sabato 31 ottobre 2009

LA STORIA DI HALLOWEEN



Secondo la leggenda, gli spiriti erranti di chi è morto durante l'anno tornano indietro la notte del 31 ottobre in cerca di un corpo da possedere per l'anno successivo.

I Celti credevano che in questa magica notte tutte le leggi fisiche che regolano lo spazio e il tempo venissero sospese, rendendo possibile la fusione del mondo reale e dell'aldilà. Per non essere posseduti, i contadini dei villaggi rendevano le loro case fredde ed indesiderabili spegnendo i fuochi nei camini e rendevano i loro corpi orribili mascherandosi da mostri gironzolando tra le case per far scappare di paura tutti gli spiriti che incontravano e non farsi riconoscere.

Un'altra spiegazione del perché i Celti spegnessero ogni fuoco non risiede nello scoraggiare la possessione dei loro corpi, ma nel fatto che riaccendessero ogni focolare prendendo la fiamma da un unico gigantesco fuoco druidico che veniva acceso nella notte del 31 ottobre nel mezzo dell'Irlanda a Usinach.

I Romani fecero loro le pratiche celtiche. Ma con l'andare del tempo svanì la paura di essere posseduti dagli spiriti e rimase solo la tradizione di travestirsi.

Con il passare del tempo questi spiriti, che una volta venivano ritenuti selvaggi e potenti, assunsero un connotato nettamente diabolico e malvagio. La chiesa affermava infatti che gli dei e le dee e tutti gli altri esseri soprannaturali delle religioni antiche fossero di impronta diabolica, che le forze spirituali con cui le persone venivano in contatto erano vere, ma che costituivano delle manifestazioni del diavolo, principe della beffa, che conduceva l'uomo verso l'adorazione di falsi idoli. Così, durante le celebrazioni per Halloween, apparvero rappresentazioni di fantasmi, scheletri, simboli della morte, del diavolo e di altre creature maligne, come le streghe.

La festa di Halloween venne portata negli USA intorno al 1840 dagli emigranti irlandesi che fuggivano dalla carestia di patate che aveva colpito la loro patria.
Cosa significano Halloween e SamhainLa parola Halloween ha lontana origine anglosassone; si fa risalire alla tradizione della chiesa cattolica e deriva probabilmente da una contrazione della frase "All Hallows Eve" ovvero la notte di ognissanti festeggiata il 31 ottobre, data che nel quinto secolo avanti Cristo nell'Irlanda celtica coincideva con la fine dell'estate: in questa ricorrenza - chiamata Samhain (pronunciata soueen) - i colori tipici erano l'arancio per ricordare la mietitura e quindi la fine dell'estate ed il nero a simboleggiare l'imminente buio dell'inverno.

Samhain è noto come "La Festa dei Morti," perché si pensava che in questo periodo i morti potessero tornare nella terra dei vivi per celebrare con la propria famiglia, tribù o clan. Samhain è considerato il periodo in cui si concludono i vecchi progetti, si valuta criticamente quanto si e' ottenuto nell'anno e si pensa ai nuovi progetti ed alle nuove imprese per l'anno nuovo.

I simboli e le usanze tradizionali di Halloween
Dolcetto o Scherzetto? La tradizione di trick-or-treat pare non abbia origine dai celti bensì da una pratica europea del nono secolo d.C. chiamata in inglese souling che in italiano si puo' tradurre con "elemosinare anima".
Il 2 novembre, Ognissanti, i primi Cristiani vagavano di villaggio in villaggio elemosinando per un po' di "pane d'anima" dolce fatto di forma quadrata con l'uva passa. Più dolci ricevevano più preghiere promettevano per i parenti defunti dei donatori.
A quell'epoca si credeva che i morti rimanessero nel limbo per un certo periodo dopo la morte e che le preghiere anche fatte da estranei potessero rendere più veloce il passaggio in paradiso.

La zucca di Halloween: la tradizione di Jack-o-lantern (l'equivalente in inglese) deriva probabilmente dal folklore irlandese. Narra la leggenda che un uomo di nome Jack, noto baro e malfattore, ingannò Satana sfidandolo nella notte di Ognissanti a scalare un albero sulla cui corteccia incise una croce intrappolandolo tra i rami. Jack fece un patto col diavolo: se non lo avesse più indotto in tentazione lo avrebbe fatto scendere dall'albero. Alla morte di Jack, continua la leggenda, gli venne impedito di entrare in paradiso a causa della cattiva condotta avuta in vita, ma gli venne negato l'ingresso anche all'inferno perché aveva ingannato il diavolo.
Allora Satana gli porse un piccolo tizzone d'inferno per illuminare la via nella tremenda tenebra che lo attorniava. Per far durare più a lungo la fiamma Jack scavò un grosso cavolo rapa e ve la pose all'interno.

Curiosità di Halloweenb>Dalle rape alle zucche: gli irlandesi usavano in origine i cavoli rapa ma quando nel 1840 arrivarono negli USA scoprirono che le rape americane erano piccole, ma anche che le zucche erano più grosse e più facili da scavare dei cavoli rapa. Ecco perché a tutt'oggi Jack-o-lantern è una zucca intagliata al cui interno è posata una lanterna.

E' ancora costume mettere un posto in più durante la cena la sera di Samhain in onore dei defunti. A Samhain erano associate molte pratiche divinatorie. Fra le più comuni c'erano quelle che riguardavano l'unione di coppie, l'andamento del tempo e gli eventi dell'anno.

Giochi: cercare di prendere delle mele nell'acqua solo con la bocca, era una normale divinazione matrimoniale. La prima persona che mordeva una mela, sarebbe stata anche la prima a sposarsi nell'anno a venire.

In Scozia le persone ponevano delle pietre nel focolare prima di ritirarsi per la notte. Si credeva che chi avrebbe trovato le proprie pietre smosse durante la notte sarebbe morto durante l'anno.

