Chi ti ha creato?
Mi ha creato Dio.
Chi è Dio?
Dio è l' essere perfettissimo, creatore e Signore del cielo e della terra.
Dov' è Dio?
In cielo in terra e in ogni luogo.
Così ci insegnavano quando ero piccola e di conseguenza, pensavo io, quelli che ci credono sono creazionisti.
Mi ha creato Dio.
Chi è Dio?
Dio è l' essere perfettissimo, creatore e Signore del cielo e della terra.
Dov' è Dio?
In cielo in terra e in ogni luogo.
Così ci insegnavano quando ero piccola e di conseguenza, pensavo io, quelli che ci credono sono creazionisti.
la parola a ducky e ..Enzo
Ducky:       Enzo, siedi un po’ qui, dai.
Enzo:         Qui fa un po’ fresco. Andiamo dentro al bar.
Ducky:       Sì, hai ragione.
I due si siedono in un angolo. Accanto a loro una finestra.                    Il sole proietta un fascio di luce al lato del banco.
Enzo:         Sorridi, perché…che hai stamattina?
Ducky:       Sono contento di avere un fratello-gemello come te.
Enzo:         Anch’io, scemo. Ti ho sempre ammirato; a volte mi fai                           invidia…
Ducky:       Invidia? ma che dici, Enzo?
Enzo:         …un pochino.
Ducky:       Oh, Dio…!
Enzo:         Oh, Dio, Oh Dio. A pensarci bene, e con i tempi che                                corrono, ci vorrebbe una sua      ‘discesa’, magari                                     una capatina…qui sulla Terra.
Ducky:       Eh, sì. Dici bene. Hai proprio ragione. Tante cose vanno                       storte. Su certi muri avrai letto anche tu…”DIO C’E’”. 
Enzo:         Ho letto. Quella frase…quelle tre parole mi tornano in                          mente spesso. Poi mi chiedo sempre “c’è”, “non c’è”, e se                        c’è mi domando come potrebbe essere, e dov’è.
Ducky:       Cosa credi che io non mi sia posto le stesse domande?
Meglio parlare delle donne, dell’amore, di romanticismo.
Enzo:         Smettila, siamo seri una volta tanto…parliamo di Dio.
Ducky:       Non so come ti vedo, stamattina. Vogliamo parlare di Dio?                            e parliamone!  Ti avverto, dobbiamo aprire la mente e il                       cuore perché la conversazione riguarderà il più grande dei                            misteri.
Enzo:         Ne sono perfettamente consapevole. La domanda                                   è… C’E’? e DOV’E’?
Ducky:       C’è chi trova tracce di Dio nelle galassie e chi crede di                                      trovarlo nella propria mente.     C’è chi si domanda  perché                            non interviene nelle sofferenze, o quando l’uomo commette                         il male. si cercano prove su base scientifiche, e chi parla di                            merito creativo riferendosi a civiltà extraterrestri.     
Enzo:         Anticamente  se ne discuteva dal punto di vista filosofico e
religioso.
Ducky:       Vero, ne discutevano  filosofi, religiosi,  oggi rimane la fede                             personale  non dimostrabile e    non discutibile. Questo                         mistero viene affrontato dal punto di vista                                           
dell’antropologia, della cosmologia, della biologia…
Enzo:         …e chiaramente anche dalla Chiesa cattolica.
Ducky:       Nel 13° secolo Tommaso D’Aquino formulò 5 prove                                sull’esistenza di Dio senza ricorrere alla fede ma sulla                                     razionalità.
Enzo:         …cioè col ragionamento.
Ducky:       Esattamente. “Oggi la scienza può risalire al principio                                    razionale su cui si reggono l’universo, la natura e lo stesso                            ciclo vitale dell’uomo. Per concepire un essere che, a livello                           personale, possiamo considerare Dio” afferma Vito                                 Mancuso, docente di teologia moderna all’Università San                    Raffaele di Milano.
Enzo:         Una delle più significative frasi la disse il grande Albert                       Einstein, secondo lui, Dio potrebbe essere un “Old One”,                      cioè, “Un Grande Vecchio”  che sta dietro a tutti i principi                            della fisica, benché, nonostante fosse ebreo, Einstein                                    rifiutasse il Dio della Bibbia.
Ducky:       Lo so, anch’io. Piace anche a me questa immagine.
Enzo:         E gli astronomi con i loro studi come la pensano?
