sabato 19 dicembre 2009

TI PIACE 'O PRESEPE,scritto da CIPRIANO

http://www.ladestra.info/public/wordpress/wp-content/uploads/2007/12/presepe.JPG


Cari amici, il nostro amico Cipriano ci augura Buon Natale con questo avvincente racconto natalizio (a modo suo), grazie Cipriano e Buone feste anche a te ,da noi tutti!!!! 


Ti piace ‘o presepe!

Osservavo con aria assente, tra il superficiale e l’annoiato,
il presepe che il parente di turno aveva piazzato sul suo mobile del salone, e che cercava di magnificare ai miei occhi. Non era niente di eccezionale, anzi a dirla proprio
tutta era proprio bruttino, anche se il parente era convinto
di avere composto una specie di opera d’arte da fare concorrenza ai presepi napoletani del ‘700. E così mentre
il patetico zio mi mostrava con orgoglio San Giuseppe e la
Sposa, un pizzaiolo con tanto di jeans, le pecore più grandi
dei cammelli, i Re Magi identici a Bin Laden, un po’di pastori
e personaggi buttati qua e là alla rinfusa …Quand’ecco la mia mente ebbe un improvviso corto circuito, e come per
incanto mi rividi catapultato nel lontano 1966, nell’ovattato
periodo delle feste natalizie …Un bambino impalato davanti
a quel grande e bellissimo presepe che un meraviglioso
padre, mio padre!, con grande passione e bravura ogni
anno costruiva, o modificava.
Era veramente bello quell’anno il presepe, talmente bello
che in quel lontano1966 mio padre si convinse a partecipare
ad un concorso bandito dalla ACLI cittadina che si chiamava “Presepe Cristiano”.
Quella mattina di metà Dicembre ero solo mentre mia madre era impegnata con le faccende domestiche; mi fermai impalato davanti al presepe e lo vidi così vivo che
io, piccolo impenitente guerrafondaio decisi, non visto,
di modificarlo velocemente, giocare e scatenare per pochi minuti i miei istinti bellicosi. 

http://static.blogo.it/artsblog/will-anderson/Will_Anderson_War_Toys_01.jpg
In pochi istanti tirai fuori dal mio armadietto la scatola di cartone contenente un intero battaglione di soldatini di plastica, mezzi corazzati, blindati ed artiglieria compresi. Immediatamente, da piccolo generale Patton, iniziai lo schieramento tattico; il comando generale naturalmente nella Grotta (con tanto di bandiera), il tutto con una robusta protezione assicurata da un nido di mitragliatrici ed un blindato per la sicurezza della Santa Famiglia (bue ed asinello compresi). Due corazzati M40 a difesa del ponticello, un plotone di fucilieri degli US Marines tra la pizzeria ed il sentiero del paesello, dei tiratori scelti dietro le prime case, una batteria con due pezzi da 105 sulla collina per potere battere la valle, una squadra delle “Aquile tuonanti”, i parà della 101^ Airborne in mezzo alle pecore e galline, a chiudere la strada e l’accesso al laghetto, dietro il quale schierai come un fulmine il nemico formato da una decina di Panzergrenadier con carro armato Pz IV in fase aggressiva contro la Grotta e la Natività.
Sotto il presepe, nella scatola di cartone, pronti ad intervenire, c’erano una ventina di piccole canaglie appartenenti alle famigerate Waffen SS. Tutto era pronto per lo scontro finale; la salvezza della Grotta e della Natività sarebbe stata duramente difesa, quando ...improvvisamente suonò il campanello di casa: vidi mia madre spaventatissima correre verso di me e comunicarmi che, all’uscio di casa c’era la commissione del “Presepe Cristiano”, evidentemente si recavano a domicilio per esaminare tutti i lavori.
Ricordo solo …Con il cuore a mille, ebbi forse meno di un minuto per raccattare e fare sparire dal presepe tutti i soldatini, i corazzati e le artiglierie, prima che due anziani, severi ma sorridenti signori si avvicinassero incuriositi verso il bellissimo presepe di mio padre tutto illuminato.
Ricordo che lo guardarono esprimendo lusinghieri giudizi trascritti su di un foglio, quando improvvisamente (e chi lo dimenticherà mai...) uno dei due esclamò stupefatto : - E quelli chi sono? -. Mio Dio!, nella gran fretta mi ero dimenticato una pattuglia della 101^ con tanto di bazooka ed un corazzato M40 dietro una palma. La commissione ci salutò ed uscì di casa ridendo di gusto. Ero un bambino praticamente distrutto ed impaurito ! Ricordo solo mamma che disse sconsolata: -Adesso a tuo padre chi ce lo dice?- Ma …Il cuore di una mamma è grande, ed egli per qualche tempo non seppe mai niente. Il giorno dell’Epifania mio padre fu chiamato per partecipare, insieme a tutti i concorrenti, alle premiazioni del concorso “Presepe Cristiano”, davanti alle Autorità cittadine, (il Signor Sindaco e la Giunta Comunale) il Maresciallo dei Carabinieri ...non sò perché anche il responsabile del collocamento dei disoccupati e la Commissione di San Cipriano D’Aversa. Mio padre volle che io andassi con lui; immaginate la mia e sua sorpresa …La grande commozione, quando fu chiamato e proclamato vincitore del primo premio con tanto di medaglia d’oro e pergamena ricordo, quando incrociai i presidenti della commissione (i due signori che erano venuti a casa) …Mi sorrisero e mi fecero un occhiolino … ;-) di complicità.
Era il 6 gennaio1967 (permettetemi una lacrimuccia).
Scusate!!.
Fu la roca voce di mio zio che mi riportò al 2009 : - Hei, sveglia, ti sei imbambolato.! Allora, ti piace il Presepe?-
- Bhè zio, lì vicino alla grotta avrei messo una squadra della 5^ Panzerdivision ...-, - Che cosa?? -, - No!, niente zio, scusa ... 

Buon Natale ,amici del blog ,da CIPRIANO


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LA FINESTRA , scritto da Pino

Mi dice Pino : cara Annamaria, sono molto preso in questi giorni, sai siamo nel trambusto natalizio; ma ecco per te, e per gli amici del blog, una riflessione   scritta al volo tra un impegno e l'altro. E augura un Felice Natale a tutti noi!