Le streghe considerano questo giorno come una festa religiosa. Non solo è una giornata in cui si ricordano i propri cari deceduti, ma è anche una notte in cui si possono praticare le varie forme di arte divinatoria, come leggere il futuro negli specchi e una migliore lettura dei tarocchi. Spesso le streghe hanno due tipi di celebrazione in questo periodo. Uno per gli amici non appartenenti alla confraternita, che possono coinvolgere i bambini ed i loro amici. L'altra, praticata dopo, molto tardi (vicino a mezzanotte o dopo, ancora meglio) è il tradizionale circolo del Sabba.
LA LEGGENDA DI HALLOWEEN: JACK O' LANTERN Un'altra è la leggenda che racconta la nascita del mito della zucca intagliata e risale alla notte dei tempi, a quando, cioè, non era poi così difficile trovarsi a fare una bevuta col Diavolo e gli uomini erano abbastanza furbi da riuscire a ingannare anche Satana in persona.

Narra la storia che, tanti e tanti anni fa, viveva in Irlanda un vecchio fabbro di nome Jack, ubriacone e taccagno, e che costui, la notte di Halloween, aveva incontrato per caso in un pub il Diavolo, venuto per reclamare la sua anima. Il vecchio stava per cadere nelle mani di Satana, quando, con uno stratagemma, riuscì ad imbrogliarlo facendogli credere che gli avrebbe dato la sua anima in cambio, però, di un'ultima bevuta. Il Diavolo, così, si trasformò in una monetina da sei pence per pagare l'oste e Jack fu abbastanza veloce da riuscire ad intascarsela. Poiché, poi, possedeva anche una croce d'argento, il Diavolo non riuscì più a tornare alla sua forma originaria. Jack, allora, stipulò un nuovo patto col Diavolo: lo avrebbe lasciato andare purché questi, per almeno 10 anni, non fosse tornato a reclamare la sua anima. Satana accettò.
Dieci anni dopo, Jack e il Diavolo si incontrarono di nuovo e Jack, sempre con uno stratagemma, riuscì a sottrarsi al potere del Principe delle Tenebre e a fargli promettere che non lo avrebbe cercato mai più. Il Diavolo, che si trovava in una situazione difficile, non poté far altro che accettare.
Quando Jack morì, a causa della sua vita dissoluta, non fu ammesso al Regno dei Cieli e fu costretto a bussare alle Porte dell'Inferno; il Diavolo, però, che aveva promesso che non lo avrebbe cercato, lo rispedì indietro tirandogli addosso un tizzone infernale ardente. Jack se ne servì per ritrovare la strada giusta e, affinché non si spegnesse col vento, lo mise sotto la rapa che stava mangiando.

Si dice che da allora Jack vaghi con il suo lumino in attesa del giorno del Giudizio (da qui il nome JACK O' LANTERN, Jack e la sua Lanterna) e sia il simbolo delle anime dannate ed errabonde.
Quando gli Irlandesi, in seguito alla carestia del 1845, abbandonarono il loro Paese e si diressero in America, portarono con sé questa leggenda e, poiché le rape non sono in America così diffuse come in Irlanda, le sostituirono con le più comuni zucche.
Da allora, la zucca intagliata con la faccia del vecchio fabbro e il lumino all'interno, è il simbolo più famoso di Halloween.




QUESTO VIDEO "Il Ponte Sullo Stretto (suggerito da Flavio)

Cari lettori eviterei gli attacchi personali o di parte politica, come del resto lo stesso Lorenzo suggeriva, concentrandomi invece su dati o contributi tendenzialmente oggettivi.
In queto senso, probabilmente il video inserito non è stato preso minimamente in considerazione o forse è posteriore ai commenti che leggo.
Le domande e le relative risposte e considerazioni che emergono mi pare che cozzano con alcune opinioni appena lette e che meriterebbero essere avvalorate da corrispondenti contributi o dati certi.
Condivido l'impostazione non conflittuale tra economia e sociale, non potendo immaginare la prima se non al servizio del secondo, altrimenti che senso avrebbe?

Grazie.
Flavio





Si Flavio, questo video è posteriore ai commenti che tu hai letto. Mi scuso con te, perchè non avevo inteso che volevi correlarlo con un tuo articolo.

Annamaria

UN ARGOMENTO PER VOLTA : Ponte sullo Stretto- dal Signorlasca



Sono d'accordo con quanto viene osservato nei commenti al mio post. Per me sta bene (come dice Flavio) evocare un argomento per volta: “ Il Ponte sullo Stretto “. La prima considerazione di ordine generale che mi sento di fare sul ponte è la seguente: quanto costa? Tenuto conto del fatto che il ministro Tremonti ha bloccato per 10 giorni le Camere perchè non sa dove trovare la “ Copertura Economica “ di molte voci della Finanziaria. Vi chiedo e mi chiedo, ma, secondo Voi è opportuno e prioritario per le scassatissime casse dello Stato, iniziare i lavori il 23 di dicembre(Berlusconi). I costi del ponte sono, a valore attuale,4732 milioni di Euro, di cui 3410 per il ponte e 1322 per gli allacci stradali e ferroviari. Qualcuno di Voi si è chiesto quante case popolari (Serie Abruzzo) si sarebbero potute fare? Quante piccole imprese con tutto l'indotto avrebbero potuto prenderne parte, e rilanciare così l'economia? Per la mia esperienza professionale, posso dirvi che con le grandi opere si arricchiscono solo le grandi imprese, e l'occupazione non ne risente più di tanto. RicordateVi che solo questa settimana l'ISTAT ha ufficialmente comunicato alla stampa, che nei primi nove mesi dell'anno, hanno perso il lavoro ben 400.000 giovani operai e precari. A voi la parola ...

(SIGNORLASCA)

IL SIGNORLASCA, ovvero...L'otello


Il Signorlasca esce allo scoperto ! Oltre che a lasciare i suoi commenti nei vari articoli pubblicati o..commentare a sua volta i commenti di Lorenzo, ci consiglia a non limitarci solo a sognare con le poesie. (Signorlasca, siamo sicuri che legge ogni articolo?.) Invitandoci a parlare e discutere anche di cose serie..Cosi come lui stesso dichiara in questo articolo che mi ha inviato e che prontamente pubblico.


PARLIAMO DI COSE SERIE ?

