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martedì 20 ottobre 2009
SABBIA ( Scritto dall'amico FLAVIO )
Cammino lentamente a capo chino
Su questa spiaggia immensa, assolata,
l’onda di risacca con ritmo ostinato, incessante
cancella le impronte dei miei passi sulla sabbia.
Questa musica di un mare abbandonato,
In un giorno di primavera un’aria profumata
Mi racconta storie di amori lontani,
di volti e immagini sfumati dal tempo.
E’ un tardo pomeriggio, sopra l’orizzonte
Brilla sorridente la piu bella delle stelle
Nata alle prime ombre della sera,
premurosa ascolta sogni e speranze,
poi quasi come con una carezza cancella
dalla mente pensieri e immagini di tempi andati
e spegne le passioni ardenti nel mio cuore.
Sento solo l’ostinato sciabordio della ghiaia
Che instancabile segue l’onda di risacca
Quel rumore accompagna dolcemente l’attenzione
Su un volto apparso all’improvviso forse
Da un’onda anomale di quel mare incantato,
mi sfugge allora l’esile senso delle cose
Di nuovo esplodono vecchie passioni
E mi perdo dietro un’immagine irreale che mi attrae
Con suadente, melodioso canto di richiamo.
Si ferma per un attimo il tempo della sera
Rifletto, ascolto, respiro ansimando con affanno,
mi siedo stancamente sulla sabbia bianca e aspetto
di capire se sei vera e sai che io esisto.
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