Da secoli nella cultura occidentale la Rosa è
il simbolo dell’ AMORE e, in quanto tale, il fiore che più comunemente viene
offerto in dono dall’innamorato alla donna che sta corteggiando o che ama.
Cerchiamo di conoscerla meglio!
Il ventaglio di significati che assume nel
linguaggio dei fiori si riconduce al
simbolismo tradizionalmente attribuito ai colori: il rosso
della passione, e il bianco
della purezza, con varianti di
significato a seconda che il fiore sia offerto ancora in boccio o in piena
fioritura;
il giallo, come per la
maggior parte dei fiori, allude a situazioni conflittuali -ah mannaggia!- (gelosia) o indebolisce il
significato primario del fiore (l’amore che si attenua, che svanisce).
Forse… quello che ora vi dirò non lo sapete.
Nell’antichità classica, mi riferisco alla
mitologia, la ROSA era sacra a Venere, dea dell’amore.
Sentite questa.
La leggenda narra che il fiore, bianco in origine, si colorò di
rosso quando la la dea, accorrendo ai gemiti di Adone ferito mortalmente, da lei amato,
si punse con una spina: le gocce del suo sangue, cadendo sui petali, li
tinsero di rosso.
Attributo di Venere (Afrodite per i Greci) per
le tre Grazie, come le tre Ciucciottine,
la ROSA viene descritta come
“la gioia degli dei”, “la Veste di
Venere”, e “il cuscino di Cupido” nella
letteratura greca e latina. Nell’antichità classica, Medioevo e nel
Rinascimento, la Rosa, quale simbolo d’amore,, era un fiore nuziale: nel giorno
della cerimonia incoronava il capo dei due sposi; case e strade, lungo il
cammino della sposa, erano ornate dei suoi petali. Nella Divina Commedia è una ROSA
l’immenso fiore formato dalla milizia dei santi nell’ultimo cerchio del
Paradiso, al cui centro, simbolo dell’amore paradisiaco, la Ciucciottina
Beatrice guida il suo Dante al termine
del suo viaggio.
Il linguaggio
della Rosa
Ho trovato ispirazione da una rosa
in un giardino. Quale forza strana ha
potuto trasmigrare dentro di me per scatenare una magia particolare? tale che ho dovuto ad andatura sostenuta, tornare
a casa, mettermi al pc, calarmi nel profondo e…tramutare “il colore rosso di quella rosa” in una
melodia diretta da un’orchestra che mi ha suonato una sinfonia composta da
una eccellenza cromaticaed estetica. “Quella rosa”,
come una silfide maestosa, accoglieva muta i caldi raggi del sole. In omaggio alle tre Ciucciottine, Annamaria,
Annamaria2 e Maria, alle quali offro in dedica la poesia che ho composto… più un
rosa. Alla femminilità,
all’amabilità e all’ amorevolezza, di tutte le donne che possono vantare questi
tre pregi, offro in omaggio l’incantevole e sublime
Rosa ispiratrice.
Era un
giorno d’estate,
quando passai davanti a un giardino
ove scorsi una rosa matura,
d’un rosso porpora.
Te e la rosa vi alternavate
nella mia mente,
ma non potei coglierla e mi
allontanai.
In lode di quella rosa ti racconto:
Rosa amore, del quale
mi nutro per te
Rosa bianca, di te
appassionato
Rosa bianca,
assicurandoti di essere degno di te
Rose
bianche e rosse, uniti per sempre
Rosa bianca
sfiorita, non sono nostre le impressioni fugaci
Rosa gialla, sì, lo confesso
sono geloso e tu lo sei accanto a me, lontana,
Rosa senza
spine, una moltitudine di ragioni per sperare
Rosa senza
foglie, ci sono ragioni per
temere, ma io non temo
Bocciolo
con spine e foglie, ansia e speranza,
ed io spero
Bocciolo
rosso, purezza e amabilità, e
tu lo sei nel cuore, nell’anima, e col corpo amabile
Bocciolo
bianco, un cuore che non conosce ancora l’amore, e tu togliesti la maschera all’Amore
Due
boccioli in piena fioritura, ebbene, sì, tu ed io
lo siamo, per amore ...in iena fioritura
Con una
corona di rose, ti riconosco le molteplici virtù
Rosa Boule
de neige, solo per te ed io così vivo
Rosa
Burgundy: bellezza inconsapevole?
Sì, lo sei, quando mi chiami, quando le tue pupille mi trapassano
Rosa Canina, piacere e
sofferenza, di sentire la tua voce che allontana, per breve tempo, il male
delle pene e mi dà sollievo
Rosa
Damascena, il colorito radioso, di quando felice sei con me, fra le mie
braccia
Rosa La
France, incontriamoci al chiaro
di luna. Vero, è un mio desiderio mai svelato…ma in riva al tuo mare
Rosa York
and Lancaster, ti svelo
questo segno…
perché rappresenta la guerra, ma io
con te odio persino le battaglie.
Queste sono le rose che conosco
Nell’antico tempo la Rosa,
si colorò di rosso con gocce di sangue,
diventò sacra a Venere,
Tu non eri una dea,
lo diventasti quando
d’impeto mi venisti incontro svolazzando
correvi correvi
correvi
in quei momenti il tempo si fermò:
fu così che un raggio di sole mi trafisse
e m’innamorai di te
e non smetterò mai di farlo;
“Vorrei che tu fossi felice!”,
sono parole che mi struggono
con
l’autunno triste, il sole tiepido
e il cielo grigio,
ti svelo ancora che “TI AMO”
gridando forte
fino a lacerarmi i timpani.
Di
Enzo
Grazie. Rosa, il fiore più bello.
RispondiEliminaEnzo bellissima la tua poesia, sussurrata aall'orecchio e accompagnata da una rosa rossa dal lungo stelo, è perfetta per conquistare una donna dolce e romantica annamaria2
RispondiEliminaSorprendente sensazione cje mi ha suscitato la lettura : ogni verso mi è sembrato un petalo di quella rosa che, rossa e vellutata, può accarezzare anche i pensieri, facendone dimenticare le spine. Ti ringrazio, Enzo, per le emozioni che ci regali, tornando di tanto in tanto poeta, a nome tuo e non di Ducky... ☺ maria.sa
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