Per favore, egregi colleghi del blog, non fossilizziamoci nelle poesie, abbiamo uno strumento utile per intavolare delle belle discussioni e confrontarci sulle questioni serie del Paese quali: ECONOMIA, DEBITO PUBBLICO, GIUSTIZIA, RIFORMA DELLO STATO etc.



ECONOMIA

I comparti industriali ( sia al sud che al nord) stanno languendo. Sempre più spesso si legge di fabbriche chiuse, di manifestazioni sotto i comuni, provincie e regioni, per invocare interventi delle istituzioni ( ricordate ? La Repubblica Italiana fondata sul lavoro ! Ma quale?).Non mi risulta che la situazione del lavoro e della occupazione in altre parti del paese sia migliore.Non ho i dati ma ad occhio i disoccupati stanno aumentando ovunque.

DEBITO PUBBLICO

Giorni fa la UE ci ha messo in guardia : il debito è aumentato al 116% del magrissimo Prodotto Interno Lordo. Sapete qual'è stata la risposta del ns. presidente del governo : "a dicembre iniziamo la costruzione del PONTE DI MESSINA.
In sostanza QUALCUNO gli ha detto che piove e LUI ha risposto che andava a mangiare.
E col PONTE sapete tutti chi mangerà, oltre ai suoi cari amici imprenditori ( quelli delle strade in LIBIA) ? La mafia !
Il PONTE sarà per 20-30 anni un poderoso " BANCOMAT " a vantaggio di pochi.
Contribuirà a diminuire il debito sul PIL ? Diminuirà la disoccupazione? Manco pè niente.

GIUSTIZIA

Dopo che gli hanno "mandato sul satellite" il LODO ALFANO (scritto e redatto da Berlusconi pro domo sua), quest'ultimo ha deciso di dare una regolata ai giudici. Separazione delle carriere, con l'intento di assoggettare il PUBBLICO MINISTERO al capo del governo.Pensate brevemente come se ne avvantaggerà il capo del governo !


RIFORMA DELLO STATO

Proprio per diminuire la spesa pubblica e abbassare il famoso 116% il sig. B. dovrebbe ABOLIRE LE PROVINCIE. Lo ha sbandierato in largo e in lungo in campagna elettorale, LUI e LA LEGA : pensate che lo farà ? Ai posteri.......
E tutte quelle spese inutili di : PARLAMENTO, REGIONI, PROVINCIE, COMUNI ecc quando comincerà a dimezzarle ? Il sig. B. fa il decisionista ad aprire cantieri che "servono" alle grandi imprese ( Marcegaglia e Impregilo ) ma i disoccupati aumentano e i ricchi sono sempre più ricchi.
Non me ne frega niente che apra tronconi di TAV quando, sia al nord che al sud, i pendolari e la povera gente è costretta ad utilizzare vagoni del dopo guerra sporchi e scassati .

Qui non si tratta di fare i “ catastrofisti “ è alla luce del sole la problematica della situazione di questo nostro " Traballante Paese ".

Signorlasca





QUATTRO SANE RISATE AL VOLO..





La Nonnina




Una signora sull'ottantina, comunque ancora piuttosto frizzante,
> entra in farmacia:
> - Buongiorno signore, avete dell'aspirina?
> - Sì, certamente
> - Antidolorifici ne avete?
> - Sì
> - E gli antireumatici?
> - Certo!
> - Avete del Viagra?
> - Sì, ma serve la ricetta del medico.
> - Gel per le emorroidi?
> - Naturalmente...
> - Lenitivi per il fegato?
> - Nessun problema... ma...
> - Antidepressivi?
> - Certo, ma non senza ricetta!
> - Sonniferi?
> - Idem come sopra: serve la ricetta!!
> - Qualcosa per aiutare la memoria?
> - Si, abbiamo anche questo...
> - Pannolini per incontinenti?
> - Certamente, sono là...
> - E avete...
> - Senta signora, questa è una delle migliori farmacie della città,
> offriamo tutti i servizi migliori. Cosa le serve esattamente?
> - Ecco, a fine mese sposerò Alberto, che ha 95 anni: volevamo sapere
> se possiamo lasciare la nostra lista nozze qui!

(paolo schirru)

ENZO INTERVISTA DUCKY- Seconda parte




"COME CATTURARLO: strategie di comportamento.

Enzo: Proseguiamo con l'intervista, il caffè l'abbiamo preso.

DUCKY: Ah, sono un caffeinomane. senza un caffè, non potrei stare. Mi

sentirei depresso.

Enzo: L'argomento si fa sempre più interessante: andiamo nel vivo della

seduzione.

DUCKY: Seduzione, il concetto stesso stuzzica la fantasia... comunque, sono

pronto.

Enzo: Cosa deve fare una donna per sedurre l'uomo che le piace.

DUCKY: Calma, calma, andiamo per ordine. Innanzi tutto, non esiste un

decalogo, uno schema da seguire con precise regole.

Enzo: Ah no?

DUCKY: Durante l'innamoramento, l'uomo e la donna devono tener presente le

varie situazioni: la personalità, il carattere, gli obbiettivi da

raggiungere: una cosa è sicura, e cioè che non è facile la conquista di un

uomo; ci sono determinati "accorgimenti" da attuare, certe "arguzie, per

conquistarlo.

Enzo: la donna non deve "buttarsi" subito, ma deve seguire una specie di

"piano".

DUCKY: Bravo, deve seguire e attuare un vero e proprio "piano strategico".

La donna si deve trasformare in una specie di droga euforizzante, di cui

l'uomo non può farne a meno.

Enzo: In concreto, che suggerisci?

DUCKY: 1- metterlo a suo agio; 2- creargli dei momenti piacevoli che

diventino per lui come un'oasi nel deserto, come una sorsata di acqua

fresca. Insomma, lei deve capire quali sono le cose che meglio si adattano

a lui, le cose, parole o gesti, che più gli fanno piacere.

Enzo: L'uomo di oggi, non è più quello di ieri, di tanti anni fa.

DUCKY: Direi proprio di sì, a grandi linee, l'uomo del 2000 è:

- DISPONIBILE,

- DESIDEROSO DI PIACERE,

- DIFETTA UN PO' IN SICUREZZA,

- NON SI SENTE PIU' UN DOMINATORE

- E' SPAVENTATO DALLE DONNE INTRAPRENDENTI, AGGRESSIVE,

- SENTE CHE LA DONNA GLI VUOLE TOGLIERE SPAZI.