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LA FINESTRA

                    


Ricambia l’aria accoglie luce

diventa preziosa cornice
quando una donna
dai movimenti gentili
sul davanzale addobba  fiori
o a sera contempla le stelle
specchiandosi nell’oro lunare.
La finestra
a distanza somiglia
                        ad un fantastico scrigno,
che, aperto, mentre offre
immagini vere  ti sembra
un dipinto su tela, nell’osservarlo
ti smarrisci tra reale e surreale.


                                 PINO

TEST : LA COPPIA

Era un pò che non lo facevo: vi propongo un test, vi va??
 http://www.repubblica.it/2007/05/sezioni/cronaca/ricerca-single-2007/ricerca-single-2007/este_07202059_21110.jpg
 


E' il giorno del Vostro anniversario.
Vi presentate a casa con un costoso regalo per il/la vs. partner. Con disappunto dovete rendervi conto che l'altro se ne è dimenticato, il che genera in voi delusione e rabbia.
Come vi comportate ?
a. Mandate giù il boccone amaro, per cercare di non distruggere il rapporto di coppia

b. Non cercate di trattenervi e esprimete al vostro partner tutti i vostri sentimenti di delusione, rancore e rabbia.


2. Avete appena iniziato una relazione amorosa e il/la vostra partner vi chiede di aderire al patto che, per rendere la vostra relazione veramente inossidabile, tra voi non vi dovrà essere alcun segreto, né sulle cose reali né sulle proprie fantasie.
a. accettate, perché ritenete che sia giusto condividere con il proprio partner tutti i propri pensieri

b. rifiutate, perché preferite avere un giardino segreto di pensieri, fantasie ed emozioni


3. Il/La vostro partner da qualche tempo è sempre al lavoro; nei giorni festivi sta malissimo perché non può lavorare e la carriera sembra essere diventata il suo più grande interesse. Secondo voi questo comportamento:
a. indica che il vostro rapporto è in crisi

b. indica senso di responsabilità di lui/lei nei confronti della famiglia, anche se comporta dei sacrifici per la coppia.

4. Il vostro rapporto di coppia è incentrato sull'educazione dei figli. Cosa pensate di fare quando i figli se ne andranno?


a. Per tempo cercate di programmare la vostra nuova vita, cercando anche nuovi interessi e hobbies da condividere con il/la partner.

b. Non fate nulla perché ritenete dannoso per la vita di coppia modificare le abitudini consolidate.


5. State insieme ormai da un po' e nel tempo vi accorgete che lui/lei è molto cambiato/a; i suoi atteggiamenti sono diversi, così come i pensieri e le aspirazioni.
a. gli/le chiedete di tornare ad essere quello di un tempo

b. cercate di adattarvi alle sue nuove esigenze, chiedendo che lui/lei faccia altrettanto con voi

 
6. Una vostra amica vi confida che si sente preoccupata perché ultimamente il marito le sembra che si trattenga troppo in ufficio, non le piaccia più stare in casa e giochi meno tempo con i figli.
a. Di uscire dal suo ruolo di moglie-madre per tornare a fare la moglie-moglie

b. Di essere ancor più premurosa del solito nel curare la casa, i figli ed il marito.


7. Un vostro amico vi confida di essere preoccupato perché nel tempo i suoi rapporti sessuali con la moglie sono sensibilmente diminuiti nella loro frequenza...


a. Gli consigliate di andare subito da un sessuologo perché secondo voi se c'è amore anche i rapporti sessuali devono rimanere identici a quelli sperimentati nei primi anni di convivenza.

b. Gli consigliate di essere realista e badare più alla qualità del rapporto sessuale, che non alla quantità.


8. Secondo voi quale è il miglior modo per separarsi dal/la proprio/a partner in modo tale che questa scelta privata non abbia ripercussioni sulle relazioni sociali della coppia, amici e parenti, in particolare?
a. Dire che si tratta di una sopravvenuta incompatibilità di carattere

b. Dire che i motivi sono davvero molto seri, ma per questo non confessabili.

9. Secondo voi una coppia che ha provato una seria crisi, può ritornare in perfetta armonia?

a. no
b. si
http://www.astrologovincenzo.com/Coppia.JPG

RISPOSTE CORRETTE
1. RISPOSTA B. Nei rapporti di coppia tenersi dentro la delusione, il rancore, la rabbia nei confronti dell'altro finisce con il distruggere l'amore. Il litigio aiuta a trasformare le tensioni negative, astiose, distruttive, in tensioni positive e stimolanti per imparare ad amarsi meglio e per riaccendere la passione.

2. RISPOSTA B. La coppia non è una struttura monolitica, cioè fatta di un solo pezzo, ma è un sistema in cui convergono due individualità che devono reciprocamente arricchirsi senza confondersi nell'altro. Avere bisogno di tenere per sé alcune emozioni e sensazioni è dunque più che naturale.

3. RISPOSTA A. Quando si ricerca ossessivamente il successo sociale e la carriera è abbastanza frequente che lo si faccia per compensare attraverso il potere e il denaro, il senso di inadeguatezza o di solitudine che si vivono nei confronti del rapporto affettivo.

4. RISPOSTA A. La così detta 'sindrome del nido vuoto' comporta spesso una leggera crisi sia personale che coniugale, in quanto costringe i due partners a uscire dai ruoli abituali di madre e padre, per tornare ad essere moglie e marito. Poiché ciò comporta la revisione, totale o parziale di molte abitudini di vita, è bene pensarci per tempo.

5. RISPOSTA B. Le persone durante la vita cambiano. Molti tuttavia si sorprendono nel constatare che il proprio partner sia molto diverso dalla persona che si era conosciuta da giovani. Le varie esperienze della vita, portano inevitabilmente gli individui a maturare, a crescere. Non sempre però questa maturazione della personalità è gradita all'altro partner, il quale può, nel tempo, trovarsi a convivere con una persona sconosciuta. Bisogna essere preparati a questa evenienza e non aspettarsi che il/la partner rimanga uguale a sé stesso/a per il resto dei suoi giorni.

