Da Roma fatale,
mamma, sorella,
l’abbraccio ti giunga
più dolce, il respiro
più lieve, il profumo
più grato.
Ti segua l’augurio
d’ un viver sereno,
colmo d’impegni
ambiti e vissuti.
Rimangano in te
Intime tracce
di strade felici,
stupende, radiose.
Nel viso una tinta,
un’aura di luce diffusa,
che agevole renda
e gioioso il cammino.
Lorenzo mi firmo,
roman-sicul-laziale,
che rese il tuo fascino
schiavo per sempre.
Lorenzo
sotto il cielo di roma... dal film "Vacanze Romane"
Lorenzo, questa poesia la commento io con una semplice parola : grazie! Grazie, per l'amicizia virtuale che mi dimostri ogni giorno e chissà che magari, presto, ci si possa incontrare nella splendida Roma. Anche io sono milan-sicul-lumbarda...con affetto.
RispondiEliminaTi voglio bene, Anna.
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