Enzo: Nell'intimità com'è, in senso generale, chiedo, come si comporta?

DUCKY; a- attento e generoso in quei momenti, altre volte e' impacciato, ha

timore di sbagliare, si sente "sotto esame", insomma, l'ansia da prestazione

non è una semplice frase, capita, pe lo meno negli esordi, nei primi

incontri,

b - teme di perdere la compagna che lui ama.

Enzo: Allora, Ducky, le donne vogliono e devono sapere, l'aiuto che puoi

dare...le strategie per la cattura del LUI.

DUCKY; Mbè, la donna deve cercare di capire che tipo di uomo è, a quale

tipologia appartiene, in altre parole lei "LO DEVE INQUADRARE".

Enzo; Ti dispiace essere più chiaro?

DUCKY: Grosso modo, provo a farti una specie di schema: in questo schema

mettiamoci dentro i seguenti tipi:

1- L'UOMO-PADRE,

2- IL SUPER CORTEGGIATO,

3- IL SOLITARIO,

4- IL TRASGRESSIVO,

5- IL MAMMO.

6- L'UOMO-FIGLIO.

Enzo: davvero interessante!

DUCKY: Tieni presente che un uomo può avere anche caratteristiche di una

tipologia diversa, per esempio, un uomo potrebbe essere in parte "mammo e in

parte "uomo-figlio.

L'uomo-padre dà sicurezza, e' gentile, premuroso, insomma vuole proteggere,

magari è un pò presuntuoso, ma dimostra tanta simpatia e calore umano. Alle

donne io direi FATEVI COCCOLARE, mostratevi donna al femminile perchè il

vostro Lui è attratto dalla dolcezza. Fategli sentire che volete essere

coccolate e protette, perchè lui ha uno spirito paterno.

Enzo: D'accordo, condivido.

DUCKY: Fategli capire che vi fidate di lui, fatevi guidare e richiedete i

suoi suggerimenti, i suoi consigli.

Dimostrate approvazione, accettate il tipo di lavoro, ma soprattutto

"lasciate che lui faccia un pò il "vostro paparino d'amore. Fategli capire

che amate i bambini, perchè ha un grande senso della famiglia.

Enzo: Però, ci sono gesti, o comportamenti sbagliati che le donne fanno? In

sostanza, quali sono le cose che la donna non deve fare?

DUCKY: Molto pertinente questa domanda, e qui sono le note dolenti per il

gentil sesso, che diventa poco gentile e poco femminile. Cosa NON devono

fare o NON devono essere? ti servo subito, in ordine a- NON DEVONO ESSERE

AGGRESSIVE, e la maggioranza delle donne lo è, purtroppo;

b-NON DEVONO ESSERE INVADENTI;

c- NON SIATE SACCENTI, voglio dire, non cercate di "psicoanalizzarlo" e

che siete brave nella "psicologia del profondo"; evitate ragionamenti ed

elucubrazioni mentali, perchè lui, L'UOMO-PADRE è un uomo spontaneo e

naturale.




mercoledì 28 ottobre 2009

A OGNUNO IL SUO FARDELLO - scritto da Enzo-





Mi sono seduto davanti al pc.

Col conforto di un caffè, vado in chat. Saluto gli amici. Poi mi fermo.

Noto il ronzio monotono dello chassy .

Tutto proteso ad ascoltare, giro lo sguardo alla parete di fronte, poi alla finestra.

Odo il ticchettio dei tasti, a volte rallento, faccio piano.

Il Silenzio non deve sparire. Anche la finestra e’ muta, il bambino del piano di sopra piange, poi smette…e poi i suoi gemiti riprendono.

Io ho dei fremiti al petto, io ho lacrime agli occhi, io mi giro di scatto…non vedo nessuno…eppure ho sentito…qualcosa come un alito caldo…mi metto in ascolto…di nuovo il ronzio dello chassy… nulla…il bambino riprende a gemere…mi sistemo sulla sedia…digito piano.

Non voglio scacciare il Silenzio…dannazione, non vedo bene lo schermo; cerco di controllare i fremiti, ma no forse e’ il freddo. Mi alzo, controllo i caloriferi: sono accesi…ma io ho freddo. Perché ho freddo?

Mi risistemo davanti al pc. Digito ancora più piano, lentamente, un tasto dopo l’altro come in attesa di qualcosa; mi ricordo, in chat le parole “le mie preghiere non dette furono esaudite”…e poi ho visto un uomo in carrozzella che inneggiava alla vita..

E ho pensato alle mie pene, minuscole, microscopiche, e mi sono chiesto “…ma come fa a inneggiare alla vita? Come? Poi ho pensato alle dimensioni del mio fardello, e mi sono risposto:”Forse io sono meno forte di lui?!

Ho pensato a Te…DIO MIO! Non offenderti, ma dimmi…con quale criterio distribuisci i fardelli a ognuno di noi? Non potresti scendere da Lassu’ almeno per un minuto e chiedere a ognuno di noi “Come va?”. Ne sentiresti di domande, te ne ritorneresti Lassù, ne tuo seggiolone regale, carico di meraviglie.

Ma tu sai, sai già tutto, ed è questo che mi fa arrabbiare, e come dicono a Napoli, “mi tocchi i nervi”.

Ah, finalmente, mi sono sfogato, non ce la facevo più.



(Enzo)

SI RAGIONA?- riflessione di Lorenzo-

Si ragiona?


No, in genere non si ragiona. Si grida, si polemizza, si esprime con forza, con foga, le proprie ragioni. Ripeto, proprie. Cioè di chi le esprime. E non c’è posto per le ragioni degli altri.

Oddio, questo è quasi normale. Ma, se le soluzioni non dipendono da noi, quale risultato si ottiene? Quello di avere un costante “magone”. Un rancore sordo che emerge di tanto in tanto attraverso i fenomeni di inquietudine che ho ricordato. Tutto ciò rimanendo nell’ambito della nostra comunità, del nostro piccolo ambiente.

