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venerdì 30 settembre 2011
GIU LE MANI DA IDEE E OPINIONI ! - da LIBERALVOX -
di Giuseppe Portonera. Questo blog è sempre stato un baluardo incrollabile a difesa della piena libertà di Internet. In un periodo difficile, come quello dell’estate di due anni fa, quando il Governo aveva deciso di ingranare la quinta sulla legge antintercettazioni, abbiamo subito fatto notare che dietro al paravento della regolamentazione della pubblicazione delle intercettazioni (sicuramente necessaria), le reali intenzioni della maggioranza erano ben altre: e, chiaramente, si riassumevano nella volontà di stringere un bavaglio alla stampa libera. Quando poi qualche geniale mente pidiellina pensò addirittura di estendere quel bavaglio anche ad Internet ai blog, abbiamo subito alzato gli scudi e ci siamo schierati – in ogni sede competente – a fianco di quanti si sono mossi per impedire che venisse approvato il tristemente famoso comma 29: all’epoca il Governo, dopo un lungo tira e molla, decise di lasciare la presa ed evitò di prendere una decisione folle e pericolosa. In questi giorni, però, sembriamo essere tornati al punto di partenza: scosso e piccato dalle numerose intercettazioni che in questi giorni popolano le pagine dei nostri quotidiani, il Governo ha deciso di ripartire alla carica, riproponendo un nuovo pacchetto “anti-intercettazioni”, con incluso il redivivo (o recidivo?) “comma 29”. Per chi non ricordasse cosa contenesse questo emendamento, sappia che in sostanza – se dovesse diventare legge – si procederebbe ad un equiparazione tra “testate professionali” e i blog: questo vuol dire che se a un blogger o a chiunque faccia informazione “non professionale”, dovesse essere richiesta una “rettifica” di quanto scritto, questi avrebbe solo 48 ore di tempo per adempiere a questa richiesta, a prescindere dalla sua fondatezza, pena una sanzione fino a 12 mila euro!!! Per dire, basterebbero due giorni senza controllare la propria casella di posta elettronica per finire nei guai!!! Mica caramelle. Così come due anni fa, anche oggi il nostro blog alza la voce e si unisce alla schiera di coloro che continuano a difendere una delle più grandi ricchezze del nostro tempo, la libertà e la democrazia su Internet. Così come due anni fa, sproneremo anche i nostri parlamentari ad operare in questo senso: Roberto Rao, per esempio, ha già presentato una pregiudiziale di costituzionalità, spiegando che “stiamo per diventare il primo e l’unico Paese al mondo nel quale un blogger rischia più di un giornalista e ha meno libertà. È necessario distinguere tra testate professionali e blog”. E ci fa piacere che l’On. Cassinelli, PDL, abbia già annunciato che interverrà per impedire che il comma 29 venga approvato: però, se possiamo permetterci, all’Onorevole consiglieremmo di impegnarsi più sul fronte interno, per far capire alla sua coalizione che Internet non è la Televisione e che non si gestisce come si gestisce un’emittente televisiva: non esiste par condicio, non si impongono conduttori, non si scelgono le notizie da far passare o meno (potrebbe cominciare a spiegarlo al sottosegretario Giovanardi, per esempio, che ha un’idea molto distorta di come funzioni la Rete). Questo l’hanno capito i 23 milioni di italiani che usano assiduamente la Rete, per informarsi e informare: quando lo capiranno anche i nostri governanti? Certo, noi che siamo bravi ragazzi, abbiamo provato a farglielo capire anche più di una volta (abbiamo chiesto anche l’intercessione di chi è più importante di noi), ma finora abbiamo sempre tonfato. Ma tant’è. Forse non riusciremo a farvi capire quanto sia fondamentale la libertà di Internet. Di certo, però, non vi permetteremo mai di tarparla.
E a proposito di libertà di pensiero ritengo che un vero blog libero debba accettare anche tutti i commenti!
Capita spesso di ritrovarsi a commentare un articolo di qualche blog, ma a cui non possiamo comunque vedere in anteprima il nostro commento poiché il proprietario del blog ha inserito l'opzione per controllare e filtrare i commenti. Credo che ciò sia altamente sbagliato. Un Blog Libero è prima di tutto un Blog per tutti. Non importa come la pensino i lettori, ma è giusto che possano esprimere la propria opinione. Filtrare i commenti è equivalente a mettersi a livello dei notiziari, che scelgono le notizie, i commenti, i protagonisti, le scene e le persone a loro piacimento. Se viene espresso un commento negativo, si può solo discutere scambiando idee e imparare cose nuove, il più delle volte. Se si censura il commento, si da dimostrazione di non essere un Blogger Libero ed efficente. Non si è disposti ad ascoltare l'idea altrui. Non si è niente di meno che "piccoli giornalisti schierati". Trovare un blog invaso da commenti positivi è altamente triste, serve solo a regalare autostima al gestore. Se qualcuno leggendo il proprio post, commenta qualche sciocchezza, saranno gli altri lettori a scovare e "insultare" il commentatore colpevole di aver dato un commento negativo. Io nei miei commenti non applico nessun tipo di filtro, non mi interessa di dare notizie e idee di pensiero per voi errate. A me interessa riportare notizie e farvi sapere ciò penso. Il " Free Blogger" è ormai una delle poche cose libere per davvero. Non censuriamolo da soli!
Annamaria... a dopo
Pienamente d'accordo.
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