Oggi ho parlato al mio cuore,
gli ho detto:
perché mi fai soffrire?
Perché non me lo fai abbracciare?
Lo sai che potrei morire dentro?
Ma tu non hai capito,
forse non hai sentito,
forse ho parlato piano.
Ma io ti griderò di nuovo:
portami lontano,
portami via da lui.
Ma sono certa che tu,
o cuore mio,
conosci una sola strada
che mi porterà dal suo cuore.
Lo so, è lì che mi farai volare,
è lì che dovrò trascorrere
ciò che mi resterà da vivere.
Annamaria2
Fresca ed ingenua questa tua poesia, Annamaria, venata da un ottimismo degno di buona causa. Auguri.
RispondiEliminaE' come un desiderio di partire a dorso del proprio cuore e volare...volare...alla ricerca di un'isola solare e verdeggiante: un serio e accorato dialogo tra sè e il cuore che vorrà approdare su un'isola...e volare...fino ad accasciarsi per sempre in un silenzio di pace.
RispondiEliminaENZO
Annamaria con chi vorresti andare su quell'isola? vieni allo scoperto chi è la tua fiamma? poesia splendida ma irreale?
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