Ma le comunità si allargano a contesti più ampi, alle città, alle regioni, alle nazioni, al mondo. E così diventiamo davvero sfasati. Va a finire che parliamo solo e sempre di noi e del nostro “particolare”. Facciamo spessissimo la figura di piccoli egoisti. E magari non è vero, non lo siamo di natura, all’origine. Solo, applichiamo un metodo, uno stato, alla nostra vita, che prescinde da questo, quello e quell’altro. Da questa cosa, da quella e quell’altra. Ho già detto degli stati d’animo che ne conseguono. A questo punto, non di rado troviamo rifugio in qualche campo che ci consoli .

Cominciamo di solito con l’autostima. E’ vero che non si può vivere senza autostima. Ma vivere sempre per raggiungere, mantenere e consolidare l’autostima è giusto? Così da accettare e proporre, ad esempio, messaggi pubblicitari di questo tipo: “E tu fai vedere chi sei!”, “Perché tu vali!”, “Te lo meriti!”, ecc.?

E poi c’è l’evasione : cinema, TV, spettacoli leggeri e, per i più giovani, le discoteche. Per non parlare delle droghe più o meno leggere, del sesso più o meno promiscuo e “diverso”. Tutte cose che “ti tirano su” sul piano della soddisfazione personale e “ti tirano giù” sul piano dell’interesse ai problemi sociali, collettivi, italiani ed esterni, delle masse (ripeto, non solo di quelle vicine, ma anche di quelle lontane, e soprattutto povere), dell’ambiente, degli animali….

Non voglio farla più lunga di quanto l’abbia fatta. Ma sono inquieto, molto. E questa inquietudine la vorrei presentare, quale occasione di approfondimento, a tutti voi amici di Annamaria


Lorenzo

martedì 27 ottobre 2009

L'AMURI E LA PASSIONI - di Migliore Salvatore-



Versi in dialetto siciliano scritti dal "poeta maledetto" Salvatore Migliore,di seguito la traduzione.









Ccì dissi un vecchiù a un picciriddù :
“si nun ci fussi l’amuri a passioni nun esistessi“

E u picciriddu arrispunniù :
“ma senza passioni l’amuri a cchì servissi”

E l’amore rispose:
“e solu ccù mia cà l’omu arrinnesci a campari
E sulu ccù mia cà po’ moriri tranquillu”

E la passioni rispunniù
“ ma è sulu ccù mia cà l’omu cianci e ridi,
e sulu ccù mia ca la vita avi sensu,
Senza di mia l’omu s’ammazzassi.”

E u vecchiù allura ciancennu :
“ ma nun fussi megghiù
e si stassi cchiù tranquilli
e si murissi in paci
si nu ci fussiru cchiù
ne l’amuri e ne la passioni ?”

E u Picciriddu cà ciancia puru iddu :
“ma iù allura nun putissi cchiù,
senza l’amuri e la passioni,
addivintari vecchiù picchì
murissi o m’ammazzassi prima.”


traduzione


L'AMORE E LA PASSIONE

Ci disse un vecchio a un bambino
Se non ci fosse l’amore la passione non potrebbe esistere
E il bambino rispose
Ma senza la passione l’amore a che servirebbe
E l’amore rispose
E solo con me che l’uomo riesce a vivere
E solo con me che può morire tranquillo
E la passione rispose
Ma è solo con me che l’uomo piange e ride
E solo con me che la vita ha un senso
Senza di me l’uomo si ammazzerebbe
E il vecchio allora piangendo
Ma non sarebbe meglio
E si starebbe più tranquilli
E si morirebbe in pace
Se non ci fossero più
Ne l’amore ne la passione
E il bambino che piangeva pure lui
Ma io allora non potrei più
Senza l’amore e senza la passione
Diventare vecchio perchè
Morirei o mi ammazzerei prima.

lunedì 26 ottobre 2009

SCHERZI TELEFONICI...

Girando su youtube ho scoperto la comicità di questo ragazzo: Francesco Matano che, come lui stesso spiega in questa intervista , si è inventato insieme al suo gruppo di amici un passatempo piacevole con innocenti ma gradevoli scherzi telefonici davanti al pc e una piccola webcam. Poi ha pensato bene di inserirli su youtube..una risata ci scappa!..E il ragazzo sembra che stia facendo strada!.. da un semplice passatempo a varie trasmissioni televisive..





bambino rompicojones:




vecchia sorda:

L'angolo delle poesie di Vera- INCONTRO-






Un friccico di vento
un battito d'ali
sono bastate e cosi'...






La mia anima nell'aria
ha incontrato la tua anima
si sono abbracciate
riconoscendosi...

hanno danzato
la luce..l'essenza..

si sono raccontate
con parole stipate da sempre...

si sono amate
con occhi innocenti e liberi

hanno pianto insieme ..
e... da ogni lacrima
è nata una stella .

E' amore ..solo amore...
un attimo di creazione ...
di eterno ..che ci rende simili a Dio .
E la Sua luce sorride...e..
sulla nostra pelle la Sua carezza.

(VERA)

Le poesie di Pino- LA NOTTE-


Notte

Ci meraviglia a volte

Il tuo fascino, Notte.

Luna e stelle

ti fanno compagnia,

decorano di oro

il tuo indaco manto

che inonda pensieri

e note armoniose;

con seducente discrezione

apri un sereno dialogo

fra Universo e ragione.

BUONI MOTIVI PER NON MANGIARE LA CARNE






come suggerito dal nostro amico Flavio, includo un documentario di forte impatto che parla degli allevamenti di animali da macello.










1. PERCHE’ gli animali non sono cose da mangiare ma esseri senzienti con la nostra stessa capacità di soffrire, di amare la vita e di avere terrore della morte. (Se gli animali non fossero in grado di soffrire o non avessero paura della morte non fuggirebbero terrorizzati davanti al predatore).

2. PERCHE’ la carne non è un alimento adatto all’essere umano strutturato anatomicamente per nutrirsi di frutta, semi e vegetali come i primati alla cui specie apparteniamo. (Se l’uomo fosse un animale onnivoro avrebbe gli attributi adatti ad inseguire e dilaniare la preda, oltre che l’apparato digerente tipico degli animali che mangiano la carne).

