CATANIA - ELEFANTE
La forza meravigliosa dell’Etna, le vette innevate, il mare
cristallino della costa Ionica, il patrimonio storico e archeologico, il
barocco delle chiese e dei palazzi, le tradizioni enogastronomiche e la musica,
il calore umano e un’innata cultura dell’ospitalità, accolgono il turista in
ogni stagione dell’anno.
Il fuoco, l’acqua, la luce s’incontrano, si mescolano,
s’intrecciano, per donare al visitatore uno spettacolo unico : la provincia di
Catania offre uno scenario che affascina da secoli turisti e viaggiatori.
CATANIA |
Un lembo di terra in cui la natura miscela i colori in un
abbraccio che avvolge piccole baie e sentieri imbevuti dei profumi del vino
moscato, in un continuo alternarsi di scogliere ed insenature che diventano
campagne e poi valli, mandorli ammantati di fiori bianchissimi, boschi rossi di
faggi e di betulle argentee.
Questo territorio che ho avuto il piacere di percorrere, del
2003 ospita un museo dedicato ad una mia grande passione, che penso abbiate
avuto modo di scoprire : il Museo del
Cinema.
MUSEO DEL CINEMA |
Situato in Viale Africa, molto
vicino al centro storico e a due passi dalla stazione ferroviaria centrale e
dal porto, il Centro Fieristico “Le Ciminiere” si affaccia sul mare, come una
grande finestra sul mediterraneo come uno dei più grandi laboratori di attività
culturali e artistiche della Sicilia.
Il Centro “Le Ciminiere” è un
complesso architettonico, nato dal recupero di una ex area industriale del XIX
secolo, destinata alla lavorazione dello zolfo.
Le fornaci di raffinazione dello
zolfo culminavano in decine di alte ciminiere che, restaurate e conservate nel
complesso attuale, hanno dato il nome alla nuova area : le strutture moderne in
acciaio e vetro si fondono alle vecchie costruzioni in mattoni rossi e pietra
lavica.
LE CIMINIERE |
Il Centro ha ospitato negli ultimi
anni migliaia di eventi internazionali, come fiere, rassegne, mostre,
esposizioni, congressi, convegni, convention, premiazioni, concerti, festival,
ed è attualmente sede di studi televisivi e musei.
Il complesso è articolato in tre
grandi aree : l’area fieristica, l’area congressuale e l’area espositiva.
L’area fieristica è la sezione
dedicata all’organizzazione di grandi eventi e fiere a livello locale, nazionale
o internazionale; l’area congressuale contiene un grande auditorium destinato a
convegni, concerti, recital e spettacoli; l’area espositiva è stata progettata
per ospitare mostre d’arte, esposizioni, incontri culturali, spettacoli,
laboratori. Al
suo interno si trovano: un piccolo teatro, una biblioteca, un laboratorio
linguistico, una piazza gradonata all´aperto destinata a concerti e spettacoli.
Ogni anno grandi fiere ed eventi a
carattere sia locale che internazionale richiamano espositori e visitatori da
tutto il mondo; le manifestazioni più conosciute sono:
- Expobit sull’innovazione
tecnologica, il mercato delle telecomunicazioni e l’Information Technology;
- ExpoBimbo, “fiera show” dedicata
alle mamme, alle future mamme e ai bambini. dal clima festoso, a misura di
bimbo.
- SAEM, Salone dell’Edilizia del
Mediterraneo, punto di riferimento per gli operatori del comparto edilizia;
- Salone del Franchising e del
Commercio Innovativo;
- Expo della Pubblicità, salone
regionale dedicato ai professionisti della pubblicità, della comunicazione, del
web, del marketing e della stampa professionale;
- Beauty & Fitness Show,
dedicato a “i mille volti della bellezza”, per gli operatori dei settori
beauty, hair, wellness e fitness;
- HABITA | SPOSA, dedicata congiuntamente
ai mondi della casa e del matrimonio, con il salone dell’arredamento e quello
rivolto ai futuri sposi, con idee su abiti per la cerimonia, bomboniere, organizzazione
del matrimonio, scelta della location.
- Natale alle Ciminiere, mostra
dell’artigianato e dei prodotti tipici siciliani, nel periodo delle festività
natalizie;
- Catania Arte Fiera, mostra
mercato d’arte contemporanea.
L’area de Le Ciminiere ospita due
importanti musei siciliani : il Museo dello Sbarco in Sicilia e Il Museo del
Cinema.
Il Museo dello Sbarco in Sicilia ricostruisce dettagliatamente i
luoghi che nel 1943 fecero da scenario allo sbarco delle forze alleate in
Sicilia e ai confitti che ne seguirono per la liberazione dell’isola
dall’occupazione tedesca.
