Tia -Tariffa d’Igiene Ambientale. Tassa illegittima: come avere i rimborsi
Non si può applicare una tassa su un’altra tassa. Eppure il legislatore ci ha provato ben due volte. E in entrambi i casi, prima la Corte Costituzionale, poi la Cassazione, hanno dato ragione agli utenti stabilendo che, al di là di come la si voglia chiamare, la tariffa sui rifiuti è un tributo e come tale non può essere assoggettato al prelievo dell’Iva al 10%.
Se la Consulta nel luglio 2009 ha sentenziato che la nuova tariffa, Tia o Ta.ri, ha la stessa natura tributaria della vecchia Tarsu, la Tassa sui rifiuti solidi urbani, la Cassazione il 9 marzo scorso ha ribadito che anche qualora si voglia far funzionare la Tia in base ai criteri di una fantomatica Tariffa integrata ambientale, nota come Tia2 e mai entrata in vigore, la sostanza non cambia: la tariffa rimane una “tassa” e come tale non è soggetta a Iva.
La parola al Parlamento
Di fronte a queste evidenze giuridiche, spetta al governo e al Parlamento risolvere la questione dei rimborsi. Anche perché, nonostante le tante condanne ricevute, e le centinaia di migliaia di richieste da parte degli utenti, le società di servizio continuano a fare orecchie da mercante.
A quanto ammonta il rimborso?
La domanda sorge spontanea: a quanto ammonta il possibile rimborso? Per rispondere il settimanale dei consumatori ha ipotizzato una famiglia di 3 persone che vive in un appartamento di 100 metri quadrati e il Creef, il Centro ricerche della Federconsumatori diretto da Mauro Zanini, vicepresidente nazionale dell’associazione, ha calcolato la cifra dell’Iva pagata indebitamente. L’indennizzo varia in base alle tariffe in vigore nella singola città e al numero di anni in cui è avvenuto il passaggio dalla Tarsu alla Tia o Ta.ri.
Fino a 200 euro a famiglia, le simulazioni
Di quanti soldi si tratta? Pubblichiamo un’anticipazione della guida con i calcoli fatti in sei grandi città italiane dalla rivista "il Salvagente"
Roma: 196 euro di rimborso
Dal 2003 è avvenuto il passaggio dalla Tarsu alla nuova Ta.ri.Azienda gestore: Ama Spa.
Anno 2010 spesa annua € 377,99
Quota fissa ( + quota variabile ) € 329,30
Addizionale provinciale ( 4,35%) € 17,80
IVA al 10% € 32,90
Considerando il numero di 7 annualità, dal 2003 al 2009, è stimabile per la famiglia tipo un rimborso pari a circa 28 euro annui per un totale di 196 euro complessivi. Dal 2010 è stato tolta l’IVA al 10% e poi rimessa nel 2011.
Firenze: 91 euro di rimborso
Dal 2005 è avvenuto il passaggiodalla Tarsu alla nuova Tia.
Azienda gestore: Quadrifoglio Spa.
Anno 2009 spesa annua € 177,61
Quota fissa ( + quota variabile ) € 157,30
Addizionale provinciale ( 2,65%) € 4,20
IVA al 10% € 15,73
Considerando il numero di 7 annualità, dal 2005 al 2011, è stimabile per la famiglia tipo un rimborso pari a circa 13 euro annui per un totale di 91 euro complessivi.
Venezia: 190 euro di rimborso
Dal 1999 è avvenuto il passaggio
dalla Tarsu alla nuova Tia.
Azienda gestore: Veritas Spa
Anno 2009 spesa annua € 267,00
Quota fissa ( + quota variabile) € 231,20
Addizionale provinciale ( 5 %) € 11,70
IVA al 10% € 23,10
Considerando il numero di 10 annualità, dal 2001 al 2011, è stimabile un rimborso medio pari a 19 euro annui per un totale di 190 euro complessivi.
Bolzano: 140 euro di rimborso
Dal 2001 è avvenuto il passaggio
dalla Tarsu alla nuova Tia.
Azienda gestore: Seab Spa.
Anno 2010 spesa annuale € 183,10
Quota fissa (+ quota variabile) € 166,50
IVA al 10% € 16,60
Non viene applicata l’addizionale
provinciale
Considerando il numero di 10 annualità, dal 2001 al 2010, è stimabile un rimborso medio di 14 euro annui per un totale 140 euro complessivi.
Perugia: 92 euro di rimborso
Dal 2006 è avvenuto il passaggio dalla Tarsu alla nuova Tia.
Azienda gestore: Gesenu Spa.
Anno 2009 spesa annua € 265,29
Quota fissa ( + quota variabile ) € 230,69
Addizionale provinciale € 11,53
IVA al 10% € 23,07
Considerando il numero di 4 annualità, dal 2006 al 2009, è stimabile un rimborso medio di 23 euro annui per un totale 92 euro complessivi, in quanto dal 2010 il Comune ha sospeso l’applicazione dell’Iva a seguito della sentenza della Corte Costituzionale.
Genova: 126 euro di rimborso
Dal 2006 è avvenuto il passaggio
dalla Tarsu alla nuova Tia.
Azienda gestore: Amiu Spa.
Anno 2010 spesa annua € 243,50
Quota fissa ( + quota variabile ) € 211,00
Addizionale provinciale ( 5%) € 11,50
IVA al 10% € 21,00
Considerando il numero di 6 annualità, dal 2006 al 2011, è stimabile un rimborso medio di 20 euro annui per un totale 120 euro complessivi.
Ultimo aggiornamento: 11/04/12
Modulo rimborso Iva Tia: alcuni link utili
Non essendoci una normativa ad hoc che stabilisce tempistica e modulistica, molte associazioni dei consumatori e non, si sono impegnate a preparare, con i propri consulenti, dei moduli per poter presentare questo rimborso. Qui di seguito vi indichiamo alcuni link dove potete reperirli gratuitamente:
segnalato da ENZO
Annamaria & Enzo
Ottimo servizio sociale. Grazie.
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