Vi riporto l'opinione di Aldo Grasso a proposito delle trasmissioni sportive che seguono gli europei e mi trovo completamente d'accordo con la sua critica. Io ho sempre pagato il canone, anche se della Rai guardo ben poco. Alcuni esempi:
-TG ? filtrati al massimo, meglio internet!
-Sceneggiati? Se ne salva solo qualcuno,( Il mulino del Po, era un capolavoro)
-Vespa e company? (compresi i plastici...) Sempre i soliti opinionisti che sparano cavolate.Poi, opinionisti per modo di dire. A me, francamente, come a tanti di voi ,delle loro opinioni non frega nulla e ne potremmo fare a meno.
-Poi c'è Sgarbi, è odioso prepotente e lo collocano in ogni dove con la sua incontenibile prepotenza solo per rendere autorevoli le sue affermazioni ,il piu delle volte azzardate.
-Filmetti vari con con una buona dose di violenza...etc etc
Pago il canone per dovere civico.Però, ci avete mai pensato che il canone si riferisce a 12 mesi mentre la rai trasmette 6 mesi e per altri 6 sono le repliche dei mesi precedenti e degli anni precedenti? Passiamo all'articolo di A. Grasso.
Gli inviati di RaiSport a Euro 2012 si sentono in un complotto ma questa tv di Stato è superata. TeleNorba farebbe meglio Paola Ferrari L' Italia va avanti, ma RaiSport arretra, se possibile.
Se questi Europei fossero stati assegnati a TeleNorba, anziché alla Rai, potremmo contare su un prodotto professionalmente più affidabile. Siamo nel 2012 e dobbiamo ancora sorbirci i predicozzi spocchiosi di Marco Mazzocchi o la conduzione di Paola Ferrari o gli interventi di Marino Bartoletti! Sono cose che fanno male, che, in un eccesso di fiducia, credevamo non vedere più con il governo Monti e dopo l'esperienza di Sudafrica 2010. Per un minimo di decenza, perché stiamo dando un'immagine di dilettanti allo sbaraglio. Ora non è il caso di infierire sui singoli; la questione semmai riguarda chi ha scelto Bacconi, Collovati, Dossena (mai sentite tante banalità sul calcio: «Questo è fallo», «Non dobbiamo buttare la palla», «Ogni tanto dobbiamo respirare», «Devono sterzare» e cosucce del genere), chi ha deciso di far convivere Andrea Fusco (un pezzo di legno) con Gene Gnocchi (ormai all'ultimo stadio della comicità); chi continua a invitare Ivan Zazzaroni e Marino Bartoletti. Il dg di Viale Mazzini, l'ineffabile signora Lorenza Lei, guarda la tv, ha idea di cosa va in onda? Il vero dramma di RaiSport è questo: da un lato ci sono tv (Sky e Mediaset Premium) che pensano che lo sport sia la carta vincente della loro offerta e fanno di tutto perché si raggiunga un livello qualitativo più che accettabile, dall'altro c'è una Rai ancorata ancora a schemi frustri e perdenti, secondo cui le direzioni si scelgono per appartenenza politica, gli ospiti per compiacere il governante di turno, i commentatori, mi auguro, per risparmiare. È il modello Rai che è superato, rendiamocene conto. La cosa peggiore è che adesso è partita la lagna: gli inviati di RaiSport si sentono al centro di un complotto, pensano di essere attaccati dai giornali foraggiati dalla pubblicità di Sky, leggono in video piccoli editoriali pieni di risentimento. Martiri della Noia, testimonial dell'Autodistruzione.
Corriere.it
Annamaria... a dopo
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RispondiEliminaAvete ragione. La Rai come servizio pubblico fa proprio pena.
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