Le poesie del padre di
  Annamaria (la mia cara amica omonima) 
Se a guardare       i rossi gerani  
                                del tuo balcone
credi che       sospirando passi il vento
                          mormoratore, 
sappi che,       nascosta fra le verdi foglie,
                          sono io a sospirare
Se mentre       risuona confuso alle tue spalle
                         un vago rumore, 
credi che per       nome ti abbia chiamato 
                         una lontana voce, 
sappi che,       fra le ombre che ti cercano,
                         sono io a chiamare. 
Se a notte       fonda si turba il tuo cuore
                         mentre senti sulle labbra un alito
ardente,
sappi che,       sebbene invisibile, 
accanto a te       sono io a respirare
Oggi la terra       e i cieli mi sorridono
Oggi nel       fondo del mio cuore il sole è giunto,
oggi       l’ho visto…, l’ho visto e mi ha guardato
                         Oggi in Dio ho creduto!




Bello, come sempre, l'incipit del blog. Con il padre di Annamaria che ha dato una seconda stoccata. E con la scoperta di Dio, alla fine.
RispondiEliminaUn modo davvero profondo per "SENTIRE" Dio... quando il fragore del mondo circostante consente ai nostri sensi e al nostro cuore di ascoltare i suoi segnali. Maria.sa
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