Dedicato alle donne...
"Donne stiamo attente, ci stanno levando tutto! Se ci levano anche la vecchiaia siamo fritte."
Questo libro è un manifesto, uno scatto d'orgoglio, un richiamo alle armi: "Donne, che ci è successo? Dove siete? Dove siamo? In una mano la ramazza, nell'altra il biberon, nell'altra il computer, nell'altra la biancheria sexy, nell'altra i vecchi da curare. E adesso bisogna pure essere fighe fino a ottant'anni".
"Riprendetevi la faccia" è un foglio di resistenza contro la dittatura dell'eterna giovinezza, contro la pressione sociale al botulino, la sistematica ridicolarizzazione della donna che invecchia: "Ma allora una che deve fare? Spararsi a cinquant'anni?". Le streghe sono tornate, a quanto pare, e non si sono fatte la plastica. Ma niente femminismo vittimista, per carità: "Qui non si tratta di lagnarsi, ma di resistere a un ricatto. Chi se lo immaginava che si sarebbe dovuto ricominciare daccapo, che nuove fregature si sarebbero inventate, che la nostra sottomissione avrebbe preso altre forme?
Jocelyn Wildenstein , ricca ereditiera. Una delle donne piu rifatte. |
La scrittrice inventò ,27 anni fa, la posta del cuore, ora è la Guardiana del Faro in una trasmissione di Radio 24. Continua a ricevere centinaia di lettere e richieste d'aiuto, ma più che protetta da un faro si sente anche lei – come tutte gli esseri umani - “in preda al mare su una barca, di legno come la soffitta in cui lavoro”. Tuttavia ha ascoltato tante storie quanto basta per segnalare i mali delle donne e delle coppie di oggi: la mancanza di tempo, i nuovi squilibri tra i due sessi, la poca confidenza e comunicazione tra partner e anche un po' di masochismo, quello che impedisce di porre fine a una storia d'amore che non è più d'amore.
“Tutti hanno bisogno di un confidente, sia gli uomini che le donne. Ma le donne hanno molta più voglia di esprimersi, non si vergognano, sono di una vivezza straordinaria”. Ma solo se prese ad una ad una: “Quella stessa voglia di rivolta che hanno dialogando con me non sfocia in qualcosa di concreto, perché le donne si riuniscono sempre meno, non si ribellano come succedeva ai miei tempi”. Barbara Alberti ha raccontato l'amore e l'eros in decine di romanzi e sceneggiature, lo ha fatto in nome di una sessualità più libera e di un femminismo puro, non intriso di futili vittimismi. Le donne sono delle liberte che ora soffrono di un nuovo tipo di schiavitù: il sacrificio del tempo. “Adesso la società ci butta tutto sul groppone, le italiane devono fare di tutto: badano ai bambini e ai vecchi, tengono in una mano la biancheria sexy e nell'altra la pentola o il computer, devono uscire e guadagnare”.
Con ancora i segni delle catene ai polsi, il gentil sesso si sottopone a un nuovo tipo di sfruttamento, ma agli uomini non basta: “E' tempo che si ripiglino, gli uomini, perché ancora non hanno accettato la parità. Non esiste più il delitto d'onore, ma loro se lo sono ripresi: ogni giorno le cronache parlano di un nuovo omicidio per gelosia”.
E poi c'è la diffidenza, la paura che crea distanza e incomunicabilità: “Gli uomini si ritirano, ci temono sempre di più, in fondo non hanno digerito il fatto che siamo uguali davanti alla legge. Ma la nostra cultura è molto più indietro rispetto ai progressi che abbiamo fatto, i traguardi di parità che abbiamo raggiunto non sono reali. Io stessa a volte devo fare uno sforzo per ribellarmi e resistere all'istinto di obbedire a un uomo. È iscritto nella nostra memoria di replicanti, rimaniamo degli animali obbedienti alle stesse gerarchie”. La guardiana del faro riceve le lettere e rimane stupita: “Ma come – risponde - scrivi a me che non conosci e con lui non parli?” E conclude: “E' più facile parlare a uno sconosciuto o un'amica piuttosto che parlare ai propri amori.”
La mancanza di tempo accompagna un'epoca di immensa insoddisfazione, perché “si apre sempre di più il divario tra poveri e ricchi”. Povertà vuol dire meno tempo, e quindi meno amore: chi guadagna poco non ha tempo e le donne guadagnano sempre meno degli uomini. Oltre all'iperattività che conduce al sacrificio, Barbara Alberti ha sempre denunciato nuovi tipi di schiavitù. Uno di queste l'ha descritta nel "libro Riprendetevi la faccia", dove invita le donne a vivere liberamente la vecchiaia: “Perché ora la vecchiaia femminile è rimossa, c'è una spinta sociale a rifarsi e a nasconderla come se fosse una vergogna. Per di più ci si maschera in maniera orrenda: meglio una vecchia che una vecchia rifatta!” Tra i nuovi gioghi delle donne c'è poi la bellezza usata come merce, venduta in stock: “La bellezza è un dono di Dio, ma non può valere solo per le chiappe!”
Hillary Clinton |
Almeno nel rapporto con la sessualità, i passi avanti sono irreversibili: “Certamente le donne ora sono più padrone della propria immaginazione erotica, a patto che seguano sempre il desiderio”. E anche in quell'ambito attenzione alle colonizzazioni: “E' incredibile, ormai nelle televendite regalano le manette con una batteria di pentole ! L'erotismo è bello solo quando i desideri sono davvero i tuoi. Il letto è come anche la vita, bisogna inventarcelo noi!”.
Nelle richieste d'aiuto che più la colpiscono, emergono “le infinite forme del dolore umano, e soprattutto il grande talento nel procurarsi da soli il dolore”. Ad esempio: “Ho 24 anni, sono laureata e ho un bel lavoro, sono bella e mi devo sposare, ma non sono più innamorata, come devo fare? Ormai abbiamo comprato la casa e l'abbiamo arredata”. Un attimo di smarrimento e poi lo sdegno : “Questi si sposano per il salotto! Ai tempi di mia madre se una non si sposava era rovinata, ma ora che le donne hanno tutte le opportunità, perché sentirsi costrette?”. O ancora scrivono: “Mia moglie mi detesta, non vuol fare l'amore con me, tratta male i bambini... Ma scusa – gli chiedo - perché ci stai ancora insieme, perché non prendi provvedimenti? Il masochismo costante della natura umana mi colpisce tantissimo”.
I tempi cambiano ma l'amore è sempre difficile, e se cambiassero i sentimenti non capiremmo né la Bibbia né i classici: “Il dubbio che sta dietro alle lettere che ricevo – spiega Barbara - è sempre quello della margherita, 'm'ama o non m'ama'. Oppure 'ne amo due, non amo più la persona con cui sto'...”
In amore, è sempre la “maledetta” libertà femminile che complica tutto: “Finché eravamo schiave per legge tutto andava meglio, il nostro sacrificio non era considerato”. Ora invece per scoprirlo basta un piccolo sondaggio: “Ero curiosa e sono andata col registratore a chiedere alle donne del mio quartiere quale fosse per loro la notte ideale”. Una di loro ha risposto che avrebbe passato la notte con Brad Pitt.
E le altre? “Mi hanno risposto 'dormire'.
È quello il sogno delle donne, perché tutto quello che facciamo, anche quando ci strappiamo i peli, lo facciamo rinunciando al sonno.”
Viva le donne.
RispondiElimina