6. RISPOSTA A. Vedere nella propria moglie un concentrato di virtù domestiche e materne, perfettamente in grado di risolvere i piccoli e grandi problemi della vita quotidiana, porta spesso a non vedere più in lei attrattive di tipo sessuale. Non è infrequente allora che uomini di una certa età (specie coloro che si trovano nei confronti della loro compagna nella condizione di 'marito-figlio') sentano il desiderio di mettere nuovamente alla prova il proprio fascino personale o la propria potenza sessuale attraverso una relazione extraconiugale.

7. RISPOSTA B. Le statistiche confermano che, con il progredire degli anni, i coniugi tendono a diminuire i loro rapporti sessuali, scendendo da 1-2 volte alla settimana a 1-2 al mese, fino a diventare saltuari nell'arco dell'anno.

8. RISPOSTA B. Quando la separazione della coppia non avviene per motivi particolarmente gravi, ma per semplice 'incompatibilità' , essa può comportare gravi incomprensioni con i figli ed i parenti, perché essi tendono a sottovalutarne gli aspetti motivazionali, che vengono giudicati secondari rispetto a quelli di ordine pratico ed economico. La separazione comporta quasi sempre una riduzione del numero delle amicizie ed una grande incertezza nella possibilità di ricostruirsi una vita.

9. RISPOSTA B. Una crisi può rappresentare un momento di smarrimento, ma rappresenta sempre un percorso di crescita, personale e della coppia. Generalmente la crisi sopravviene quando vi sono stati dei cambiamenti dell'uno, dell'altro partner o all'interno della relazione di coppia e non vi è stato adeguato adattamento. Una volta superata la crisi, si può ritornare in perfetta armonia, purché si faccia esercizio di comprensione, flessibilità, tolleranza nei confronti dell'altro/a partner, sia per quanto riguarda il passato, sia nei riguardi del futuro.

SOLUZIONE DEL TEST

Assegnatevi un punto per ogni risposta esatta.
0 - 3 = Avete una visione poco realistica della vita di coppia.Troppo idealismo e troppe aspettative irraggiungibili condizionano la vostra visione della vita a due: evitate di dare consigli agli amici in difficoltà coniugali e, nel caso capitasse a voi, fatevi aiutare da un personaggio estraneo che faccia da giudice-arbitro.
4 - 6 = La vostra posizione nei confronti della vita di coppia è ambivalente: siete abbastanza realistici per comprendere che non c'è rosa senza spine, ma ciò nonostante non vi rassegnate e fino all'ultimo sperate che certe cose non capitino a voi.
7 - 9 = Dell'amore e dell'arte della convivenza conoscete i segreti, le pozioni, gli elisir... Se non siete ancora sposati, fatelo pure con tranquillità: non correte pericoli di sorta ! 




L'amore fa passare il tempo, il tempo fa passare l'amore.
(Proverbio popolare)


ANNAMARIA...a dopo 

CONSIGLI D'AMORE AGLI UOMINI..da ENZO- seconda parte


Con questa intervista di Enzo, siamo  al secondo capitolo dei consigli d'amore suggeriti agli uomini. 



http://www.centrobenessereolistico.it/immagini/estetica/estetica-uomo.jpg

LA DONNA-FIGLIA






SUGGERIMENTI E CONSIGLI PER CATTURARE I SEGUENTI TIPI DI DONNA:
La donna-figlia, la donna-moglie, la donna-madre, la donna-amante, la donna-sorella.


(Enzo intervista DUCKY)





LA DONNA FIGLIA




Enzo "Ciao, Ducky!


Ducky "Ciao, Enzo!"


Enzo "Stavolta, aiutiamo i maschietti a catturare le femminucce."


Ducky "Che tipo di donna dovrebbe catturare?"


Enzo "Non diciamo "catturare", e' un termine un po’ crudo. Supponiamo che il nostro giovanotto incontri una donna-figlia"


Ducky "Prima di tutto, dobbiamo stabilire come è fatta questa ipotetica donna-figlia. A questa tipologa appartengono le donne fragili, poco sicure di sé,, indecise nelle scelte. Le donne che nel rapporto con l'altro sesso dimostrano la tendenza, più o meno accentuata, a porsi sempre su un piano di inferiorità, affidandosi completamente alle decisioni e alle mosse del corteggiatore di turno."


Enzo "Sono quelle che non crescono, è così?"


Ducky "Certo, è proprio così. Sono quelle che non crescono mai, spesso a livello del tutto inconsapevole, la figura paterna non ha avuto il giusto e sufficiente rilievo. Lei non fa che rimpiangere il padre. Ella è un idealista, una creativa, cerca di compiacere tutti e di soddisfare le aspettative di chi le dimostra affetto e ammirazione. Ha una forte carica seduttiva. di cui spesso non si rende neppure conto, e' dolce, gentile, spesso dotata di un intelletto superiore e di un sottile e naturale senso dell' ironia."


Enzo "Cosa devono fare gli uomini con questa tipo di donna?"


Ducky "Rivolgetele la parola con tenerezza, ma nello stesso tempo, mostratevi sicuri di voi e di quello che dite, perché lei cerca un uomo a cui affidarsi e di cui fidarsi completamente. Spingetela a parlarvi del suo lavoro, dei suoi progetti, dei suoi sogni e delle sue speranze, e fatele capire che l'approvate e l'ammirate. Ascoltatela sempre con grande attenzione, perché adora sentire che qualcuno si sta veramente occupando di lei.


Enzo "Capito, una donna veramente fragile e delicata!"




Ducky "Sì, Enzo. Voi, uomini fatele intendere anche che la comprendete e porgetele di tanto in tanto qualche suggerimento, sempre con tono dolce, perché ha bisogno di sentirsi protetta e guidata ma non aggredita o prevaricata. Ogni volta che se ne presenta l'occasione toccatele affettuosamente i capelli, la nuca o le mani. Quando camminate insieme prendetela pure la mano o prendetela pure a braccetto, anche se la storia non è ancora iniziata.
Siate molto espliciti nei complimenti e non siatene avari, perché la donna-bambina ha bisogno di conferme e di certezze. Se la trovate bella, affascinante, eccitante, diteglielo il più possibile, con grande tenerezza nella voce."


Enzo "Giuro che se la trovo, me ne innamoro, come mi piace questo tipo."




