di autocritica è utile per non diventare noi stessi “tossici” a
nostra volta.
DUCKY Passiamo al
prossimo “tossico”.
ENZO IL CAPO
AUTORITARIO.Occorre chiarire, ad evitare confusione. Se io con una carica
direttiva mi comporto in modo da suscitare credito, stima, competenza, sono “autorevole”; viceversa, se mi mostro assolutistico,
dispotico, prepotente, accentratore, oppressore eccetera, sarei un autoritario, alias un despota.
DUCKY Chiarezza
estrema!
ENZO Orbene, in una
relazione di lavoro, il capo ha ogni diritto di dire ai suoi subordinati che
cosa si aspetta da loro, e di criticare i loro comportamenti e i risultati, se
lo ritiene necessario. In alcuni casi, però si trasforma in un despota che trae
piacere nell’imporre la propria volontà alle sue direttive; non riuscendo
nemmeno a saper redimere certe controversie anche di poco conto. È a questo
punto che…
DUCKY …diventa una
“persona tossica”.
ENZO Esatto. Gli autoritari, afferma la nostra psicologa
Glass, mantengono il controllo infondendo timore e sono capaci di trasformare in
un insopportabile fardello quello che agli occhi dei suoi sottoposti potrebbe
apparire un progetto interessante e coinvolgente.
Molto spesso questi individui si manifestano all’improvviso,
quando finalmente ottengono l’agognata dirigenza. Nei casi peggiori odiano
quelli che ritengono inferiori e boicottano chi si mette in luce perché non
sopportano la concorrenza. Lavorare per loro può essere un’autentica calamità.
ENZO . Andiamo avanti, e torniamo
alla rassegna.
Prossimo tipo tossico: IL MEDIOCRE. Sì, ma non fare quel
viso, sembra che abbia schiacciato una collinetta di m…di cane.
DUCKY Ti sei accorto
della faccia che ho fatto! Sarò un tossico anche questo, che vuoi, i molli non
li sopporto.
ENZO Hai detto
l’aggettivo giusto. La mollezza e l’immobilismo sono comportamenti altamente
contagiosi, per cui, cari lettori e lettrici, non sottovalutate questa
tipologia di individui. Se vi concessero a vedere la vita dal loro punto di
vista, potreste anche finire per trascinarvi al lavoro sempre più demotivati in
una nube di depressione. Benché in genere facciano danni soprattutto a se
stessi, i mediocri tossici possono anche avvelenare i caratteri più aperti e vitali, contagiandoli.
DUCKY …come te e me, aperti,
vitali ed esuberanti come siamo, contrapposti a quei tipi chiusi, spenti e fiacchi. La soluzione?
ENZO Ricordare che in
tutte le varie attività, chat room comprese, che la scelta di parteciparvi o
meno, dipende solo da noi.
DUCKY Non posso che
darti ragione, Enzo, però…stai diventando talmente serio che non mi sentirei
più di chiamarti “scombinato”: insomma, mi metti in imbarazzo…non ti potrò
chiamare “combinato” anzi forse sì, sai….perché ripensandoci…ne hai
“combinate” tante tante da giovane.
ENZO Hai finito
“psicolabile-tossico”. Smettila,
altrimenti mi costringi a dire le tue
“imprese”.
ENZO Sagace sei,
psicolabile ma sagace!
Enzo
Benvenuta la seconda puntata dei tipi tossici. Con quello stile i gemelli possono andare dove je pare.
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