Ducky:       Ora ti dico. 14 astronomi gesuiti, all’Osservatorio                                   astronomico del Vaticano, La Specola di Castelgandolfo, si                             occupano di galassie, di sistemi per la loro datazione. Il                         direttore argentino, José Funes  ha detto: “L’Universo ha                             circa 14 miliardi di anni, il Sole 5 miliardi, e non                                 prendiamo certo alla lettera la Bibbia che è un testo di                        valore teologico, non scientifico. Quella del Big Bang è                                  secondo noi l’ipotesi più valida finora sull’origine                                            dell’Universo. Che tra l’altro si accorda molto bene con la                     figura di un Dio creatore.”
Enzo:         Ti sembrerò brutale, ma che prove abbiamo dell’esistenza                            di Dio?
Ducky:       Le prove? Mbè, l’intelligenza dell’uomo…è unica; le                              condizioni favorevoli alla vita…distanza ottimale dal Sole,                           condizioni dell’atmosfera…sono uniche. Ma, devo anche                      riconoscere che queste considerazioni stanno diventando                       vecchie…e non sono tanto convincenti.
Enzo:         Pare anche a me…!
Ducky:       Pensa che esistano 100 miliardi di galassie, ognuna con                       100 miliardi di stelle. Molte di queste hanno pianeti                                   intorno.
Enzo:         Vuoi dire che sono alte le possibilità che ce ne sia uno                                   simile al nostro. E’ possibile che ci siano altre forme di vita                          nell’universo?
Ducky:     Certo, gli extraterrestri potrebbero esistere, anche per gli                      scienziati vaticani. Senza per questo contraddire l’unicità                   della rivelazione di Dio, fattosi uomo in Cristo. Questo                                   Funes dice anche…
Enzo:         E chi è questo Funes?
Ducky:       Ehi, scétate, sveglia…Enzo,  mò te l’ho detto …è il direttore
dell’Osservatorio astronomico di Castelgandolfo…
Enzo:         Ah, sì…ricordo. Scusa!
Ducky:       Lui dice che se dovessero esistere extraterrestri                                              intelligenti, non ci sarebbero contraddizioni. Questi esseri                             sarebbero fuori dal peccato e in accordo con Dio.
Dice pure che “L’umanità terrena andrebbe vista come                         l’evangelica pecorella smarrita che Cristo vuole riportare                    all’ovile per farla stare con le altre 99. Nelle Sacre Scritture                     non mancano passi che si possono accordare con le nuove                         scoperte scientifiche”.  Per lui “l’universo è finito, anche se                       non si possono escludere universi paralleli. Universo finito                   significa che oltre non c’è nulla, l’Universo è il Tutto. E                          sebbene si osservino momenti d’instabilità – per es. intere                    galassie in collisione -, ciò che lo caratterizza è una grande                         razionalità. Le leggi misurabili dell’Universo manifestano                    la razionalità di Dio.”
Enzo:         Duckino mio, parli bene. Ci sono tante persone che                             non credono a un dio: gli atei dove li mettiamo?
Ducky:       Smettila di chiamarmi Duckino, Se no, mi costringi a                                    chiamarti …, e no…preferisco dirtelo in inglese                                    “golden tongue”!
Enzo:         Zitte...malalingua…scherzavo…!
Ducky:       Sai bene che è il nome che ho dato al canarino.
Quanto ai non credenti… è vero. L’ateismo ha radici                             antiche. Gli antichi egizi    mummificavano i defunti,                             pensando che andassero in un Al di là, ma che tra di                                   loro, a quell’epoca non mancavano gli scettici. Su                                       una lapide è stato trovato una scritta:
“Nessuno è mai tornato dall’Al di là.
La vita dopo la morte non esiste.”
Enzo:         Comunque, filosofi e non-filosofi non tutti  sono credenti in                          un Dio. C’è chi crede e chi no. So che diversi filosofi era                         erano atei, nell’antichità e non solo, anche ai tempi nostri.
Ducky:       Dinnanzi a un mistero così grande, ognuno la può pensare                           come crede.  Anassimandro, filosofo greco, 5                                                     DIOsecoli prima della nascita di Cristo, ipotizzò che ci fosse                          qualcosa di primordiale nell’universo, che chiamò                                     “apeiron”, insomma pensò a qualcosa che non aveva limiti.
Un altro filosofo, Anassagora pensò, da ateo, che tutto fosse
una materia in continua ed eterna trasformazione. Per lui                            non esistevano dei.
Enzo:         Platone pensò  che “qualcuno” avesse creato  l’Universo.
Ducky:       Esatto, bravo Enzo! 
Enzo:         …che lui chiamò e considerò un “demiurgo”.
