lunedì 13 agosto 2012

Cassazione, ribadita l’illegittimità della TIA





Tia -Tariffa d’Igiene Ambientale. Tassa illegittima: come avere i rimborsi




Non si può applicare una tassa su un’altra tassa. Eppure il legislatore ci ha provato ben due volte. E in entrambi i casi, prima la Corte Costituzionale, poi la Cassazione, hanno dato ragione agli utenti stabilendo che, al di là di come la si voglia chiamare, la tariffa sui rifiuti è un tributo e come tale non può essere assoggettato al prelievo dell’Iva al 10%. 
Se la Consulta nel luglio 2009 ha sentenziato che la nuova tariffa, Tia o Ta.ri, ha la stessa natura tributaria della vecchia Tarsu, la Tassa sui rifiuti solidi urbani, la Cassazione il 9 marzo scorso ha ribadito che anche qualora si voglia far funzionare la Tia in base ai criteri di una fantomatica Tariffa integrata ambientale, nota come Tia2 e mai entrata in vigore, la sostanza non cambia: la tariffa rimane una “tassa” e come tale non è soggetta a Iva. 


La parola al Parlamento
Di fronte a queste evidenze giuridiche, spetta al governo e al Parlamento risolvere la questione dei rimborsi. Anche perché, nonostante le tante condanne ricevute, e le centinaia di migliaia di richieste da parte degli utenti, le società di servizio continuano a fare orecchie da mercante. 


A quanto ammonta il rimborso?
La domanda sorge spontanea: a quanto ammonta il possibile rimborso? Per rispondere il settimanale dei consumatori ha ipotizzato una famiglia di 3 persone che vive in un appartamento di 100 metri quadrati e il Creef, il Centro ricerche della Federconsumatori diretto da Mauro Zanini, vicepresidente nazionale dell’associazione,  ha calcolato la cifra  dell’Iva pagata indebitamente. L’indennizzo varia in base alle tariffe in vigore nella singola città e al numero di anni in cui è avvenuto il passaggio dalla Tarsu alla Tia o Ta.ri.



Fino a 200 euro a famiglia, le simulazioni


 Di quanti soldi si tratta? Pubblichiamo un’anticipazione della guida con i calcoli fatti in sei grandi città italiane dalla rivista "il Salvagente"

Roma: 196 euro di rimborso

Dal 2003  è avvenuto il passaggio dalla Tarsu alla nuova Ta.ri.     
Azienda gestore: Ama Spa.

Anno 2010 spesa annua        € 377,99 
Quota fissa ( + quota variabile )    € 329,30
Addizionale provinciale ( 4,35%)    € 17,80
IVA al 10%                € 32,90

Considerando il numero di 7 annualità, dal 2003 al 2009, è stimabile per la famiglia tipo un rimborso pari a circa 28 euro annui per un totale di 196 euro complessivi. Dal 2010 è stato tolta l’IVA al 10% e poi rimessa nel 2011.

Firenze: 91 euro di rimborso

Dal 2005  è avvenuto il passaggio 
dalla Tarsu alla nuova Tia.     
Azienda gestore: Quadrifoglio Spa. 

Anno 2009 spesa annua          € 177,61 
Quota fissa ( + quota variabile )    € 157,30
Addizionale provinciale ( 2,65%)    € 4,20
IVA al 10%                € 15,73

Considerando il numero di 7 annualità, dal 2005  al 2011, è stimabile per la famiglia tipo un rimborso pari a circa 13 euro annui per un totale di 91 euro complessivi.

Venezia: 190 euro di rimborso


Dal 1999  è avvenuto il passaggio 
dalla Tarsu alla nuova Tia.
Azienda gestore: Veritas Spa 

Anno 2009 spesa annua          € 267,00
Quota fissa ( + quota variabile)    € 231,20
Addizionale provinciale  ( 5 %)    € 11,70
IVA al 10%                € 23,10

Considerando il numero di 10 annualità, dal 2001 al 2011, è stimabile un rimborso medio pari a 19 euro annui per un totale di 190 euro complessivi.

Bolzano: 140 euro di rimborso


Dal 2001 è avvenuto il passaggio 
dalla Tarsu alla nuova Tia.
Azienda gestore: Seab Spa.

Anno 2010 spesa annuale        € 183,10 
Quota fissa (+ quota variabile)    € 166,50
IVA al 10%                € 16,60
Non viene applicata l’addizionale 
provinciale

Considerando il numero di  10 annualità, dal 2001 al 2010, è stimabile un rimborso  medio di 14 euro annui per un totale 140 euro complessivi.

Perugia: 92 euro di rimborso


Dal 2006 è avvenuto il passaggio dalla Tarsu alla nuova Tia.
Azienda gestore: Gesenu Spa.

 Anno 2009 spesa annua        € 265,29 
Quota fissa ( + quota variabile )    € 230,69
Addizionale provinciale        € 11,53
IVA al 10%                € 23,07

Considerando il numero di  4 annualità, dal 2006 al 2009, è stimabile un rimborso medio di 23 euro annui per un totale 92 euro complessivi, in quanto dal 2010 il Comune ha sospeso l’applicazione dell’Iva a seguito della sentenza della Corte Costituzionale.

Genova: 126 euro di rimborso


Dal 2006 è avvenuto il passaggio 
dalla Tarsu alla nuova Tia.
Azienda gestore: Amiu Spa.

Anno 2010 spesa annua        € 243,50 
Quota fissa ( + quota variabile )    € 211,00
Addizionale provinciale  ( 5%)    € 11,50
IVA al 10%                € 21,00

Considerando il numero di  6 annualità, dal 2006 al 2011, è stimabile un rimborso medio di 20 euro annui per un totale 120 euro complessivi.



Ultimo aggiornamento: 11/04/12


Modulo rimborso Iva Tia: alcuni link utili

Non essendoci una normativa ad hoc che stabilisce tempistica e modulistica, molte associazioni dei consumatori e non, si sono impegnate a preparare, con i propri consulenti, dei moduli per poter presentare questo rimborso. Qui di seguito vi indichiamo alcuni link dove potete reperirli gratuitamente:








Link: http://www.investireoggi.it/fisco/rimborso-iva-sulla-tia-scadenza-moduli-e-chiarimenti/#ixzz23PlyoG7R


segnalato da ENZO


Annamaria & Enzo


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