Padova, fa pedinare il padre invalido
e lo denuncia: "Non è affatto cieco"
Stanco di versare al genitore 300 euro al mese di alimenti (altri 300 li versa sua sorella), ingaggia un detective che fotografa il settantenne mentre passeggia da solo o zappa nell'orto
PADOVA. Condannato dal Tribunale civile di Padova a versare sui 300 al mese per contribuire al sostentamento alimentare del padre quasi cieco e dichiarato invalido all'80%, il figlio ha inviato un esposto in Procura «spifferando» che il genitore non è ambliope grave. Ci vede quanto basta per andare a zappare l'orto e fare le sue belle camminate da solo. E il pm Sergio Dini ha aperto un'i nchiesta. L'ipotesi di reato è quella di truffa ai danni dello Stato e falso. Nei prossimi giorni il magistrato nominerà come suo consulente un medico-legale, perché accerti se il padre del querelante è davvero un invalido oppure no. A rendere ancor più intrigante l'intreccio della storia c'è un fatto singolare: il figlio ha addirittura assoldato un investigatore privato che, fotocamera in mano, ha immortalato l'anziano in varie pose attive, anche quando è intento a zappare la terra o a bighellonare senza l' accompagnatrice-badante. Foto-verità allegate alla denuncia.
La telenovela inizia qualche mese fa, con la pronuncia del Tribunale che impone al figlio e alla figlia dell'invalido settantenne l'obbligo di contribuire al suo sostentamento con 300 euro a testa. Entrambi mugugnano, ma nella denuncia non compare la firma della sorella del querelante. E' l'uomo a esporsi in prima persona.
A complicare la trama ci si è messo anche Freud, visti i riferimenti psicanalitici che riportano a quando i genitori dei due fratelli si sono separati. Da quel momento i due figli piccoli hanno vissuto anni di carenze affettive, andando inizialmente a vivere con la mamma. Ma poi hanno pure trascorso qualche periodo con il padre, trasferitosi in un'altra città. Sul punto, il figlio non esterna comunque alcuna doglianza.
Gli brucia però sborsare i soldi per il genitore, un falso invalido che, a suo dire, «ci vede più di quanto vuole far credere». E cita come testimone la stessa badante, che sarebbe stata contattata dal detective.
Annamaria, mi chiedo da quando l' anziano riceveva una pensione di invalidita' (danni allo Stato) e se il figlio si e' svegliato solo quando i soldi ha dovuto sborsarli (anche) lui. Nel caso, spero che anche il figlio venga denuciato come complice per danni allo Stato. Finche' l' eventuale pensione di suo padre la pagavamo noi andava bene, ora che lui deve contribuire non va piu' bene ? Troppo comodo !! Ovviamente tutto da verificare (dall' articolo non si capisce bene).
Ciao a tutti gli amici lettori del blog
Utilissima la notizia e ben centrate le domande di Caterina. Un caso di ordinaria truffa allo Stato e ai cittadini e di altri edificanti ammennicoli su cui speriamo si abbiano approfondimenti e punizioni esemplari.
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