Incapace di placare gli affanni
Eppure
Non li rinnego
Istigato, indotto
Senza colpa alcuna
Unirei odio e fervore, amore e impazienza alle
Lacrime invisibili e furtive
Liberatevi
E scivolate giù sicure perché è
Male il
disagio che
Insorge
E poi torna a lacerare innocente il cuore
Gioia cara, come sei e sarai nelle mani del Tempo
Infondami il suono della tua voce
Non lasciarmi nel
silenzio
Orrendo di soli ricordi ed io ti compenserò
Con il fervore delle mie preghiere
Cullando il
tuo corpo esile
Ho l’eterno titolo di cuore amante, t’amo e t’amerò
sempre
Insieme, e tu mi darai la mano, correremo e…
Approderemo invocando
il diritto a vivere il tempo
perduto
[ed i suoi baci]
ENZO
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