3. PERCHE’ la carne, alimento cadaverico, contiene putrescina, istamina, ammoniaca, oltre ai molti medicinali somministrati agli animali come sulfamidici, antibiotici, cortisoni, ecc. che entrano nel metabolismo di chi mangia la carne causando un gran numero di malattie anche tumorali. (Se fosse necessario per l’uomo mangiare la carne non si spiegherebbe l’ottima salute e la longevità di tutte le persone vegetariane).

4. PERCHE’ la carne, elemento estraneo per il nostro organismo, abbassa le difese immunitarie lasciandoci inermi di fronte a qualsiasi infezione batterica o virale. Ad ogni pasto a base di carne il nostro organismo ha un dispendio di energia pari a 5 Km di corsa.

5. PERCHE’ un’alimentazione sbagliata abbrevia la vita di un individuo: è come far viaggiare a gasolio un’automobile progettata per essere alimentata a benzina. (Se l’essere umano si alimentasse secondo la sua natura vivrebbe, come le altre specie animali, 7 volte il tempo del suo sviluppo, cioè circa 130 anni, età raggiunta solo dalle popolazioni vegetariane).

6. PERCHE’ gli allevamenti intensivi inquinano il suolo, le falde acquifere, l’aria, oltre ad essere causa principale di disboscamento: un hamburger costa 5 mq di foresta amazzonica. (Un manzo consuma derrate alimentari quanto 12 persone e beve 3200 litri di acqua per ogni Kg di carne).

7. PERCHE’ i campi di concentramento e di sterminio non possono essere condannati e maledetti solo se le vittime sono esseri umani e giustificati e benedetti se invece i condannati sono gli animali. (La lunga sofferenza degli animali negli innaturali allevamenti e l’agonia dei trasporti si concludono negli orrori dei mattatoi da dove esce il cibo maledetto).

8. PERCHE’ la carne scatena nell’uomo l’istinto dell’aggressività e della violenza, della sopraffazione del più debole, oltre l’angoscia, l’inquietudine, l’instabilità psichica. (Finché l’uomo si alimenterà come gli animali feroci non può che avere la natura degli animali predatori).

9. PERCHE’ mangiare carne è un’azione crudele: allo stesso modo di una razza che sentendosi superiore allevasse noi e i nostri figli a scopo alimentare. (Se all’uomo non importa la sofferenza degli animali perché dovrebbe importare agli Angeli la sofferenza degli uomini?)

10. PERCHE’ l’alimentazione carnea incide in modo più pesante e dispendioso sulle finanze individuali, familiari e collettive. (Con il costo di un Kg di carne si può acquistare un quantitativo di sostanze vegetali 10 volte superiore).

11. PERCHE’ solo con l’alimentazione vegetariana è possibile sfamare tutta la popolazione mondiale e scongiurare tensioni internazionali che nascono da gravi crisi alimentari. (I terreni coltivati a prodotti vegetali anziché a pascolo producono un quantitativo alimentare 15-20 volte superiore).

12. PERCHE’ rifiutando la carne ci si dispone a vivere secondo la legge dell’amore universale enunciata dai grandi Iniziati e dai grandi uomini di spirito e di pensiero di ogni tempo e paese che hanno esteso il concetto di “prossimo” e il comando “non fare ad altri ciò che non vorresti ti fosse fatto” dall’uomo ad ogni essere vivente.

13. PERCHE’ gli animali più forti, più resistenti alle fatiche, più longevi, più prolifici, più miti, sono vegetariani: l’elefante, il toro, il rinoceronte, il bufalo, il cavallo, il bue, ecc.. (La loro forza sconfessa la teoria che sono le proteine della carne a dar vigore: da dove le prenderebbero questi animali per formare le loro possenti masse muscolari?)

14. PERCHE’ l’alimentazione vegetariana dispone l’essere umano alla mitezza, alla serenità, alla conciliazione, alla tolleranza, al benessere psicofisico, quindi alla pace. (L’uomo è ciò che mangia. Se si nutre di violenza e di morte non può che subire, secondo la legge della causa-effetto, violenza e morte).

15. PERCHE’ con l’alimentazione vegetariana l’uomo ritorna al piano originale di Dio per l’uomo prima del Peccato, secondo il comando di Genesi 1.29: “Ecco, Io vi dò ogni erba che produce seme ed ogni albero in cui è frutto saranno il vostro cibo…” (Se Dio avesse autorizzato l’uomo a mangiare la carne trascurando la sofferenza delle vittime sarebbe stato un dio ingiusto e crudele, dal momento che l’uomo può benissimo sostentarsi senza spargimento di sangue).

16. PERCHE’ la realizzazione del Regno di Dio passa necessariamente attraverso la pace instaurata tra gli esseri umani e tra questi e tutte le creature. (Se l’uomo arrivasse ad abolire ogni violenza tra i suoi simili ma continuasse a torturare gli animali, a sfruttarli, a massacrarli nei mattatoi, la terra continuerebbe ad essere un inferno per gli animali e l’inferno e il paradiso non possono convivere nello stesso luogo. Finché l’uomo avrà una coscienza in grado di giustificare la mattazione non è pronto a realizzare il Regno di Dio).

17. PERCHE’ l’indifferenza verso il dolore degli animali ed il conseguente disprezzo della loro vita abitua l’uomo a convivere con l’idea della violenza e della sopraffazione del più debole rendendolo insensibile e crudele anche nei confronti del suo stesso simile. (Se fossi tu ad essere torturato o mutilato da qualcuno che non esita anche ad ucciderti per non rinunciare ad un suo piacere, certo non accetteresti di buon grado la legge del più forte).

18. PERCHE’ se si accetta come regola di vita la legge del pesce grosso che mangia quello più piccolo allora occorre anche accettare il sopruso dei prepotenti, le ingiustizie dei disonesti, la violenza dei criminali, l’oppressione degli invasori. (Solo dal rispetto del sacro valore della vita e della capacità di condividere l’altrui sofferenza può nascere una nuova coscienza umana in grado di realizzare un mondo migliore).