COSE DA NON FARE




Enzo Ducky, che cosa devono evitare gli uomini con questo tipo di donna?"


Ducky Non siate bruschi e frettolosi con lei, e non distraetela mentre parla né interrompetela troppo, perché la fareste sentire poco compresa e quindi la indurreste a fuggire. Non criticatela, e non mettete troppo in discussione le sue scelte, perché rischiereste non solo di perderla, ma anche, di metterla fortemente in crisi.
Non siate ironici, neppure blandamente, quando esprimete giudizi su di lei è facilissimo ferirla e disorientarla.




Enzo


Avviso:
La prossima intervista riguarderà LUI e …..la donna moglie.!







INTERNET, BLOG, SOCIAL NETWORK

 https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtGG6Eayt-NP_l4vC0JdXFqyLif1EoTp7jIlnCM4BFxt9l_9kl7ahg3cHQ4p8Xr7UfmytL7qBGr1DhKgYV146JPRlUTvnWy98ldI93FSj5shPbqAxs2hbFyZT_v-FbiTJj3Ue6zxKIlk_l/s400/blog.JPG
Se non hai un blog non esisti. Sembra questa la convinzione dei giovani secondo alcuni ospiti di “Porta a Porta”, il programma in onda in seconda serata su Rai 1 condotto da Bruno Vespa. La puntata andata in onda mesi fa  ha fatto discutere di internet e su internet provocando la reazione di molti blogger italiani.
Dall’omicidio di Meredith, la giovane inglese uccisa a Perugia nel novembre dello scorso anno, la puntata si è spostata rapidamente su tutt’altro argomento: è normale che i giovani si mostrino su  internet? Cosa li spinge a scrivere sui blog? E’ questo che si è chiesto il conduttore.

http://redivolution.altervista.org/blog/wp-content/uploads/2009/05/blog.png
“Molti giovani esistono in quanto sono visibili su internet, è il loro modo di esistete essendo visibili e la visibilità oggi è un paradigma di valore più della qualità della persona”: questa è stata la risposta di Alessandra Graziottin, specialista in Ginecologia-Ostetricia e Oncologia e Psicoterapeuta in Sessuologia.
Ma non è tutto. C’è chi ha parlato di una doppia vita di chi scrive sui blog, di un desiderio di uscire dall’anonimato in alternativa ai reality show,  e addirittura, come afferma la stessa Graziottin si parla del blog come “di un’ esposizione di se provocatoria perché in questo provocare si attrae il consenso di un certo tipo di adolescenza che esiste in quando ha un identità negativa”.
Ciò che emerge dal dibattito (vedi il video sottostante) è una troppo facile associazione del disagio giovanile all’uso di internet e un arbitrario collegamento tra la proliferazione dei siti di prostituzione e il fenomeno del blog personale. Una demonizzazione del fenomeno che ha generato la reazione virale di molti blogger: la sottoscrizione di una lettera aperta che circola  nella rete sostenendo la  libertà d’espressione e la democraticità del blog nonchè la dignità di internet come strumento di comunicazione di massa.
  i blogger restano offesi e indignati. E a questo punto, quello che dovremmo chiederci è cosa ne pensano i ragazzi.
Cosa pensano gli adolescenti dei blog?
Perché scrivono sui blog?
E cosa scrivono?
Che rapporto hanno con internet?
a voi la parola..

http://a21.idata.over-blog.com/2/88/42/56/y1pmtjvobx5foieqb6crgt2mg3.gif



Questa la lettera aperta che circola in internet e indirizzata a Bruno Vespa
http://italianspot.files.wordpress.com/2009/11/internet_big.jpg


