Cari amici voglio condividere con Voi la mia perplessità nonchè incazz...nei confronti dell'Inps . In breve : una nostra carissima amica,CATERINA, invalida dalla nascita, parecchi mesi fa si è vista recapitare una raccomandata per la periodica visita di controllo riferita alla sua posizione di invalida ...ma, ahimè, il caso ha voluto che si trovasse in ospedale a causa di una brutta frattura al femore e quindi impossibilitata a recarsi nella sede preposta.
Si è attivata e con lei i suoi familiari spiegando la situazione per ottenere una visita in ospedale, ma le è stata negata. E' arrivata una seconda convocazione (a febbraio , quando imperversava il freddo e le nevicate) ed anche questa volta, dato il suo stato di convalescenza,ed essendo ormai a casa ha fatto richiesta di visita domiciliare ma anche in questa occasione le è stata negata .La negazione è stata motivata cosi: i medici non escono causa maltempo) bene, anzi no male... arriviamo alla terza convocazione e a questo punto la mia amica perde ogni speranza di una visita al suo domicilio e a sue spese , con l'ambulanza, si reca al distretto di competenza dove ,finalmente, riesce a fare questo "benedetto" controllo...visita? Il medico di turno la invita semplicemente ad alzare un braccio ed una gamba seduta ovviamente in carrozzina che , purtroppo, è la sua compagna da sempre. Ormai è trascorso quasi 1 anno nel frattempo le hanno sospeso l'invalidità Ed è grazie ai suoi familiari e alla bontà e all'altruismo di alcuni suoi amici che le stanno dando una mano che riesce ad andare avanti, in attesa del reintegro dell'inavilidità sospesa.Lo so che questo è una delle tante brutte storie della nostra disastrata Italia, ho voluto parlarne , come sfogo,ovviamente con il consenso di Caterina.
CATERINA |
Annamaria... a dopo
Vergogna Italia. Ciao Caterina.
RispondiEliminaCARA CATERINA CHE DIRTI! IN BOCCA AL LUPO,LA MIA STORIA E DIVERSA MA SEMPRE UGUALE,VENGO CHIAMATA ALLA VISITA DI CONTROLLO E PORTO CON ME ALTRE PATOLOGIE DOPO GIORNI MI ACCORGO CHE NN LE AVEVANO ACCETTATE E IN + MI SOSPENDONO LA PENSIONE,HO FATTO RICORSO E ATTENDO DOPO CIRCA 1 ANNO DI SILENZIO MI METTO IN VIAGGIO FACENDO 800 KM E MI PRESENTO ALL'INPS,MI DICONO CHE LA MIA RICHIESTA E STATA ACCETTATA E HANNO ACCERTATO CHE SONO INVALIDA E CHE PRESTO MI RIDARANNOLA MIA PENSIONE CON GLI ARRETRATI,MESI DI ATTESA, NEL FRATTEMPO MI VIENE COMUNICATO CHE DEVO RESTITUIRE ALL'INPS 1,200 EURO A RATE,X 1 LORO ERRORE,RIFACCIO ALTRI 800 KM, MI DICONO CHE E' TTO A POSTO MA NN POSSONO DARMI CIO' CHE MI SPETTA XKè MANCA 1 CONTO CORRENTE,QUEL CONTO CORRENTE CHE LORO SI SONO SERVITI X ANNI X MANDARMI LA PENSIONE,DOPO MOLTI SOLLETICI MI ARRIVA LA SOSPIRATA PENSIONE MA MANCAVANO 1,200 EURI,CHIEDO SPIEGAZIONI DICENDO LORO CHE DOVEVO RESTITUIRE LA SOMMA A RATE,SAI COSA MI RISPONDE INPS.....INPS X DARE CI METTE ANNI MA SE DEVE AVERE LO PRENDE SUBITO SENZA ATTESE.CATERINA SOLLECITA IN CONTINUAZIONE XKè L'NPS DPRME. AUGURI, TVB
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