DECALOGO FALSA AMICIZIA
DUCKY: Svegliati, poltrone!
ENZO: Oh, chi è…che c’è?
DUCKY: C’è che sono le 8.30…è ora di tornare in questo mondo folle. Hai finito di bofonchiare nel sonno.
ENZO: Uf…poeta-gemello-rompiglione della malora…che peccato ho fatto…di averti come alter ego. Il minimo che ti farei è tagliarti quella linguaccia che hai.
DUCKY: La lingua? M A I, Duc. Quella mi serve per tanti usi…capisci a me!
ENZO: Eh sì, ti taglierei la lingua e anche qualche altra cosa!
DUCKY: Esagerato…per un risveglio brusco?!
ENZO: Stavo sognando, testone di ca…volo…e tu mi hai svegliato proprio sul più bello.
DUCKY: Eri proprio “sul più bello”. Ti credo, ti credo. Non facevi che borbottare …”dammela dammela”. A che cosa ti riferivi, sognatore, cosa volevi con quella parola esclamativa? Dimmi, Duc. Sono tutto orecchi.
ENZO: Sì, adesso lo dico proprio a te…hai voglia di aspettare. Dovevi lasciarmi dormire. Avrei finito il sogno e poi da sveglio….se insistevi nel chiedermelo, te lo avrei rivelato.
DUCKY: Ok, mi pento. Sì, yes, oui, jawohl, da…
ENZO: Da…da…dammy il caffè, e…per favore…smetti di fare il cretino-snob almeno per il tempo di gustarmi il caffè…buon odore…bravo!
DUCKY: “caffè bonum?”
ENZO: Oh, marò, ci risiamo, cominci con il latino ora, Duc? Vuoi sapere com’è il caffè? La risposta è “troppo buono”anzi direi speciale.
DUCKY: Grazie, maestà!
ENZO: Prego, Altezza!...senti un po’, ora seri, mi raccomando…senti Duc. Non abbiamo parlato mai di amicizia io e te.
DUCKY: Vero, argomento di una serietà assoluta.
ENZO: Allora, che ne dici? ne parliamo?
DUCKY: Parliamone! Qualche amico ti ha deluso? Io ho avuto più di una delusione.
ENZO: Per carità, non mi dire; anch’io ho avuto delle fregature. Facciamo una cosa parliamone e poi faremo una specie di decalogo del falso amico.
DUCKY: Mi è venuta un’idea: facciamo una lista dei suggerimenti per riconoscere il falso amico, l’opportunista.
ENZO: Ci sto. Comincio io?
DUCKY: Vai!
ENZO: 1 – Il falso amico è incongruente nel suo comportamento, cioè è incoerente, contraddittorio; dice una cosa, ma il suo linguaggio del corpo esprime il contrario.
DUCKY: 2 – Non ci sta ad ascoltare. Non è attento a quello che diciamo.
ENZO: 3 – Quando parliamo, si mostra annoiato o disinteressato: tiene la testa appoggiata sulla guancia; ha un volto inespressivo; fa commenti brevi o a monosillabi; si distrae facilmente e all’improvviso si rivolge ad altri. Annuisce molto quando parliamo per farci fretta e, mentre ci ascolta, tenta di fare altre cose.
DUCKY: 4 - Quando gli diamo un consiglio, il falso amico non fa nemmeno lo sforzo di immedesimarsi nella nostra condizione, ma esordisce, con tono di biasimo o di accusa, raccontando come si sarebbe comportato lui o lei. Questo opportunista non manca di mortificarci e di farci sentire inferiori o in colpa per il nostro modo di agire.
ENZO: 5 – Quando si parla di un contrasto tra noi e qualcun altro, dà più spesso ragione agli altri che a noi.
DUCKY: Stiamo andando bene, ci manca solo il violino come sottofondo; ne abbiamo da dire…ora tocca a me.
6 - Ha sempre da dire la sua e ci interrompe spesso, quando stiamo parlando noi; magari con osservazioni banali e non pertinenti.
ENZO: 7 - Il falso amico ci blocca anche se parliamo di qualcosa di importante, dicendo che deve andare mostrandoci così di non avere nessun riguardo nei nostri confronti.
DUCKY: 8 - Quest’opportunista ci telefona in genere per chiedere un favore.
ENZO: 9 – Si fa sentire quando è solo; in genere in quelle occasioni si mostra più interessato a noi, chiedendoci come stiamo e altro; per es. nel periodo estivo o quando è stato lasciato dal partner.
DUCKY: 10 – A volte fa un piccolo favore per poi avere l’opportunità di chiederne uno più importante.
ENZO: 11 – Il più delle volte ha sempre la scusa pronta per rifiutarsi di fare qualcosa.
DUCKY: 12 - Ci tocca fare sempre quello che vuole lui e non ricambia mai quando lo assecondiamo.
ENZO: Quanto a me ho finito, Duc.
DUCKY: Anch’io,
ENZO: Amici lettori, sperando che non sia uno solo, se vi accorgete che “l’amico” o “l’amica” che conoscete, non è 24 carati, non ci sono scusanti o attenuanti, lasciatelo, ve lo ripeto…LASCIATELO!!
DUCKY: Eh, sì, ‘quanno ce vo ce vo’, se non volete che il falso amico ci rida dietro…Enzuccio esimio…un altro caffettino super…te lo faccio io?!
ENZO: Non proprio, intanto “incigniamo” l’ultimo panettone che ci è rimasto. Che ne dici?
DUCKY: Enzo, mi permetti…solo per chiarezza e per rispetto al lettore…
ENZO: Che c’è?
DUCKY: ENZU’, chi non è campano “incigniamo” non lo capisce…quindi…
ENZO: Per carità, hai fatto bene a dirmelo…allora per chiarezza e rispetto tu ed io apriremo la scatola del panettone e ne mangeremo. Sempre per rispetto chiarisco che incignare sta per cominciare a usare o a consumare, battezzare, inaugurare qualcosa …che so…un abito, un paio di scarpe o altro.
DUCKY: Perfetto…e con un bel cappuccino andrà una meraviglia. Ora quo vadis?
ENZO: In cucina a preparare panettone e cappuccini.
DUCKY: Stai qui in poltrona, ho detto che preparo io.
ENZO: Sai, Ducky, ti voglio tanto bene!
DUCKY: Perché ti faccio i cappuccini?
ENZO: Stupido, per quello che sei e …per come sei…con tutti i difetti che hai.
DUCKY: Lo so, anch’io vivo e …”amo le tue stesso cose”: io e te siamo come due gocce d’acqua.
ENZO: Siamo uguali, simili e amichevolissimiii!!
DUCKY: Ue’ non gridare, cretino, se no disturbiamo la coppia del piano di sopra, quelli cominciano a dimenarsi e a miagolare nella fascia oraria dalle 9.00 alle 10.00…che ora sono adesso?
ENZO: Le 9.00 precise!
DUCKY: E fra poco cominciano.
ENZO: Sia lodato l’amore, Duc!
DUCKY: Sempre sia lodato, Enzo!
Fine
Enzo
Annamaria... a dopo
E' proprio insostituibile questo dialogo fra i due gemelli. Allena il cervello ed informa. OK ragazzi.
RispondiEliminaparole sante enzo e ducky, parle sante, nn comment.
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