Il mondo dell’automobile ha subito una terribile
perdita nella notte di lunedì 2
luglio 2012: Sergio Pininfarina è scomparso.
PININFARINA CAMBIANO |
Era nato a Torino l’8 settembre 1926; il diminutivo "Pinin" è
stato aggiunto all'originario cognome "Farina" nel 1961, con decreto
del Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi: un omaggio al padre Battista
«Pinin»
Da sempre la Pininfarina si è contraddistinta come una
carrozzeria attenta a proporre soluzioni sempre all’avanguardia dello stile, ma
al tempo stesso con un’attenzione quasi
maniacale dedicata all’aspetto
dell’aerodinamica : non a caso portano la sua griffe le più belle e prestigiose Ferrari, oltre a
tante Maserati e altre indimenticabili auto sportive.
FERRARI TESTAROSSA |
Sergio
Pininfarina imprenditore designer e'
stato un genio dell'industria italiana, ma anche un grande presidente degli
industriali, un vero “presidente gentiluomo”, come ebbe a definirlo Gianni
Agnelli conferendogli la nomina nel 1988; era stato inoltre nominato senatore a vita dal Presidente della Repubblica
Carlo Azeglio Ciampi il 23 settembre 2005.
Il suo lavoro come designer e imprenditore ha contribuito a rendere l'Italia
sinonimo di eccellenza nel mondo, ma anche come capo degli industriali, come
parlamentare, il suo protagonismo operoso resterà per sempre di esempio per
tutti, nella societa' civile, nelle istituzioni, nella politica. La sua missione è stata per tutta la
vita trasformare in opere d’arte le carrozzerie delle automobili; alla sua
scuola sempre attuale, di stile e di eleganza sono cresciute generazioni di
designer.
Suo il design di molte auto di casa Fiat,
Alfa Romeo e Ferrari, modelli storici, più celebri di sempre, dai più lussuosi e sportivi, fino
ad arrivare ad auto economiche e per tutti.
Come non parlare della Hyundai
Matrix
o della Mitsubishi Pajero Pinin, due auto che affermano il nome del celebre designer torinese anche in Corea ed in Giappone.
MITSUBISHI PAJERO PININ |
o della Mitsubishi Pajero Pinin, due auto che affermano il nome del celebre designer torinese anche in Corea ed in Giappone.
Altre auto “per tutti” le vecchie Alfa Romeo
164 o Lancia Thema Station Wagon;
ancora due modelli veramente bellissimi che hanno segnato un’epoca sono
le Alfa Romeo GTV e Fiat Coupè.
Salendo di livello, invece, sono tantissime le
Ferrari di Pininfarina: 365 Daytona, Testarossa, 308 GTB, F40, Enzo, F430, 599
GTB, 458 Italia e FF, tanto per fare qualche nome.
Tra
i modelli recenti possiamo anche citare la bellissima Maserati Granturismo.
E che dire dei prototipi : alcune concept car di
Pininfarina, tutte bellissime. Di recente la New Lancia Stratos su
base F430 e la Alfa Romeo Duettottanta,
entrambe reinterpretazioni in chiave moderna di classici del passato.
NEW LANCIA STRATOS |
ALFA ROMEO DUEOTTANTA |
entrambe reinterpretazioni in chiave moderna di classici del passato.
Testimoniano lo sguardo al futuro le recenti Pininfarina
Cambiano e Pininfarina Bluecar: la prima una berlina ibrida diesel con
quattro motori elettrici, la seconda un’utilitaria elettrica prodotta in
piccola scala e venduta ai clienti con una particolare formula di noleggio.
Impossibile trascurare le numerosissime creazioni per
il reparto Rally della Lancia: Lancia Beta Montecarlo Turbo, Lancia
LC1, Lancia LC2, Lancia 037, Lancia Delta S4, Lancia ECV e ECV2 , tutte
di Pininfarina.
Ma tra le centinaia di auto disegnate da Pininfarina,
ce ne sono due che rimarranno indelebili nella storia del cinema, anche per
coloro meno interessati al mondo dei motori e delle auto. La
prima è la Alfa Romeo Spider, meglio nota come “Duetto”, con cui Dustin Hoffman
fugge nella famosa scena de “ Il Laureato”.
L’altra vettura storica firmata Pininfarina è la
Lancia Aurelia B24, ossia il modello guidato da Vittorio Gassman nel mitico
film di Dino Risi, “Il Sorpasso”.
Insomma, ancora una dimostrazione che gli italiani
sanno esprimere la bellezza e l’eleganza in settori che sembrerebbero freddi,
quanto può esserlo il metallo di cui sono fatte le auto !
MARIA... a dopo
Una persona eminente. Nel suo campo, cruciale per l'immagine e l'economia, ha illustrato l'Italia.
RispondiElimina