mercoledì 4 aprile 2012

FRUTTA E VERDURA DI APRILE




FRUTTA E VERDURA DI APRILE


Ormai siamo in piena primavera e le qualità di frutta e verdura cominciano ad aumentare. Si vedono gli asparagi, i carciofi e i piselli, ma possiamo ancora trovare molte delle verdure invernali. 


Tra la frutta, le fragole cresciute all’aperto e non in serra, cominceranno a dare i loro frutti. Volendo assecondare i cicli della natura, nel mese di aprile ritroviamo: - tra la frutta di stagione : arance, avocadi, banane, cedri, fragole (a fine mese), limoni, mele annurca, le primissime nespole, pere, pompelmi - le verdure del mese di Aprile sono tante : aglio fresco, agretti, asparagi, barbabietole, bietole, broccoli, carciofi, carote, catalogna, cavolfiori, cavoli, cicorie, cime di rape, cipollotti, coste, crescione, fagioli, fave, finocchi, indivia, insalata, patate, piselli, porri, radicchio, rape, ravanelli, rucola, scorzonera, spinaci, tarassaco, valeriana.
Qualche indicazione sulle benefiche proprietà di questi ‘scrigni’ di salute della natura . . .
Le bietole da costa, cotte a vapore, conservano tutte le proprietà. La bietola è ricca di calcio, potassio, fibre e vitamina A. Sugli scaffali, sistemati in invitanti mazzetti, gli asparagi, ottimi per farci la frittata o il risotto.


 Questi ortaggi sono poveri di grassi ma ricchi di calcio, fosforo, magnesio e potassio. Hanno un buon contenuto di vitamina A, B6 e C, e alte proprietà antiossidanti; contengono poche calorie, hanno proprietà depurative, ma sono anche ricchi di acido urico, per cui è sconsigliato il consumo a coloro che soffrono di cistite, gotta e infiammazioni ai reni. I cuochi consigliano di cuocerli in acqua bollente per una decina di minuti stando bene attenti a non immergerli completamente; le teste cuoceranno lo stesso grazie ai vapori acquei. Le cicorie non così rinomate come la bieta o gli asparagi, sono altrettanto gustose, depurano il sangue ed hanno inoltre un leggero effetto lassativo. I nostri nonni la raccoglievano liberamente per i campi. Oggi non è consigliabile fare la stessa cosa, perché siamo meno abituati a riconoscere le piante selvatiche; nulla ci vieta, però, di imparare nuovamente chiedendo consiglio a chi è più esperto di noi.
La carota, ricca di vitamina A, rinforza la vista, dona freschezza alla pelle, rende fluida la bile e arricchisce il sangue. Per questo è particolarmente utile agli anemici. 




 Il cavolo fornisce all’organismo molti dei minerali che gli sono necessari. essendo tra l’altro ricco di vitamina C, aiuta a mantenere agile il corpo, a conservare sane le gengive, pieghevoli le giunture, giovani i tessuti, rigenerando contemporaneamente il sangue. La cipolla è utile contro i reumatismi, e c’è chi la usa cotta nel forno o stemprata nel latte, come cura contro tossi e raffreddori. Il finocchio è un ottimo diuretico ed è anche fornito di proprietà antireumatiche. La lattuga fresca è un’ottima sorgente di vitamina E. Protegge quindi dalle malattie della vecchiaia, è utile al cuore, ai muscoli e alla salute della pelle.
 Gli spinaci contengono vitamina K, necessaria per favorire la coagulazione del sangue ed è abbondante di ferro.




 Il ravanello è un prezioso alleato contro la debolezza, non solo per chi deve seguire particolari regimi alimentari a basso contenuto calorico, ma anche per proteggere la cute, e prevenire problemi ad essa legati. 