SPOSARSI IN CHAT- notizie dal web-



Una coppia di fidanzati, distanti a causa del lavoro e degli studi, hanno deciso di sposarsi via internet: il fatidico sì è arrivato via webcam.

La storia della coppia: lui si era trasferito dal Brasile a Londra, per lavorare come grafico pubblicitario.
Lei, per stargli più vicino, si era trasferita in Costa Azzurra per fare un master in comunicazione. Ma una promozione del fidanzato lo porta a trasferirsi a Shanghai, in Cina.
E la distanza diventa ancor più grande quando lei si scontra con la burocrazia cinese per chiedere il visto per andare a trovarlo.
Tempi lunghissimi, e la distanza comincia a farsi sentire.
Ma per avere il visto in tempi ragionevoli il modo c’è: essere sposati.
E così Sarah e Rafael decidono di non perdere altro tempo e di sposarsi al più presto.
Ma come sesono separati da decine di migliaia di chilometri?
Ma grazie ad internet ovviamente, che in questo caso annulla letteralmente le distanze.
I familiari hanno fornito i documenti necessari e i due nubendi, insieme al funzionario, si sono ritrovati in chat per sposarsi.
Lei a Nizza, lui a Shanghai, il funzionario civile in comune a San Paolo, in Brasile (città di origine degli sposi).
E il matrimonio via webcam.
Anche parenti e amici hanno assistito alla singolare cerimonia.
E con la prima notte di nozze?
Sperando non facciano anche questa via webcam, si ritroveranno fisicamente tra quattro mesi.
E nel frattempo lei potrà ottenere il visto per andare in Cina come moglie.
E poi hanno anche risparmiato sulla cerimonia…
- Fonte: Corriere della Sera-

domenica 25 ottobre 2009

LE INTERVISTE DI ENZO





Cari amici e amiche , dopo due settimane di inverno inoltrato , per incanto ,oggi a Milano abbiamo avuto una domenica quasi primaverile. Ormai non ci meravigliamo più di tanto . Ci siamo abituati a questi mutamenti climatici repentini.

Vi ringrazio per tutto il materiale che mi state inviando da inserire nel blog. Pubblico la prima di una serie di interviste che il nostro amico Ducky ha concesso a Enzo, dispensandoci consigli d'amore . Tra il serio e il faceto , in questa intervista Ducky ci indica ,a noi donne, l'approccio migliore per conquistare l'uomo “solitario” ; leggiamo insieme e dite cosa ne pensate...





DONNE IN AMORE

VI AIUTIAMO A CONQUISTARE I SEGUENTI TIPI DI UOMINI:

IL SOLITARIO, IL TRASGRESSIVO, IL MAMMO, L’UOMO-FIGLIO, L’UOMO-PADRE, IL SUPERCORTEGGIATO


Enzo intervista DUCKY


Enzo: Ducky, com’è che una persona s’innamora di una certa persona?


DUCKY: Gli studiosi ritengono che nel nostro cervello avviene un processo mentale, per mezzo di segnali chimici ed emozioni. Ogni persona ha un suo odore proprio, e che le persone si attraggono per mezzo di uno scambio biochimico.


Enzo: Tutto qui? così, mi sembra un po’ semplicistica la tua risposta.


DUCKY: In effetti, non e’ solo questione di odore emanato dai feromoni; bisogna considerare che in certi periodi della nostra vita le persone sono più portate ad innamorarsi, cioè si è più predisposti, come se cuore e mente fossero in sintonia.


Enzo: Ti dispiace essere più chiaro?


DUCKY: Certo, ci sono vari motivi che ci fanno innamorare Ad es. desideriamo sentirci ammirati, da qualcuno, la monotonia della vita, il desiderio di fare delle nuove esperienze, l’età dell’adolescenza, Il desiderio di fare nuove esperienze con incontri sessuali appaganti, insomma nuove sensazioni di piacere.


Enzo: Vogliamo dare un aiuto alle donne nella conquista di un uomo?


DUCKY: Precisiamo una cosa: le donne sanno già il modo di avvicinare un uomo; lo sanno fare per un fatto naturale; però un aiuto non può che renderle diciamo più “abili”

in fase di attacco “alla preda”.


Enzo: Qui devi essere più chiaro, più dettagliato.


DUCKY: Per conquistare un uomo bisogna che la donna si trasformi in una specie di

droga euforizzante; lo deve contattare, metterlo a suo agio, fargli passare dei momenti piacevoli. E’ bene che lei conosca le caratteristiche maschili più salienti e poi scegliere la strategia migliore per conquistarlo, caratteristiche che non sono quelle volute dai vecchi stereotipi. Perché l’uomo, negli ultimi trent’anni, è cambiato.


Enzo: E’ diverso l’uomo di oggi?


DUCKY: E’ spaventato dalla intraprendenza della donna; attento e generoso nell’intimità; a volte e’ impacciato, può essere timoroso di non farcela; ha timore che la compagna lo possa lasciare.


Enzo: capisco, ora veniamo al primo tipo del gruppo…a un certo punto la donna incappa, nel senso di incontrare, un tipo “solitario”, un tipo chiuso, introverso, che parla poco.


DUCKY; …forse anche un po’ timido. Questo ha una paura tremenda di farsi avanti, fa fatica anche a corteggiare; e’ impacciato. Però e’ un tipo sensibile. E con un tipo così ci vuole una donna particolare che prenda l’iniziativa, e sappia capirlo. Comunque, è conquistabile, ma deve provare delle emozioni molto forti che coinvolgono tutti i suoi sensi. La donna deve usare essenze delicate vagamente percettibili, vestire in un certo modo, per es. vestire in modo contrastante: camicia di pizzo trasparente con una giacca di taglio severo, gonna con spacco laterale, scollature un po’ maliziose su pantaloni casti; parlate al vostro uomo con tono basso suadente, e ogni tanto sfioratelo, toccatelo.


Enzo: Però, ce ne sono di accorgimenti.


DUCKY: Non è tutto.


Enzo: Sentiamo.


DUCKY: Donne, fategli capire che apprezzate quel suo carattere introverso, la sua timidezza, e che non vi piacciono i parlatori, gli “agitati”, i troppo sicuri. Insomma, stimolatelo più che potete e “fatevi avanti decise”.


