Tra due giorni inizieranno i Campionati Mondiali
di calcio anno di grazia 2010, che come quasi tutti
sanno si svolgeranno nella intrigante e misteriosa terra
Sudafricana, mix di natura selvaggia della calda Africa,
ma anche nazione di estrema modernità.
Una forte e ricca realtà economica, seppur con inevitabili
e profonde sacche di disagio, ma molto lontana dalla
grande povertà del continente nero, in un popolo
complessivamente pacificato nella sua problematica
razziale che per tantissimi anni hanno fatto di questa
nazione una realtà marginalizzata causa la sua politica
razziale e razzista.
Per un mese l’attenzione di quasi tutta la comunità
Mondiale sarà attratta da questo evento che per noi
italiani, popolo di calciofili “a fisarmonica”, rappresenta
un rito insopprimibile.
A dire il vero, per umore generalizzato e annusando
l’aria quotidianamente, noto rispetto alle precedenti
edizioni un tangibile e visibile minore interessamento,
nonché notevoli perplessità su questa Nazionale, che
non dimentichiamo è Campione Mondiale uscente.
Le cause, a mio modesto parere, sono di svariate origini;
si parte soprattutto dalla crisi economica e dalle relative
grosse preoccupazioni che stanno toccando o hanno già
abbondantemente toccato moltissime famiglie italiane.
Tanti capifamiglia che hanno perso il lavoro o sono in
pericolo di perderlo, i disoccupati, i cassintegrati,
la pesante perdita del potere di acquisto, tanti disagi e
conseguente enorme stress quotidiano che ho
ampiamente elencato in altri articoli ....
Un calcio sempre più lontano dal suo originale e
tradizionale fascino, quello che per quasi un secolo
ha mobilitato festanti milioni di italiani tutti insieme al
primo pomeriggio della domenica, ma che oggi, con
questo calcio che si misura a suon di montagne di euro
sborsati dalle tv a pagamento, non essendo queste
ultime degli enti benefici, hanno preteso come “Faust”
l’anima del gioco più bello del mondo.
Io ti do i soldi, ma tu calcio ti piegherai a tutte le mie
esigenze ed i miei voleri …
Il risultato è sotto gli occhi di tutti quelli che vogliono
vedere, esclusi quelli con le fette di salame sugli occhi
che si accontenteranno tra poco di vedere anche una
partita di calcio in tv a pagamento alle sette di mattina.
Ultimo problema, quello più strettamente tecnico,
riguarda la Nazionale Azzurra e Lippi.
A mio personale parere si racchiude in pochi concetti.
Il primo è che Lippi, assoluto vincitore del precedente
mondiale, non doveva più riprendere la conduzione
della squadra, soprattutto dopo il disastro Donadoni:
ora ha tutto da perdere, ed il suo carattere un po’ alla
Mourinho, non aiuta nei rapporti con l’ambiente esterno.
Secondo problema su cui tutti gli osservatori hanno
dovuto prendere atto: aldilà del gruppo e dell’amicizia,
questa è una squadra anagraficamente vecchia, con
molti calciatori reduci dai disastri della propria squadra
di club (vedi la Juve) in questo campionato appena
concluso e di cui sono anche i diretti responsabili.
Vedo in Cannavaro, Zambrotta, Gattuso, Camoranesi,
lo stesso Pirlo, grandi campioni ormai ampiamente
spremuti. A favore possiamo però dire che
complessivamente la squadra italiana possiede ancora
un tasso qualitativo abbastanza alto ed una formidabile
batteria di attaccanti di assoluto rispetto.
E’ pur vero una cosa, per esperienza, una regola
assoluta che rispetto scrupolosamente più di qualsiasi
comandamento, quello di non fare mai pronostici sul
Mondiale, che viene vinto da quella squadra che solo
in quei trenta giorni avrà mixato sapientemente forma
fisica, tranquillità mentale e quell’indispensabile
mucchietto di buona sorte.
Tutto ciò di buono o di cattivo fatto nei precedenti mesi,
non conta niente.
Mettiamoci comodi fisicamente e mentalmente, sciolti
e disinvolti, e prepariamoci quindi a vivere con grande
gusto e piacere questo mese di ottimo calcio.
Divertiamoci in compagnia, visto che queste sono
Imperdibili occasioni per stare insieme a fare baldoria
e “sano casino”,
Buon divertimento e …Auguri Azzurri
Ciao …Cipriano
I mondiali di Sudafrica 2010 hanno la loro mascotte si chiama Zakumi, un simpatico leopardo con capelli verdi che rappresenterà i Mondiali di Calcio che si giocheranno nel paese africano. Zakumi rappresenterà il Sudafrica da qui alla fine del mondiali del 2010, che inizieranno l'11 giugno e termineranno un mesetto dopo a Johannesburg.
Zakumi è un nome composto: Za significa Sudafrica, mentre Kumi significa 10. I capelli verdi del leopardo vogliono rappresentare il colore dell'erba dei campi da calcio dove le nazionali giocheranno per il titolo. E dove la nazionale italiana dovrà difendere il suo status di campione del mondo acquisito con la vittoria ai mondiali di Germania 2006.
"Zakumi rappresenta il paese, la geografia e lo spirito sudafricani, e impersonifica l'essenza del Mondiale 2010". Queste le parole del segretario della Fifa, mentre il suo creatore, Andries Odendaal, racconta così la mascotte: "Zakumi è un sudafricano orgoglioso di esserlo e, pertanto, l'ambasciatore ideale per il primo Mondiale africano".
Zakumi è un nome composto: Za significa Sudafrica, mentre Kumi significa 10. I capelli verdi del leopardo vogliono rappresentare il colore dell'erba dei campi da calcio dove le nazionali giocheranno per il titolo. E dove la nazionale italiana dovrà difendere il suo status di campione del mondo acquisito con la vittoria ai mondiali di Germania 2006.
"Zakumi rappresenta il paese, la geografia e lo spirito sudafricani, e impersonifica l'essenza del Mondiale 2010". Queste le parole del segretario della Fifa, mentre il suo creatore, Andries Odendaal, racconta così la mascotte: "Zakumi è un sudafricano orgoglioso di esserlo e, pertanto, l'ambasciatore ideale per il primo Mondiale africano".
Annamaria...a dopo
Il personaggio che più mi piace è Zakumi. Quanto ai ragionamenti, ognuno ha diritto ai suoi. Sapete, d'altra parte, che l'italiano è tuttologo, cioè si intende di tutto. Cipriano ha espresso le sue idee con la consueta passione. Chi non si considera un tecnico dice semplicemente Forza Italia.
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