Ducky:       Ehi, bravo, vedo che qualcosa la sai…!
Enzo:         Grazie, prufessò, voi mi ‘ondulate’, site troppo buono..., ma                           non vi allargate troppo, perché se cambiamo argomento,                       sarò io a insegnare  “a vuie tante belle cose utili, e sai bene                       a che cosa mi riferisco.”
Ducky:       Eh, Enzo, che lingua…mamma mia…e anche tua. Ne                                    convengo ne convengo, per carità….comunque poi venne                     Aristotele che pensò a un essere che faceva muovere tutto,                        senza essere mosso.
Enzo:         Insomma…un motore immobile, eh!
Ducky:       Plotino, e qui stiamo a circa due secoli prima di Cristo,                          pensò  a  una “realtà suprema” che sta tra terreno e divino.
Questa entità lui la chiamo l’UNO, e da essa discendono                      tutte le cose. Secondo lui il mondo era costituito da tre                           sostanze: l’Uno, l’Intelletto e l’Anima, che chiamò                                    “ipostasi”.
Enzo:         …da non confondere con la “ambosta” gustoso panino                                    secondo il nostro dialetto napoletano.
Ducky:       Buona questa! lo so che sei particolarmente                                            spiritoso…allora sai cos’è l’ipostasi di Plotino?
Enzo:         Sinceramente, no!  Dimmelo tu, che sei così impaziente di                    sfogarti.
Ducky:       Letteralmente significa “ciò che sta sotto”; indica le tre                                   sostanze spirituali che secondo lui compongono la realtà: L’Uno                            (Dio), l’Intelletto (lo Spirito), e l’Anima (l’Anima del                      mondo e dell’uomo. Ipostatizzare significa, quindi,                               assumere come assoluto e vero ciò che è relativo e non                          dimostrabile.
Enzo:         Eh, sì, qui ci vorrebbe un applauso. Con la lingua – lo devi                   riconoscere – siamo bravi tutti e due.
Ducky:       Con la lingua, eh. Come ti capisco, come ti capisco. Caro                       Enzo, l’argomento è di una serietà assoluta,,,e non                                 possiamo ‘saltare’ S. Agostino, santo e in vita grande                                     lottatore di eresie. E’ stato il più importante fra i Padri                          della Chiesa. Seppe innestare la nuova religione sul ceppo                    dell’Antico Neoplatonismo. Agostino costituisce nella storia                          un’insolita cerniera fra il mondo antico e la civiltà                                cristiana. Ha scritto più di 300 opere. Lui crede in un                                    essere Supremo. Ci sono domande che farebbero venire il                     mal di testa nella ricerca delle risposte.
Enzo:         Prova a farne qualcuna!
Ducky:       Come si concilia l’eternità di Dio con la finitezza temporale                           del mondo? Se Dio è eterno, non è logico che anche il                                      mondo  lo sia?  Altrimenti, cosa faceva Dio prima di creare il                mondo?  S. Agostino risponde in questo modo: “Dio, eterno,                         è fuori dal tempo. Creando il Mondo, ha creato anche il                    Tempo, senza la sua creazione il Tempo non sarebbe mai                        esistito. Due domande o questioni stanno alla base della                             ricerca teologica  e uomo potrebbe dare una propria                                 risposta.
Enzo:       Avanti, sentiamo!
Ducky:       La prima e’ questa! La creazione deve essere intesa come                    una cosa fatta  “dal nulla” , oppure, come supposero gli                      antichi filosofi greci, bisogna accettare il principio logico                      che “nulla nasce dal nulla”  e ammettere che Dio si sia                      limitato a dare forma a una materia preesistente ed eterna?
La seconda domanda mi lascia  sempre della tristezza                                   “dentro”. Ed è questa. Se Dio ha creato il mondo attraverso                           un atto libero, come ha potuto permettere l’esistenza del                          male?
Enzo:         Ducky, fermati qui, altrimenti  ci uscirà il fumo dalla testa.                           La risposta di S. Agostino la darai la prossima settimana,                    nella seconda parte. Lasciamo riposare anche il lettore.
Ducky:       Hai ragione. E’ l’una. ora di pranzo…cosa c’è per primo?
Enzo:         Ziti al sugo!
Ducky:       Magnifico!
ENZO
fine della parte prima

Mi congratulo affettuosamente con i due gemelli, che ci hanno introdotto ad argomenti così importanti con levigatezza di lingua ed intelligenza. Chi lo avrebbe immaginato? Continuate, amici, continuate.
RispondiEliminaBeh !!! Maria.sa
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