SEMPLICITA' E UMILTA'
PAPA FRANCESCO |
Un gesuita che sceglie di chiamarsi Francesco, in onore al patrono d’Italia e soprattutto al santo simbolo per eccellenza della povertà come scelta di vita, ha ispirato una simpatia immediata, così come la provenienza geografica di Jorge Mario Bergoglio, argentino, 76 anni, arcivescovo di Buenos Aires, eletto oggi 266esimo Pontefice della Chiesa cattolica. Nato da una famiglia di origini piemontesi, ha studiato prima come tecnico chimico e poi in Seminario. Nel 1958 è entrato come novizio nella Compagnia di Gesù. laureato in Filosofia, è stato nominato Arcivescovo nel ’97 e nel 2001 Cardinale sotto Giovanni paolo II. Era l’antagonista di Ratzinger al Conclave del 2005, praticamente "il primo dei non eletti" I fedeli delle varie città e si sono dati appuntamento davanti alla televisione o alle dirette web per seguire il suo primo discorso a San Pietro, dove si è affacciato una manciata di minuti dopo le 20. «Un Papa povero». E ancora: «Si cambia!» sono i primi commenti dei giovani, in strada come sui social network. La sobrietà nei modi e l’attenzione per i poveri che contraddistinguono il "curriculum" di Bergoglio ,piacciono.
Annamaria... a dopo
Sono contento. Potrebbe essere un Papa carismatico vicino alla gente comune.
RispondiEliminaanche a me piace molto. MI sembra degno del nome che ha scelto, Francesco.
RispondiEliminaElsa ciao e Grazie per il commento. Il modo di porsi e le maniere sono sempre importanti al primo impatto e ovviamente non stiamo parlando di un uomo qualsiasi ma di colui che e' stato eletto per un cammino importate . Ti abbraccio
RispondiEliminaè verissimo. Penso che in ogni persona esprima il proprio imprimatur nel modo di porsi. La mia sensazione è che Lui è un uomo buono, umile ma allo stesso tempo forte. Abbiamo proprio bisogno di un uomo così.
RispondiEliminaIspirarsi a Francesco, il santo dei poverelli, è un impegno gravoso ma ha già posto la figura del neo-Papa vicino alla gente comune che ha bisogno di ritrovare il vero senso della religione.Per me la religione, qualunque essa sia, deve sottolineare soprattutto l'amore per il prossimo, la tolleranza, l'umiltà per sapersi confrontare senza prevaricare . . . Un cammino che spero Francesco I, riuscirà ad illuminare per tutti noi, credenti e non. maria.sa
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