E’ famoso soprattutto per la sua azione drenante, per chi avesse problemi di calcoli ai reni. Inoltre è indicato per prevenire bronchiti e sinusiti in modo naturale. Ricco di vitamina B, vitamina C, ferro, calcio e fosforo.
Verso la fine di Aprile compaiono le prime fragole, meglio se coltivate biologicamente perché questo delizioso frutto è delicato e molti produttori sono tentati di proteggerlo con rimedi poco naturali. Le fragole sono ricche di vitamina C, A, B1, B2, acidi organici, mucillagine e zuccheri. Una curiosità: ogni anno la prima domenica di giugno la piccola città di Nemi, nella zona dei Castelli Romani, dedica alla fragola una sagra. Qui una coppa gigante è riempita di fragole locali e innaffiata con spumante fragolino, tra musica danze e divertimento.




Di questo periodo sono fiorite anche le nespole. Il frutto, molto conosciuto nel passato, è capace di regolarizzare le funzioni intestinali senza irritare. La nespola è ricca di fibre, zuccheri, sali minerali, acidi organici e vitamina A. La pianta viene dalla Cina, ma è coltivata anche in Italia. Nel palermitano, precisamente a Ciaculli e Croceverde Giardina esiste una varietà gigante di nespola dal forte colore aranciato, protetta dal Consorzio il Tardivo di Ciaculli.
La spesa di stagione nel mese di Aprile inizia dunque con una bella scorpacciata di verdure, proseguendo sulla strada che si delineava già a marzo.
Non in tutta la penisola, data la sua forma geografica, ad aprile si trovano le stesse varietà di frutta e verdura; privilegiati all'inizio della primavera sono gli abitanti delle regioni più a sud, che consumano per lo più prodotti coltivati localmente. I cibi novelli, in genere sono più teneri e più dolci, perché contengono più zuccheri non ancora trasformati in amido. come le carote, che si mangiano tutto l'anno, ma che in primavera sono meno fibrose e più saporite. 


Piselli e fave sono ricchi di fibra e proteine.


Desidero darvi qualche suggerimento per ‘proteggere’ al meglio queste fonti di principi nutritivi benefici.


Asparagi : consumateli entro 2-3 giorni dall'acquisto. Per conservarli, immergeteli in abbondante acqua, cambiandola 2-3 volte al giorno.


Carciofi : cotti, vanno consumati entro breve tempo, mentre crudi possono essere conservati in frigo per 4-5 giorni.
Cavolfiori : se molto compatti, si conservano bene in frigo, fino a 5 giorni.


Cipolle bianche : come gli scalogni, si conservano per parecchie settimane in luoghi freschi ed asciutti.
Cipollotti : si conservano in un luogo areato, asciutto e buio, in mazzetti disposti in strati sottili.
Fave : non acquistate quelle con i baccelli troppo gonfi. Le fave fresche si conservano per poco.
Finocchio : metteteli in sacchetti con piccoli fori senza le costole verdi più grosse: in questo modo si conservano al fresco per una decina di giorni. Potete anche surgelarli, dopo averli sbollentati.




Lattughe : si conservano in frigo per non più di 2 giorni, già pulite, lavate e asciugate.
Porri : li potete conservare a lungo in frigo chiusi in sacchetti di plastica leggermente forati, dopo aver eliminato le parti più dure delle foglie, puliti e asciugati.




Ravanelli : scegliete i ravanelli piccoli, meno legnosi. I mazzetti interi si conservano in frigo e vanno consumati prima che le foglie si affloscino.
Rucola : controllate che non vi siano foglie ingiallite o avvizzite; si conserva per 2 o 3 giorni.
Spinaci: si conservano in frigo per 2-3 giorni in sacchetti di plastica, già lavati ed asciugati. Si possono surgelare già lessati e ben strizzati.


Kiwi: acquistati acerbi, vanno in frigo chiusi in un sacchetto, meglio se con un altro frutto, magari qualche mela per favorirne la naturale maturazione. Troppo maturi, hanno un sapore pessimo.




Nespole : sono facilmente deperibili. Se ancora acerbe, vanno conservate a temperatura ambiente per 4 giorni circa. Se già mature vanno messe in frigo per 3 giorni al massimo.


Pompelmi : sono facilmente reperibili durante l'anno, anche nella variante rosata. Si conservano a lungo.




Ora ne sappiamo qualcosa in più . . . e allora Salute in Verde a tutti da Maria !

1 commento:

  1. Davvero molto interessante, Maria. Ora sappiamo tante cose in più.

    RispondiElimina