Ed eccoci al Museo del Cinema, realizzato dallo stesso progettista del Museo
Nazionale del Cinema di Torino. Il
Museo propone una ricca collezione di materiale e reperti storici che
documentano il lungo e ricco rapporto tra la Sicilia e il mondo del Cinema.
Lo spazio museale è dedicato alla
visione cinematografica, poiché è proprio l’atto del vedere che segna la
ricerca e la proposta del Museo: il visitatore è catturato da una musica per
gli occhi e per le orecchie.
MUSEO DEL CINEMA - SALA |
C’è spazio per l’immaginazione, per
una fruizione creativa e giocosa, di scambio, di dialogo artistico e
comunicativo.
È difficile immaginare un Museo per
il cinema, perché il cinema è movimento puro; il cinema stesso si muove, scappa
da ogni inquadratura fissa, da ogni catalogazione freddamente scientifica.
Ci sono le collezioni di oggetti
con cui il film si registra, si monta o si proietta, ma soprattutto ci sono le
immagini, che rimandano a mondi altri, mondi nuovi e diversi, che sono in un
altro luogo in un altro tempo.
CINEPROIETTORE |
Il cinema è raccontare con immagini
visive che si intrecciano alle immagini sonore, le abbracciano, a volte
litigano tra loro, ma regalano sempre allo spettatore una enorme mole di
significati ed emozioni.
Con la proiezione cinematografica prende vita il cinema, che palpita
durante tutto il processo di
registrazione e rappresentazione della realtà.
Lungo il percorso nel Museo si
accede alla sala dove è presente una scultura, realizzata da Patrice Ferrasse
in esclusiva per il Museo, che mette in luce la capacità del cinema di
interagire con la nostra immaginazione di spettatori.
Il cinema produce immaginario, anzi
tanti immaginari, che si trasformano nel tempo e nello spazio, che indicano,
guidano e fissano le coordinate di una identità sociale.
Così il Neorealismo ci ha reso
“italiani nel dopoguerra”, la Nouvelle Vague ha mostrato al mondo i “francesi
degli anni ’50” : siamo come il cinema ci racconta e il cinema ci racconta come
siamo, nel bene e nel male.
Dopo la stanza con la scultura di Ferrasse,
c’è un corridoio intitolato “Dalla
creazione alla clonazione”: una galleria che simboleggia un viaggio nel tempo,
dai pittogrammi di 15.000 anni fa, alla pecora Dolly : una sorta di percorso
della memoria all’interno della storia del cinema, con la sua evoluzione
tecnica e i suoi sviluppi stilistici.
C’è chiaramente il volto del cinema
siciliano e il cinema siciliano ha il volto di Lando Buzzanca, una scelta
coraggiosa, perché “il merlo maschio” ha incarnato l’immagine stereotipata
dell’uomo siciliano. Ma è un tentativo di recuperare un’indipendenza proprio da
quegli stereotipi che ci hanno imprigionato nell’immaginario del cinema
italiano.
Non più figurine buffe di commedie
basse e superficiali: la Sicilia è terra di conflitti e di emozioni, quella
filmata da Luchino Visconti e da Roberto Rossellini, quella epica di Pietro
Germi e quella astratta di Michelangelo Antonioni, quella letteraria di Mauro
Bolognini, mediata dalle pagine di Vitaliano Brancati.
Non resta che prendere posto nella
poltrona in cuoio di un cinema degli anni ’40; buio in sala; il proiettore
lancia la sua lama di luce e di colore.
SALA CINEMATOGRAFICA |
Ci si ritrova in un'altra
dimensione : siamo in uno dei cortili interni tipici del centro storico di
Catania : panni stesi, muri scrostati e ballatoi incrociati in un labirinto di
strade sospese.
IL CORTILE |
Un suono lontano e ovattato produce
un salto percettivo in una dimensione altra, quasi irreale, fittizia, la
dimensione della finzione cinematografica . . .
Si entra nella Casa del Cinema, una
scintillante installazione che si sviluppa in vari ambienti; ogni stanza si
lega a un’atmosfera, gli arredi e gli oggetti di scena risultano spesso
eccessivi, quasi caricaturali, a svelare la falsificazione di un set di
Hollywood.
François Confino, ideatore
dell’installazione, ha trasformato ogni oggetto quotidiano in schermo : i fornelli
di una cucina, i piatti di una sala da pranzo imbandita, il letto o la vasca da
bagno; ogni piano riflettente trasmette immagini, che veicolano immaginari.