Internet raggiunge nel mondo oltre un miliardo di utenti e in Italia circa 24 milioni di persone. Ogni giorno nascono circa 120.000 blog, per un totale di oltre 100 milioni di blog in tutto il mondo. Nel solo 2007, 44 milioni di persone si sono avvicinate con un ruolo partecipativo al più grande fenomeno sociale, culturale e democratico della storia recente. In molti paesi autoritari i blogger difendono la libertà d'espressione e la democrazia sfidando la repressione e, talora, andando in prigione per questo. Nei paesi democratici i blogger estendono la libera circolazione delle idee, la comunicazione comunitaria e in definitiva la partecipazione alla vita sociale. Il blog è diventato uno strumento di comunicazione di massa; piu' del 25% della popolazione del Canada e del 20% di quella del Regno Unito partecipano a "reti sociali" basate su Internet. In Italia si stimano oltre mezzo milione di blogger, in maggioranza non adolescenti ma giovani e adulti. Sono noti blogger anche alcuni esponenti politici italiani (ricordiamo tra i vari l'on. Gentiloni, l'on. Di Pietro, l'on. Letta, l'on Pecoraro Scanio, l'on Lanzillotta, l'on Storace, l'on. Santachè, ...), inclusi candidati premier alle prossime elezioni, e ben un terzo dei parlamentari britannici (incluso il primo ministro). Ci sembra che demonizzare i blog e il social networking, che sono fondamentalmente espressione di libertà, di democrazia e di socializzazione, sia negativo e antistorico. Ancora peggio è criminalizzare i blog - come cercano talora di fare i paesi autoritari per giustificare le loro censure - solo perchè alcuni - giovani o no - lo usano male. Ci sembra che la trasmissione da lei curata del 21 febbraio 2008, peraltro dedicata ad un altro tema, abbia purtroppo (crediamo involontariamente) generato un sospetto generalizzato verso i blog e il social networking, se non addirittura verso la comunicazione via Internet. Sarebbe, a nostro parere, un errore grave analogo a quello di alcuni intellettuali aristocratici che, tanto tempo fa, condannavano in blocco la televisione perchè ... fa male ai bambini e toglie anche del tempo prezioso agli adulti per leggere libri e giornali...Internet, il social networking e i blog non sono solamente un fenomeno sociale, culturale e politico di enorme importanza. Sono anche diventati i servizi trainanti di un settore economico centrale e strategico per lo sviluppo economico delle economie avanzate: le telecomunicazioni. Le telecomunicazioni sono infatti da un lato un settore a sè stante - che di per sè porta ricchezza e occupazione qualificata e genera fenomeni finanziari economici di prima grandezza - e dall'altro sono un fattore propulsivo decisivo per l'economia nel suo complesso, e in particolare per la diffusione dell'innovazione presso le aziende e le famiglie. La Commissaria UE Viviane Reding ha piu' volte ricordato che ben il 50% della crescita del PIL europeo e' legata allo sviluppo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT), di cui Internet costituisce la spina dorsale. Anche il recente rapporto Attalì per lo sviluppo economico della Francia è pervaso da iniziative di impulso alle tecnologie della informazione e telecomunicazione. In Italia purtroppo l'economia cresce meno dei nostri omologhi europei anche perché le telecomunicazioni sono nelle posizioni di coda nelle graduatorie internazionali, come del resto lo è la televisione digitale (terrestre, via Internet e via satellite). La scarsa diffusione della banda larga è forse l'indice più significativo della nostra arretratezza nel settore decisivo delle tlc. Secondo i recentissimi dati diffusi dall'organizzazione degli operatori TLC europei ECTA, il quadro italiano relativo alla banda larga è il seguente: 1. Diffusione della banda larga: L'Italia (16,5) si sta allontanando dalla media UE (19,8) ed è sempre più distante dai paesi comparabili come Francia, UK, Germania. Siamo lontanissimi, ovviamente, dai paesi nordici. Nell'Europa dei 15 siamo superati anche dall'Irlanda, e seguiti da vicino dal Portogallo. In sostanza, la banda larga in Italia è meno diffusa che in altri paesi, a prescindere da circostanze di omogeneità industriale e sociale. 2. Crescita della banda larga nel periodo settembre 2006-settembre 2007 : In Italia vi è stata una crescita del 3%, bassissima se paragonata con altri paesi comparabili, dove la crescita si attesta tra il 5% ed il 10%. I dati italiani sono gravi non solo perché riflettono una situazione peggiore di altri paesi, ma anche perché indicano la difficoltà del Paese nel recuperare il gap. Anzi, la distanza con il resto d'Europea si va accentuando. Una corretta comunicazione sui mezzi di informazione di massa riguardo le tecnologie ICT potrebbe contribuire in modo importante ad avvicinare sempre più persone alle telecomunicazioni, ad Internet e all'informatica con ricadute positive per l'intero sistema.Vorremmo sottolineare che Internet è oggi il principale sistema di comunicazione mondiale assieme alla rete telefonica fissa e cellulare, e rispetto a queste ultime è molto più esteso nelle funzionalità. Come la rete telefonica, Internet viene impiegato per comunicazioni lecite come per quelle illecite. La differenza è che le comunicazioni e le funzionalità di Internet sono nella grande maggioranza dei casi pubbliche e rendono così visibili anche gli usi banali, deviati o addirittura illegali e criminali che purtroppo, proprio per la loro maggiore visibilità in rete, vengono additati come peculiari solo di Internet. Mai nessuno però, giustamente, ha pensato di criminalizzare in maniera generica la rete telefonica, pur essendo noto, antico, esteso e grave l'uso illecito e criminoso delle reti fisse e mobili, come è testimoniato dalle intercettazioni telefoniche rese pubbliche in diverse occasioni. Discutere pubblicamente dei problemi sociali che Internet inevitabilmente riflette e, fortunatamente, spesso svela al pubblico, è importante ma va fatto mettendo nella giusta relazione gli effetti e le loro cause ed evitando considerazioni semplicistiche e condanne aprioristiche del mezzo. Secondo noi è importante che non si criminalizzi la rete e che anzi se ne promuova l'uso e la diffusione estesa. La criminalizzazione di Internet tende a confondere gli effetti con le cause e non permette di affrontare adeguatamente i problemi negativi - sociali o criminali - che tutti desideriamo combattere. Una disinformazione su Internet non ne rallenterà la diffusione presso il pubblico competente ma ne frenerà l'adozione e la conoscenza proprio nel pubblico più bisognoso di informazione, spostando in là nel tempo l'occasione di far crescere questo Paese. Viceversa, una corretta e approfondita informazione può contribuire decisivamente a massimizzare i benefici di Internet e a ridurre invece gli effetti negativi dei nuovi sistemi di comunicazione.Fiduciosi che in futuro vorrà considerare anche i benefici di Internet e delle telecomunicazioni e non solo i problemi sociali, anche gravi, che essa rivela, le manifestiamo fin d'ora la nostra disponibiiltà a partecipare a un confronto su questi temi che a nostro parere sarebbe importante trattare in maniera approfondita e positiva in una delle prossime trasmissioni che a nostro parere sarebbe opportuno programmare e alla quale, se lei desidera, siamo pronti a dare il nostro contributo di esperienza e competenza.
 Le porgiamo i nostri più cordiali saluti.
Marco Camisani Calzolari, Blogger, Imprenditore, Chairman Speakage Gildo Campesato, Giornalista, Direttore del Corriere delle Comunicazioni Mario Citelli, Blogger, Imprenditore, Direttore Beltel - Mensile di attualità per l'industria ICT Lele Dainesi, Blogger, Giornalista, Executive Communication Cisco Systems Italy, Luca De Biase, Blogger, Giornalista, Caporedattore Nova24 - Settimanale di innovazione de Il Sole 24 ore Juan Carlos De Martin, Blogger, Docente Politecnico di Torino - Responsabile italiano Creative Commons Michele Ficara, Blogger, Imprenditore, Presidente Assodigitale - Associazione Italiana Industria Digitale Paolo Forcellini, Imprenditore, Segretario Generale Consulta Digitale Assocomunicazione - Confindustria Alfonso Fuggetta, Blogger, Docente Politecnico di Milano Enrico Gasperini, Blogger, Imprenditore, Presidente Audiweb - Joint Industry Committee per la rilevazione delle audience online Enrico Grazzini, Blogger, Analista, Collaboratore Corriere Economia - Settimanale Economico Corriere della Sera, Marco Montemagno, Imprenditore, Conduttore Reporter Diffuso - Sky TG24 Layla Pavone, Blogger, Dirigente, Presidente IAB - Interactive Advertising Bureau Marco Palombi, Blogger, Imprenditore, Fondatore 1st Generation Network - Associazione imprenditori di prima generazione Stefano Quintarelli, Blogger, Imprenditore, Past president AIIP - Associazione Italiana Internet Provider Francesco Sacco, Blogger, Docente e Managing Director EntER - Centro studi per l'imprenditorialità - Università Bocconi Francesco Siliato, Blogger, Docente Economia dei Media - Politecnico di Milano, Gigi Tagliapietra, Blogger, Imprenditore, Presidente Clusit - Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica Guido Tripaldi, Blogger, Imprenditore, Presidente Voipex - Consorzio per l'interoperabilità dei servizi Internet

