Dedicato a chi per 25 anni ha voluto "un mondo di bene" ad una collega. Amicizia affettuosa rigorosamente nascosta alla propria compagna !(ovviamente...)
Tanto nuova la notizie la non è: secondo la Ami, "Associazione avvocati matrimonialisti italiani", le cause più frequenti di infedeltà sono determiante da storie clandestine che uno dei due coniugi intraprende con un collega.
I numeri parlano chiaro: il 60% delle cosiddette “corna” si praticano all’interno del luogo di lavoro. Non basta. Spesso le relazioni sessuali si trasformano in veri e propri legami affettivi che durano anni all’insaputa del partner ufficiale e in qualche caso, sono coronate dalla nascita di uno o più bebè.
Insomma, pare che una delle attività preferite dagli italiani sia di intavolare e pianificare vite parallele con compagni diversi i quali, spesso, non solo non si conoscono, ma ignorano l’esistenza gli uni degli altri. Il risultato lo conferma la Ami: il 40% delle crisi coniugali è determinato dal “tradimento con collega”.
Gian Ettore Gassani, presidente dell’Ami, dà alcune indicazioni su come operano gli investigatori privati del settore. Essi iniziano a cercare prove di eventuali tradimenti, innanzitutto, sul luogo di lavoro del coniuge controllato: “I luoghi di lavoro a maggiore rischio-tradimento sono nell’ordine: ospedali e cliniche, studi professionali, redazioni giornalistiche, pubblici uffici e banche”. Continua Gassani: “Quando queste relazioni extraconiugali diventano stabili, il traditore cambia radicalmente atteggiamento nei confronti del coniuge rifiutando i rapporti sessuali, il dialogo e ogni forma di condivisione coniugale. Inoltre, il coniuge infedele quasi sempre commette errori fatali (abuso delle telefonate sul cellulare in entrata ed uscita o cellulare sempre spento, sms. Mail compromettenti non cancellati, scontrini di ristoranti e ricevute di alberghi non distrutti. Tracce di trucco, profumo o il classico capello biondo sulla spalla). Altri errori determinanti sono chiudersi in bagno per telefonare o portare sempre con sé, in ogni luogo della casa, il cellulare”.
Secondo Ami, Milano è statisticamente la città in cui si consuma il maggior numero di tradimenti, seguita a ruota da Roma, Bologna, Torino. Nel sud la città più hot dal punto di vista coniugale è Napoli. Pare, inoltre, che tra le infedeltà extra-matrimoniali “con collega” più frequenti ci siano quelle a sfondo omosessuale: 7% dei mariti e 5% delle mogli.
Annamaria... a dopo
Informazioni assai utili.
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