Vengono chiamati "Uwaki Keitai" i tradizionali cellulari della Fujitsu, insuperabili quanto a protezione della privacy
L'avanzata inarrestabile dei telefonini cosiddetti "smart", dotati di tutte le possibili funzioni, ha ormai convinto anche i più restii ad abbandonare il vecchio cellulare in favore dei nuovi arrivati. Ma non in Giappone. Strano per un paese sempre un passo avanti agli altri in fatto di tecnologia , eppure è proprio così.
Il motivo per cui molti giapponesi rimangono fedeli agli antiquati telefonini è presto detto: gli ormai tecnologicamente sorpassati cellulari sembra siano gli unici in grado di proteggere i dati e le informazioni private da occhi indiscreti, specialmente da quelli del compagno o del consorte.
Vi sono in particolare alcuni modelli del marchio giapponese Fujitso dotati di sistemi migliori in fatto di controllo della privacy rispetto ai telefoni di ultima generazione. Non a caso, essi vengono chiamati "Uwaki Keitai" (telefoni dell'infedeltà).
Anche i blogger Bakanabe e Poza, che raccontano delle loro avventure amorose sul web, ne hanno lodato le caratteristiche, confermando che nessun nuovo modello possiede il controllo sulla privacy di cui sono dotati i telefonini vecchio stampo. "Le donne cercano di vedere cosa succede sul mio telefono quando non ci sono, e con questi telefoni semplicemente non è possibile"- ha scritto Bakanabe . "Inoltre, non si ha neanche il sospetto che il telefono sia bloccato" - ha aggiunto Poza.
Pare infatti che sui telefoni Fujitsu si possa attivare un'opzione che nasconda telefonate e messaggi di particolari contatti. Nel caso arrivi un sms o una chiamata da parte di uno di questi, il cellulare dà solo l'avvertimento attraverso una lieve variazione del segnale o dell'icona della batteria. Per disattivare la cosiddetta "modalità segreta", basta poi digitare una combinazione di tasti, ovviamente scelta dall'utente.
A dire il vero, esistono alcune applicazioni, ad esempio Cate, in grado di nascondere messaggi e telefonate, ma la semplicità dei telefoni Fujitsu continua ad essere la prediletta.
Ora, però, il marchio Fujitsu è passato ora alla produzione di soli smartphone, mentre quella dei tradizionali telefonini è affidata a piattaforme esterne come Android, e l'intervento dell'azienda giapponese è quindi limitato solo a pochi dettagli. Funzioneranno altrettanto bene i "cellulari dell'infedeltà"?
Annamaria... a dopo
Diamine, che furbi.
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