(più fonti)

ANNAMARIA...a dopo

giovedì 17 dicembre 2009

PASSERIEDDU E L'EMIGRANTI - da S. Migliore

Eccoci alla poesia dialettale, ( con traduzione ) del bravo poeta Salvatore detto Totò

PASSARIEDDU E L'EMIGRANTI



A lù centru da Sicilia
C’è un paisi disgraziatu
Ca si chiama Passarieddu
Quattru mura, un campusantu,
na muntagna e tanti guai.
E’ un paisi di passaggiu
E li genti furestieri
Stannu un ghiornu e si ‘nni vannu.
Quantu genti ci passaru
Nta stù poviru paisi……..
Ci passaru li Nurmanni
Si firmaru a Nicusia…..
Ci passaru li Spagnoli
Si firmaru cchiù dda via……
Ci passaru i Miricani
Quattru bummi e si ‘nni ieru….






Ma li vecchi ‘ccià ristaru
Sutta i pedi da muntagna
Vonnu moriri cuntenti
Ntà ddu vecchiu Campusantu
Du paisi unni nasceru.


……Ci pinsati ‘i Giuvannazzu…….
…….Cu li causi arripizzati…..
…..E li scarpi spurtusati ?


Nta ddi quattru casi vecchi
Cu li caddi nta li manu,
cu suduri nta la frunti
li paisani ci camparu
nta dda terra maliditta
di so patri e di so nanni.
…..travagghiarunu cuntenti…..
…ma poi vinniru li guai
e i paisani puvirieddi
quannu ‘un seppiru chi fari
e ‘nta terra nun c’era nenti
si nni ieru cchi so figghi
emigranti a travagghiari,
si nni ieru ppi la fami
‘nte paisa senza suli
a circari mienzu a negghia
li dinara ppi manciari.


E li vecchi ccià ristaru
Sutta i pedi da muntagna
Vonnu moriri cuntenti
‘nta ddu vecchiu campusantu
du paisi unni nasceru.


Ci pinsati ‘i Patri Spena…..
…..Accavaddu a la Imenta…
…..Ca curria ppi li sarmenta ?


Li paisani si nni ieru
E lassaru li Mugghieri
Ntà ddi casi allavancati,
ccu lu suli ca trasia
di ’nta tutti i quattru lati,
era u suli da miseria
ca s’infila ‘nte vaneddi
di li strati agghiacatati,
ca s’infila ‘nta lu cori
di li poviri affamati.
Disgrazziati si ‘nni ieru
Ma turnaru a Passarieddu….
……Scutulannusi la negghia
‘nta la chiazza du paisi,
ppi taliari l’Altesina
ccu lu suli ‘nfaccia a l’occhi.
E turnaru l’Emigranti
Ppa ‘ggiustari li so casi
Ppi passiari ‘nta li strati,
ca li vittiru nnuccenti
abbruciati di lu suli
a ghiucari senza nenti.


Li paisani ccià ristaru
Sutta i pedi da muntagna,
vonnu moriri cuntenti
‘nta ddu vecchiu campusantu
du paisi unni nasceru.


Ci pinsati ‘i Donna Giulia…..
……Quantu figghi vi nasceru…..
…..Ppi ddi manu biniditti ?


E turnaru a travagghiari
‘nta dda terra biniditta,
ppi nun moriri emigranti,
ccu la negghia ‘nta lu cori.
E ppi diri a li so figghi
Quantu chiantu ci lassaru
‘nta ddi fabbrichi ccu fumu
e ppi dirici ciancennu
nun vi ‘nni iti mai luntanu
di sta terra Siciliana.


Ma li Figghi ‘un l’ascutaru
E si ‘nni ieru o Continenti
E lassaru Passarieddu
A muntagna e u campusantu,
e lassaru l’emigranti
‘ntà la chiazza a passiari
aspittannu ca la morti
si li pozza ricampari,
e lassaru li so patri
cu li caddi ‘nta li manu,
cu suduri ‘nta la frunti,
cu lu suli ‘nta lu cori,
cu li lacrimi ‘nta l’occhi,
‘nta muntagna a pridicari.


E li figghi nun turnaru
Sutta i pedi da muntagna
Vonnu moriri luntanu
Di ddu vecchiu Campusantu
Du paisi unni nasceru.


Ci pinsati i Villadoru…..
…….Si chiamava Passarieddu……
…….Ora cianci puru iddu.


Ora cianci Passarieddu
Cu li patri ca turnaru
Ora cianci assiemi a iddi
Ppi li vecchi ca murieru
Ppi li figghi ca si ‘nni ieru.


