venerdì 16 settembre 2011

MUSICA PER TUTTE LE ORECCHIE : " MARIA CALLAS " - di MARIA

Una voce, una magia . . . Maria Callas

Il 16 settembre del 1977, si spegneva una voce, quella di Maria Callas, a soli  53 anni. Soprano dei più rinomati del 20° secolo, ha combinato un impressionante tecnica del bel canto, un ampiezza di voce e grandi doti drammatiche. Una cantante estremamente versatile, il suo repertorio varia dalla musica classica dell'opera seria al bel canto, dalle opere di Donizetti , Bellini , Rossini ,  Verdi e Puccini ai drammi musicali di Wagner . Il suo talento musicale straordinario e drammatico l’ha fatta definire “ La Divina “ .
La storia della “Divina” è tutta un romanzo, come una delle eroine tragiche da lei interpretata, lei che è morta per amore, (o almeno così si dice) per il grande armatore greco Aristotele Onassis, dopo il matrimonio del miliardario greco con l’ex First Lady Jacqueline Kennedy.
La “Divina” ultima grande diva della Lirica, era nata a New York da genitori greci lì immigrati; il suo vero nome era Maria Karogelopulos, ma fu semplificato in Callas, e ben presto fece ritorno con la madre in Grecia dopo la separazione dei genitori.
In Grecia perfezionò gli studi sul canto lirico ed iniziò molto giovane prima in piccole parti in patria poi esordendo nel circuito internazionale nel 1947 all'Arena di Verona.


Notevolmente in sovrappeso nel 1954 nel giro di pochi mesi riuscì a dimagrire di oltre 30 chili, assumendo la figura longilinea e quell’aria sofferente che la contraddistinsero.
Di questo dimagrimento così rapido e repentino si è data una versione molto romanzata, che lei tuttavia non si preoccupò mai di rettificare, sostenendo che avesse ingerito volontariamente una tenia, parassita intestinale comunemente noto come “verme Solitario” assumendolo dentro una coppa di champagne.
Le tenie sono vermi che si nutrono attaccandosi alla mucosa intestinale dell'ospite con le sue ventose. In genere non è mortale, ma causa una grave debilitazione dell'organismo che non riesce ad assimilare le sostanze nutritive, dal momento che la Tenia si "appropria"della maggior parte del cibo ingerito. Si ha il "verme solitario" mangiando carne poco cotta o cruda di animali, in genere il maiale, che hanno nel tessuto muscolare cisti del parassita.
E’ lecito domandarsi quanto ci sia di fondato in tutta la storia, poiché in un’intervista la cognata Pia Meneghini, sorella di Gian Battista Meneghini marito e manager della Callas negò decisamente questa “leggenda” asserendo che tale dimagrimento derivava da pesanti cure ormonali che avevano provocato modificazioni del metabolismo.
Effettivamente è difficile credere ad un’ingestione volontaria del parassita assumendolo in un liquido alcolico, ma considerando l’anima tragica della cantante non è da escludere una versione edulcorata ed eroica di un’eventuale ingestione fortuita. Sta di fatto che la repentina perdita di peso potrebbe aver contribuito al suo declino vocale e alla fine prematura della sua carriera. 
L’ultima grande Maria Callas che neanche per una dieta poté staccarsi dalla sua aura tragica.

Della voce della Callas è stato detto: “E 'molto difficile parlare della voce della Callas. La sua voce era uno strumento molto speciale. Qualcosa accade a volte con strumenti a corda, violino, viola, violoncello, dove il primo momento sembra di ascoltare il suono di questo strumento. Ma dopo pochi minuti, quando ci si abitua, quando si diventa amici con questo tipo di suono, esso diventa una qualità magica. Questa è stata la Callas. E ancora : "Una grande vociaccia" , "Vociaccia”  è un po 'dispregiativo, significa una brutta voce, ma grande significa una grande voce, una grande voce. La Callas stessa non amava il suono della propria voce; in una delle sue ultime interviste, rispondeva : “Sono in grado di ascoltare la mia voce, devo farlo, ma non mi piace affatto perché non mi piace il tipo di voce che ho. Odio l'ascolto di me stessa!La prima volta che ho ascoltato una registrazione del mio modo di cantare ho pianto. Volevo fermare tutto, rinunciare a cantare ... ora, accetto la mia voce, riesco ad essere distaccata e obiettiva su di essa in modo da poter dire: "Oh, era davvero ben cantata," o "E 'stato quasi perfetto”. Il critico musicale, amico della Callas, John Ardoin , dichiarò: “Ci sono momenti in cui certe persone hanno la fortuna e la maledizione di un dono straordinario, in cui il dono è quasi più grande dell'essere umano. Callas è stata una di queste persone”. Che il declino vocale della Callas sia stato per motivi di salute, menopausa precoce, l'uso eccessivo e l'abuso della sua voce, la perdita di respiro, la perdita di fiducia, la perdita di peso, se ne dibatterà ancora. Ma qualunque sia stata la causa, la sua carriera di cantante è stato effettivamente di oltre 40 anni, e anche il momento della sua morte, secondo  alcuni, "avrebbe dovuto ancora essere cantato magnificamente". Poche donne come la “Divina” sono inconsapevolmente diventate eroine e drammatiche interpreti della propria vita sul palcoscenico.
Non a caso mi piace proporvi una interpretazione esclusivamente vocale, chiudete gli occhi e fatevi pervadere dall’incanto . . .



MARIA... a dopo

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