LA CUCINA |
BAGNO HOLLYWOODIANO |
VASCA |
CAMERA DA LETTO |
Ci si muove in uno spazio irreale,
in cui le immagini rimbalzano in un gioco continuo di rimandi e di ridondanze.
Il corridoio che conduce all’uscita
espone infine alcune locandine, che rimandano alle azioni spettacolari girate
in automobile: inseguimenti, corse, motori ruggenti e gesti eroici e
spregiudicati appartengono a pieno titolo all’action-movie statunitense.
A questo punto, però, lascio spazio
al video che meglio di me illustra con suoni, parole ed immagini ciò che sono
state le motivazioni per l’allestimento di un museo così emozionante!
Ancor
più del solito . . . buona visione a tutti da Maria !
La mia città. Emoziona, inorgoglisce e commuove.
RispondiEliminaOra so di preciso le tue origini...contenta per il tuo gradimento. Ciao maria.sa
RispondiEliminaANNAMARIA, CHE BRAVA. MENO MALE CHE TE NE SEI FATTA UNA RAGIONE, E IO CHE MI LAMENTAVO DI ENRICO!
RispondiEliminaCREDO DI AVER FATTO UN ERRORE DI VALUTAZIONE.
MI SEMBRA CHE CI SIA UN DETTO SECONDO CUI I CALABRESI HANNO LA TESTA DURA.
SICCOME NON PUBBLICHI PIU' PEZZI...ME NE SONO FATTO ANCH'IO UNA RAGIONE.
DATEVI DA FARE TU E MARIA...BELLO QUEL PEZZO SULLE CRAVATTE...SOPRATTUTTO VOGLIATEVI BENE.
A PROPOSITO...QUAND'E' CHE "CREI" QUALCOSA DI VERAMENTE TUO?
ENZO
A NAPOLI SAI COME SI DICE? E' GHIUDE A PAZZIELLA MMANE E CRIATURE
ENZO, MI PARE CHE QUESTA NOTA SCRITTA QUI SIA FUORI POSTO. C'È UN PEZZO SUL QUALE OGNUNO PUÒ ESPRIMERE LA SUA IDEA O FARE UN QUALSIASI COMMENTO. COSA HANNO A CHE FARE LE TUE PAROLE CON IL CONTENUTO SU RIPORTATO? STO RISPONDENDO A NOME E PER MIO CONTO, DAL MOMENTO CHE SONO CHIAMATA IN CAUSA PER NON SO PROPRIO QUALE MOTIVO. PARLI DI "PAZZIELLA"? MA QUALE SAREBBE QUESTA "PAZZIELLA"? QUESTO È UN BLOG AMATORIALE DOVE NON CERCO AFFERMAZIONI DI TIPO LETTERARIO. MI PIACE PROPORRE AI LETTORI ARGOMENTI VARI CHE MI ATTIRANO E CHE IN QUALCHE MODO POTREBBERO ESSERE GRADITI AD ALTRI. NON HO ASPETTATIVE DI ONORIFICENZE E SE QUALCHE FALLO C'È, NON PENSO DI DOVERMENE STRAPPARE LE VESTI. I PROPRI RAPPORTI INTERPERSONALI, COMUNQUE, NON CREDO DEBBANO ESSERE SOTTOPOSTI A VALUTAZIONI DI CHICCHESSIA, PER CUI NON È CERTO CON CERTE INUTILI BATTUTE CHE SI POSSONO METTERE IN RIDICOLO. OGNUNO BRILLA IN UN SETTORE E NON PER QUESTO SI HA IL DIRITTO DI DISTRUGGERE, ANCHE SE A PAROLE, L'ALTRUI OPERATO : SI SA BENE CHE NON TUTTO PUÒ INCONTRARE IL GRADIMENTO ASSOLUTO. E DOPO CHE HAI ESPRESSO PARERE SFAVOREVOLE, NON CREDI CHE POSSA CHIUDERSI LÌ LA COSA? VISTE LE TUE INTENZIONI DI "ABBANDONARCI AL NOSTRO MISERO DESTINO" DI POVERE SCRIBACCHINE POCO INTELLIGENTI (QUESTO LO HAI SCRITTO ALTROVE DI ME), FACCI SAPERE SE IL BLOG PUÒ UTILIZZARE I LAVORI CHE HAI GIÀ TRASMESSO, COMPRESO IL PROSIEGUO DELL'INTERVISTA. DECISAMENTE PERPLESSA DAI TONI CHE SI SONO RAGGIUNTI, TI SALUTO AFFETTUOSAMENTE, SE NON TI INFASTIDISCE. MARIA.SA
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