TRADUZIONE





PASSARELLO E GLI EMIGRANTI ( Passarello è il nome del fondatore )
Al centro della Sicilia
C’è un paese disgraziato
Che si chiama Passarello
Quattro mura,un camposanto,
Una montagna e tanti guai.
E’ un paese di passaggio
E la gente forestiera
Sta un giorno e se ne va.
Quanta gente ci passò
In questo povero paese……
Ci passarono i Normanni
Si fermarono a Nicosia…….
Ci passarono gli Spagnoli
Si fermarono più in là…….
Ci passarono gli Americani
Quattro bombe e se ne andarono….. (ai tempi della guerra)
Ma i vecchi ci restarono
Sotto i piedi della montagna
Vogliono morire contenti
In quel vecchio Camposanto
Del paese natio.
…..Ci pensate di Giovannazzo….. (Il Vagabondo del paese)
….. Con i pantaloni pieni di pezze…..
….. E le scarpe bucate ?
In queste quattro case vecchie
Con i calli nelle mani,
Col sudore nella fronte
I paesani ci camparono
In quella terra maledetta
Dei suoi padri e dei suoi nonni.
….. Lavorarono contenti ….
…. Ma poi vennero i guai
E i paesani poveretti
Quando non seppero che fare
E nella terra non c’èra niente
Se ne andarono con i loro figli
Emigranti a lavorare,
Se ne andarono per la fame
In quei paesi senza sole
A cercare in mezzo alla nebbia
I denari per mangiare.
Ma i vecchi ci restarono
Sotto i piedi della montagna
Vogliono morire contenti
In quel vecchio Camposanto
Del paese natio.
…… Ci pensate di Padre Spena…..( il Parroco Contadino )
….. a cavallo alla giumenta…..
…..che correva per le sarmenti ?
I paesani se ne andarono
E lasciarono le mogli
In quelle case piene di crepe,
Con il sole che entrava
Da tutti i quattro lati,
Era il sole della miseria
Che si infila nei vicoli
Delle strade acciottolate
Che si infila dentro il cuore
Dei poveri affamati.
Disgraziati se ne andarono
Ma tornarono a Passarello….
…… Scuotendosi la nebbia
Nella piazza del paese.
Per guardare l’Altesina (Montagna che sovrasta il paese)
Con il sole di fronte agli occhi.
E tornarono gli Emigranti
Per aggiustare le loro case
Per passeggiare nelle strade,
che li videro innocenti
bruciati dal sole
a giocare senza niente.
I Paesani ci restarono
Sotto i piedi della montagna
Vogliono morire contenti
In quel vecchio Camposanto
Del paese natio.
…..ci pensate di Donna Giulia ….. ( la Levatrice ,l’ostetrica )
…. quanti figli vi nacquero ……
…. Per quelle mani benedette ?
E tornarono a lavorare
In quella terra benedetta
Per non morire Emigranti
Con la nebbia nel cuore.
E per dire ai propri figli
Quanto pianto ci lasciarono
In quelle fabbriche col fumo
E per dire loro piangendo
Non ve ne andate mai lontano
Da questa terra Siciliana.


Ma io figli non l’ascoltarono
E se ne sono andati in Continente
E lasciarono Passarello
La Montagna e il Camposanto
E lasciarono gli Emigranti
Nella Piazza a passeggiare
Aspettando che la morte
Se li possa raccogliere
E lasciarono i loro Padri
Con i calli nelle mani
Col sudore nella fronte
Con il sole dentro il cuore
Con le lacrime negli occhi
Nella Montagna a predicare.
E i figli non tornarono
Sotto i piedi della montagna
Vogliono morire lontano
da quel vecchio Camposanto
Del paese natio.
….Ci pensate di Villadoro…. (vero nome del paese Fraz. Di Nicosia (EN) )
…. Si chiamava Passarello…..
….. Ora piange pure Lui.
Ora piange Passarello
Con i padri che tornarono
Ora piange assieme a loro
Per i Vecchi che morirono
Per i figli che se ne andarono.


S. Migliore


ASPETTANDO IL NATALE : I REGALI




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http://www.ideefesta.it/assets/galleries/393/regali-di-natale-ragazzo.jpg

Manca ormai pochissimo al Natale e come tutti gli anni incomincia il "tormentone" dei regali. Sia ben chiaro: è piacevole farli ma solo quando si hanno le idee chiare e non si ha la sensazione di buttare i soldi, . Già da qualche anno comunque sta passando di moda il gusto di fare i regali solo per farli,in altre parole il gusto del superfluo. e fare un dono dovrebbe essere un piacere reale, anche fuori dalle solite occasioni.

Ci si orienta di più verso scelte sagge; ma questo è facile in famiglia quando si conoscono i desideri e i bisogni di figli, marito, moglie, mamma, papà, ... Un po' più difficile pensare agli estranei, in particolare a quelle persone a cui siamo legati da debiti di riconoscenza e di cui conosciamo magari poco o nulla. E se poi anche i nostri cari avessero già tutto? Ipotesi un po' più facile in questa società consumistica in cui quotidianamente.assistiamo all'uscita sul mercato di prodotti sempre nuovi. E poi magari non abbiamo il tempo per pensarci o non ci viene l'idea giusta. Ho dato un'occhiata in giro e cercherò di  darvi una serie di suggerimenti per i regali di Natale adatti a tante situazioni diverse e per tutti i portafogli.
Ovviamente potete attingere da questo elenco anche quando siete senza idee, in momenti dell'anno diversi dal Natale.




http://www.ideefesta.it/assets/galleries/391/regali_di_natale-uomo.jpg






Una premessa..Il regalo per lui deve essere diverso dal regalo per lei: questo lo si sa da sempre. Uomo e donna sono differenti anche nel modo in cui intendono il dono.
Quando un uomo scarta un pacco regalo , pensa innanzitutto alla sua utilità per se stesso: per azzeccare un'idea regalo maschile dovrai chiederti, quindi:
"è utile? è qualcosa che ha già o gli manca? incontra i suoi interessi?"


non è così difficile capire quali passioni ha un uomo: se un lui parla ad una lei per dieci minuti, otto di questi li avrà spesi per parlarle di ciò che gli interessa, il restante per fingere di elargire attenzione verso ciò che lei sta dicendo.
Se il dono non cattura la sua attenzione, sarà altrettanto facile scoprirlo: ringrazierà distrattamente e poggerà il pacchetto con tanto di carta decorata e bigliettino preparato a mano sulla prima superficie d'appoggio a portata di braccio.
Nei regali per lei, invece, tutto ha importanza: la carta, il biglietto, il pacchetto, la frase d'auguri, il luogo in cui glielo dai, il tempo che faceva il giorno che gliel'hai dato e, infine, il regalo stesso. Tutto sarà conservato nella sua memoria implacabile e la carta e il biglietto finiranno in qualche cassetto, se sono belli. Questo non significa che non conti l'idea o l'utilità: solo che, per lei, la domanda da porti non è tanto "quanto le serve questo dono?", ma piuttosto "come la farà sentire?". La risposta dovrebbe essere: la farà sentire più bella, più leggera, più pratica, più intelligente, più "qualche cosa", insomma.


