Il mio corpo, questa notte, tremava
Era l’amore che il mio cuore chiamava,
Ma lui beato e tranquillo dormiva,
Allora l’amore che al petto bussava :
“Svegliati cuore” forte gli gridava;
Ma il sonno di ascoltare, gli impediva.
E il corpo, che di giorno, per Lei piangeva,
Lo scosse tutto mentre gli parlava.
Ma lui batteva, dormiva e batteva.
Ed era sordo perché di giorno per Lei soffriva
E almeno la notte riposare voleva.
Poi all’improvviso mentre sognava
sentì una voce che chiamava:
“Ciao come stai “? Dolcemente gli chiedeva.
Ma si........... era Lei che parlava.
E si svegliò ridendo e piangendo,
perché l’amava.
TOTO'
E riecco Totò, con la sua pretesa di amare di giorno e riposare di notte: naturalmente non ci riuscirà. Grande Totò.
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