Enzo: Un ultimo suggerimento: 1- non vi aspettate che faccia tutto lui; 2- non vi agitate troppo, siate calme, se no gli trasmettete ansia; 3- siate calme, non parlate troppo di voi, ma fate parlare lui, senza mitragliarlo con un interrogatorio. La migliore strategia per un tipo solitario e’ questa, a mio giudizio. Spero di essere stato chiaro e utile.



Amiche, siete d'accordo in base alle vostre esperienze?



ANNNAMARIA...a dopo


LINEA DI PENSIERO




Concludo questa prima settimana di blog citando Charlie Chaplin ed il suo meraviglioso discorso all'umanità, così da rendere nota la mia linea di pensiero.


« Noi tutti vogliamo aiutarci vicendevolmente. Gli esseri umani sono fatti così. Vogliamo vivere della reciproca felicità, ma non della reciproca infelicità. Non vogliamo odiarci e disprezzarci. Al mondo c'è posto per tutti. E la buona terra è ricca e in grado di provvedere a tutti.
La vita può essere libera e bella, ma noi abbiamo smarrito la strada: la cupidigia ha avvelenato l'animo degli uomini, ha chiuso il mondo dietro una barricata di odio, ci ha fatto marciare, col passo dell'oca, verso l'infelicità e lo spargimento di sangue. Abbiamo aumentato la velocità, ma ci siamo chiusi dentro. Le macchine che danno l'abbondanza ci hanno lasciato nel bisogno. La nostra sapienza ci ha resi cinici; l'intelligenza duri e spietati. Pensiamo troppo e sentiamo troppo poco. Più che di macchine abbiamo bisogno di umanità. Più che d'intelligenza abbiamo bisogno di dolcezza e di bontà. Senza queste doti la vita sarà violenta e tutto andrà perduto.
Charlie Chaplin ne « Il Grande Dittatore »L'aereo e la radio ci hanno avvicinati. E' l'intima natura di queste cose a invocare la bontà dell'uomo, a invocare la fratellanza universale, l'unità di tutti noi. Anche ora la mia voce raggiunge milioni di persone in ogni parte del mondo, milioni di uomini, donne e bambini disperati, vittime di un sistema che costringe l'uomo a torturare e imprigionare gli innocenti. A quanti possono udirmi io dico: non disperate. L'infelicità che ci ha colpito non è che un effetto dell'ingordigia umana: l'amarezza di coloro che temono la via del progresso umano. L'odio degli uomini passerà, i dittatori moriranno e il potere che hanno strappato al mondo ritornerà al popolo. E finché gli uomini non saranno morti la libertà non perirà mai.
Soldati! Non consegnatevi a questi bruti, che vi disprezzano, che vi riducono in schiavitù, che irreggimentano la vostra vita, vi dicono quello che dovete fare, quello che dovete pensare e sentire! Che vi istruiscono, vi tengono a dieta, vi trattano come bestie e si servono di voi come carne da cannone. Non datevi a questi uomini inumani: uomini-macchine con una macchina al posto del cervello e una macchina al posto del cuore! Voi non siete delle macchine! Siete degli uomini! Con in cuore l'amore per l'umanità! Non odiate! Solo chi non è amato odia! Chi non è amato e chi non ha rinnegato la sua condizione umana! (sic)
Soldati! Non combattete per la schiavitù! Battetevi per la libertà! Nel Vangelo di san Luca è scritto che il regno di Dio è nell'uomo: non in un uomo o in un gruppo di uomini ma in tutti gli uomini! In voi! Voi, il popolo, avete il potere di rendere questa vita libera e bella, di rendere questa vita una magnifica avventura. E allora, in nome della democrazia, usiamo questo potere, uniamoci tutti. Battiamoci per un mondo nuovo, un mondo buono che dia agli uomini la possibilità di lavorare, che dia alla gioventù un futuro e alla vecchiaia una sicurezza.
Promettendo queste cose i bruti sono saliti al potere. Ma essi mentono! Non mantengono questa promessa. Né lo faranno mai! I dittatori liberano se stessi ma riducono il popolo in schiavitù. Battiamoci per aaliberare il mondo, per abbattere le barriere nazionali, per eliminare l'ingordigia, l'odio e l'intolleranza. Battiamoci per un mondo ragionevole, un mondo in cui la scienza e il progresso conducano alla felicità di tutti. Soldati uniamoci in nome della democrazia!
Hannah, mi senti? Ovunque tu sia, alza gli occhi! Alza gli occhi, Hannah! Le nubi si disperdono! E torna il sole! Usciamo dalle tenebre alla luce! Entriamo in un mondo nuovo, un mondo più buono, dove gli uomini saranno superiori alla loro ingordigia, al loro odio e alla loro brutalità. Alza gli occhi, Hannah! L'anima dell'uomo ha messo le ali e finalmente egli comincia a volare. Vola nell'arcobaleno, nella luce della speranza. Alza gli occhi, Hannah! Alza gli occhi! »

(da C. Chaplin, La mia autobiografia, Milano 1977, pp. 424-25).



ANNAMARIA...a dopo

BUONA DOMENICA

aforismi sull'amore



Si dice Aforisma (dal greco "aphorismós", definizione) una frase breve, che racchiude in sè, una norma di vita, un concetto, una sentenza filosofica o morale.
Karl Kraus, scrittore austriaco, diceva "L'aforisma non coincide mai con la verità; o è una mezza verità o una verità e mezza".


Il rumore di un bacio non è forte come quello di un cannone, ma la sua eco dura molto più a lungo.
(Olivier W. Holmes)



La bellezza non è nel viso, è nella luce del cuore.
(Kahlil Gibran)


La gentilezza a parole crea confidenza. La gentilezza nei pensieri crea profondità. La gentilezza nel dare crea amore.
(Mao Tse Tung)


Il vero amore è quando il tuo cuore e la tua mente dicono la stessa cosa.
(Leanna L. Bartram)


C’è sempre una parte di demenza nell’amore. Ma anche nella demenza c’è una parte di ragione.
(Friederich Nietzsche)


Annamaria...a dopo