Se non sai cosa regalarle e sei il suo partner, è facilissimo.. cerca di pensare a cosa ti ha detto nei giorni precedenti alla festa: sicuramente ti ha parlato in tutti i modi di cosa le piacerebbe, magari anche indicandolo mentre passavate vicino ad una vetrina. Solo che non te lo ricordi.
L'idea regalo non è buona? anche in questo caso sarà facile scoprirlo: più ti ringrazierà (magari senza abbracciarti o toccarti) e più quello che hai scelto le fa proprio schifo.
Ad ogni modo.. spero che nessuno prenda troppo sul serio quanto ho scritto.. 
vi suggerisco, invece e seriamente qualche idea  regalo che possono andare bene per la persona di cui siamo innamorati:

il portafoglio in pelle con le cifre d'oro (che tra l'altro è molto meno costoso di quanto si possa immaginare), il casco con cui si può parlare al cellulare senza togliere le mani dal manubrio, una collezione di foto che ricordi i momenti più belli in un bell'album, la prima pietra preziosa di una serie da completare nelle successive occasioni per la realizzazione di un bell'anello di cui lei o lui potrà scegliere disegno e montatura (sicuramente è una sorpresa mozzafiato!) ..

http://www.blogmatrimonio.it/wp-content/uploads/2007/12/diamanti.jpg



... altre idee regalo:

 http://www.mondocris.it/natale2008/RegaliNat08/regalo1N08Cristina.gif


           
  • regali per chi viaggia:
    oltre alle normali borse, borsoni, kit di pantofole e servizi da toeletta nella stessa busta, set per unghie, bustine con tutto l'occorrente per cucire, set per il pronto soccorso miniaturizzati ... suggerisco un portacravatte, un caricatore ad energia solare che si ricarica in un paio d'ore alla luce del sole ed è poi in grado di caricare il cellulare ..., un coltellino da ufficio multifunzione comprensivo di bussola, led, forbici, cacciaviti, lente, metro, graffettatrice, una sveglia a batteria provvista anche di piccola torcia ...
  • - regali per chi ama le passeggiate a contatto con la natura:
    oltre ai normali coltelli multifunzione o per raccogliere i funghi, bussole, ricetrasmittenti ... suggerisco l'acciarino universale, l'abbonamento ad un corso di sopravvivenza ...
  • - regali per chi è salutista e segue le ultime indicazioni mediche:
    oltre ai numerosi libri su argomenti diversi (dalle diete alla ginnastica migliore), il contacalorie, l'abbigliamento per fare jogging ... suggerisco il contapassi, l'abbonamento ad una palestra od ad una piscina per un certo periodo, una piccola serra da balcone per coltivare le erbe aromatiche anche in pieno inverno, una serie di prodotti alimentari del commercio equo e solidale (cesti di farine, paste, cioccolata, spezie, té) ...
  • - regali per chi si è messo in affari da poco:
    suggerisco il timbro d'argento, il portabiglietti da visita da taschino, il palmare, un cellulare con l'agenda incorporata, una penna d'argento con le iniziali incise ...
  • - regali per chi ama l'high tech:
    la scheda di acquisizione video per catturare dalla televisione le immagini che preferisce, un hard-disk multimediale, un programma di protezione antivirus, scheda per il digitale terrestre per vedere la televisione nel computer, un televisore LCD, eeepc (o netbbok anche se ancora caro), il lettore di e-book (un po' caro ancora) ...
  • - regali per chi ama il buon cibo:
    oltre ai tanti libri sull'argomento (ricette, vini, abbinamenti cibo-vino, guide varie ...) suggerisco un kit per sommelier, qualche attrezzatura particolare e introvabile per fare i cocktail, una pentola particolare (wok, vaporiera, paellera, set per il couscous o per la bourgugnone ...), il decanter, la macchina per fare la birra alla spina, l'invio direttamente a casa di un'ordinazione di leccornie tramite Internet (solo Internet può farvi trovare salumi di renna, vero caviale a prezzi accessibili, ingredienti per cucinare alla spagnola o alla giapponese ...), l'abbonamento annuale ad una rivista di cucina o per gourmet, un cestino di prodotti fatti in casa ...
  • - regali per chi ama il teatro:
    un binocolo piccolo, il set di guanti e borsetta da sera, l'abbonamento ad una stagione teatrale o i biglietti per una rappresentazione che si sa è molto desiderata ...
  • - regali per chi è un po' pantofolaio:
    oltre ai libri preferiti, uno o più CD che si sa sono molto graditi o a lungo ricercati (può esservi utile Internet per il loro acquisto in quanto apre mercati vastissimi)  una raccolta di pubblicazioni enigmistiche al momento in edicola magari accompagnata da una bella penna, un modellino in legno da costruire con tanta pazienza, una raccolta di DVD di una serie di film o telefilm, l'abbonamento a Sky, un segnalibro in pelle e argento
  • - regali per la donna raffinata:
    il portaocchiali da borsetta con lastra d'argento, il taccuino da borsetta con lastra d'argento, il portaocchiali da mettere al collo in perline e cristalli, il set di sciarpa e guanti in cui far ricamare le iniziali, il portacipria da borsetta in argento, una borsetta in stoffa ricamata (ma dobbiamo essere sicurissimi dei suoi gusti), il notebook da portare come una borsetta (raffinatissimo!) ...
  • - regali per l'amante dello studio della natura:
    il telescopio o il microscopio (ce ne sono ormai in commercio a prezzi veramente accessibili), un beachworld (praticamente un piccolo ecosistema con organismi viventi ma facilissimo da tenere), uno dei tanti giochi legati ai principi di fisica che poi diventano simpatici soprammobili ...
  • - regali per chi è un po' originale:
    un giardino zen, una fontana in miniatura (bellissimo soprammobile), la penna dell'astronauta o ergonomica ...
  • - regali per chi ama il giardinaggio:
    le scarpe adatte, il grembiule porta attrezzi, l'abbonamento ad una rivista specialistica, una selezione scelta di semi o di piantine, una pianta introvabile nei comuni negozi (anche qui Internet aiuta e parecchio!) ...
  • - regali per l'amica sempre al lavoro ma che ama le cose fatte a mano:
    , un dolce natalizio (vi suggerirò qualche ricetta), unasciarpa fatta a mano , per chi è capace a lavorare a maglia, un portagioie fatto con le nostre mani, uno svuotatasche decorato da noi, un manicotto...

     
ANNAMARIA...a dopo


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